Qualche sera fa mi sono ritrovato con un'amica a vedere una mostra alla Triennale. Poi, già che era l'ora, abbiamo preso un aperitivo per fare due chiacchiere. Io ho buttato lì la proposta di andare a sederci al chioschetto di fronte al di là della strada, gestito penso da romeni. Ma non ho insistito troppo. Allora siamo scesi nel prato esterno, sul retro. Lì è stato allestito il Camparitivo. Però c'era un'afa che non si muoveva una foglia, al che siamo rientrati per provare il bar interno. Pur attendendo l'avvio di una cena riservata, il barman ci ha gentilmente concesso di accomodarci per una consumazione. Giusto il tempo di ricevere il suo consenso e ci siamo resi conto che lì dentro si schiattava come fuori, e per di più eravamo al chiuso. Allora siamo tornati sui nostri sudati passi, riguadagnando il Camparitivo esterno.
Adesso entriamo nel vivo della vicenda, che può ben dirsi epocale, se ogni evento va commisurato alla biografia con la quale deve fare i conti. Perché la mia amica, vedendomi un pochetto contrariato poiché non c'era la minima ombra di buffet da abbuffo (che lì sono avvezzi ad architetti e visual designer che campano di estetica progettuale e fashion da minimalismi nutritivi), per tirarmi su il morale mi fa: dai, che ci facciamo uno spritz! Ti va?
Certo che mi va! Non ho mai preso uno spritz in vita mia e per tutto c'è sempre una prima volta! Eccome se mi va! Però ordini tu, non vorrei fare il passo più lungo della gamba.
Quindi ho lasciato che fosse lei a ordinare, che io dovevo prendere appunti e seguire bene la scena per imparare come comportarmi - postura, tono di voce, espressione - la volta che toccherà a me.
Non pensavo fosse così facile. Basta andare al banco, rivolgersi al barista e scandire con disinvoltura la frasetta magica: Per favore, ci faresti due spritz?
Però la stavo facendo troppo facile, perché lui ha rilanciato con un: Certo, con aperol o campari?
Al che stavo sudando freddo al posto della mia amica, che invece da consumata donna di mondo mi ha guardato sorridente, senza tradire la minima tensione, e mi ha domandato: lo prendi anche tu col campari?
Sì, certo! Come te, come te certo! Col campari!
E così ci ha preparato due spritz con spumante, campari e troppi fottuti maledetti cubetti di ghiaccio che c'era più ghiaccio che alcool!
Ci hanno anche messo davanti un piattino di designer biafra cousine: ovvero quattro tartinette squadrate, tanto petite, tanto mignon, tanto vuoto nello stomaco, che sfamavano lo sguardo, come ultima immagine impressa sulla retina prima di morire di inedia.
Per fortuna - questo è il bello dell'amicizia - lei ha subito colto il mio bisbiglio con faccia da cane bastonato, e ho lasciato che continuasse a gestire lei la faccenda, che se la stava cavando meglio di una nottambula da movida. Così ha chiesto: non è che avreste anche qualche patatina? E ha incalzato brillantemente, mettendo il barman all'angolo: e pure qualche olivetta, eh?
A me il compito di raccogliere tutte le munizioni da bocca su un vassoio (i due tulipani con spritz al campari, le quattro tartinette per lillipuziani, patatine e olive). Questa mia unica incombenza è bastata a farmi rischiare una figuraccia, perché mentre la mia amica andava a sedersi sul tavolino nel prato, dentro una installazione che ricorda lo scheletro di un san bittèr, io mi sono attardato al bancone.
Il fatto è che la ciotolina delle olive traballava sul piattino sottostante. Allora, dopo tre tentativi di farla stare in equilibrio, ho pensato bene di dire al barman, che mi guardava perplesso: e se lasciassi qua il piattino? Intanto le olive sono nella ciotolina.
Risposta: ma vi serve per mettere i noccioli.
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Durante i puntini qua sopra io non so come ho fatto a non rispondergli, sorridendo alla sua battuta: Ahahah, ma non ti preoccupare, io i noccioli li sputo nel prato! È la parte più divertente! Ehm... no eh? Ok.
Ho messo il piattino a fianco alla ciotolina e sono andato a raggiungere l'amica per il mio primo brindisi a base di spritz.
A questo punto si è presentato il problema di come spartirci le quattro tartine, una diversa dall'altra. Io stavo già per proporre il collaudato bim bum bam, ma lei ha tenuto il cucchiaino dalla parte del manico e l'ha usato per sezionare ogni tartina in due parti. Che donna!
Nonostante ciò, ora si presenta un altro problema ancora, perché la vita è tutta una sequela di questioni fondamentali.
Ve lo espongo brevemente, 'sto dilemma. Stasera vedo due altre care amiche; avendo organizzato loro, hanno combinato per un ape, ovvero un happy hour. Io, con gli happy hour bene o male ho imparato a cavarmela; con le regole 2 e 3 poi vado da dio! In ogni caso prendo quasi sempre birra, e proprio raramente una margarita o un negroni sbagliato. Sono ormai passati i tempi di quando, per apparire figo, ordinai un bloody mary con tono da consumato uomo mondano. Mi toccò lasciarlo lì, che il bloody mary ho scoperto allora che mi fa proprio schifo. Manco il mojito mi piace, che sa di menta come se sapesse di prezzemolo.
Beh, io quasi di fisso ordino birra insomma: so che mi disseto, non ci mettono i cubetti di ghiaccio e so cosa bevo più o meno.
Stasera che faccio? Ordino birra e vado sul sicuro? Così facendo però mi brucio l'occasione di fare quello che ordina Uno spritz campari, giovane! E dammi la prova scientifica che i ghiacciai stanno arretrando. Poco ghiaccio, please! E voi fanciulle che prendete? Le lascerei senza parole!
Mi sa che improvviserò sul momento, attanagliato dal dubbio.
Finirò per ordinare una granita on the rocks al gusto seltz.
K.
Sei uno spasso!
RispondiEliminaPerò Kisciotte mi chiedo...sei davvero così nella vita o qui esageri un pochetto?
P.S. ti fai troppi problemi...osa tanto se sbagli che male c'è ?
Miiiiiiii per un aperitivo ti sei fatto tanti di quei problemi!
Eh, chi può dirlo... ;)
EliminaComunque stasera sono stato sulla strada battuta: pinta chiara alla spina. Però mi sono rifatto suggerendo le loro due scelte: mojito sardo per la smilza e analcolico passion fruit per la maritanda. Ah, leggi pure la risposta a Hombre. Ciao
solo un pluso a "piattino di designer biafra cousine". addio.
RispondiElimina(togli i càccia)
Ciao ciku! Rileggere un tuo commento mi ringiovanisce di qualche mese, tanto sei stata via! Prenditi tutto il tempo che ti serve, goditi l'estate, i càccia ed io saremo qua ad aspettarti, sempre, a captcha aperte!
EliminaTi abbraccio forte
K.
Sempre a bratcha aperte.
EliminaDevo insegnarti tutto.
Lode allo spritz, ora e sempre. In alternativa, bellini o un buon prosecco gelido.
RispondiEliminaTu giochi in casa ;)
Eliminama insomma, apparticchiasso, l'hai trombata o no?
RispondiEliminap.s. e lascia stare il mojito!
Lascia stare le domande catartiche.
EliminaParliamo piuttosto di questioni serie.
Qua ci sono aggiornamenti eclatanti sulle lavagnette d'ardesia grandi come un tablet.
Ho esposto la tua teoria delle promesse di matrimonio.
Acqua. Faranno delle fotografie simulando set cinematografico-teatrali, un po' truccati insomma. E sulle lavagnette scriveranno le frasi, tipo dialoghi su nuvolette, tipo film muto.
@ Hombre per fortuna ci sei tu a ricordargli che in mezzo a tutte le sue parole c'è bisogno di azione....non sempre ovvio, direi il giusto, che non è mica prezzemolo ecchecavolo!
EliminaSulle lavagnette non mi pronuncio...l'ho detto sono allergica a tanti eccessi....Comunque se continui a frequentare la sposa prima del matrimonio ogni tanto misurati la glicemia che con dolcezza che emana rischi anche il diabete
Lo spritz col campari é da ubriaconi. Vien chi a Vicensa che te insegnemo n'altri come che se fà a bere.
RispondiEliminaEh, parli con uno che non ha mai preso una cioca. L'unica volta che ho rischiato di stortarmi fu a una sagra del pesce a Cattolica, a ferragosto. Pesce gratis per i villeggianti distribuito in piazza la sera e vino bianco a manetta. Per il resto, bevute di Cabernet su in Friuli, di pinte nei pub in Irlanda e un paio di volte recioto a Soave. Ma niente che valga nemmeno un bigino didattico.
EliminaPerò se vengo a Vicenza, so già a chi rivolgermi come insegnante. Ne terrò conto! Oh, fatti trovare sobrio all'occorrenza. Almeno fino a inizio lezione ;)
Kisciotte mi sei mancatooooooo!!!!!!!! Era da un po' che non giravo per la blogosfera!
RispondiEliminaAlla fine che hai preso al secondo aperitivo?
A me il Campari e Aperol fanno alquanto schifo, quindi anche lo Spritz e quelle poche volte che ho fatto un aperitivo mi sono buttata sempre sul sicuro Bellini. Ma la birra sarebbe la scelta migliore anche per me :D
Ciao Melindaaaaaaa!!!!
EliminaTrovi la risposta al primo commento di lillina in cima cima.
A me l'aperol non piace, troppo dolciastro e pastoso. Mi piace il campari, il san bittèr, ma soprattutto il martini rosso, così, puro, solo con ghiaccio. Però me li bevo a casa, che ho le bottiglie intere comprate al supermercato. Che con i soldi che li pago all'aperitivo con dentro niente, me ne compro due damigiane e me li gusto a casa nelle dosi che voglio io! E faccio pure il bis! E se mi gira sciambolo pure il tris! Agli aperitivi prendo margarita, negroni sbagliato e birra. Mi piacerebbe pure cioccolata in frappé o calda, ma dicono che con le crocchette e le pizzette non si sposi bene, boh sarà.
Ah, negli ultimi post, mentre tu te la spassavi chissà dove, io ho inaugurato una fortunatissima rubrica enogastronomica, con tanto di ricette.
Comunque sempre viva le pinte!
Bacione
Fai bene a risparmiare, con gli aperitivi ti fanno pagare una cosa che costa appena qualche centesimo -_-' Purtroppo non me la spassavo affatto, ma lieta di questa novela enogastronomica :D
EliminaSempre viva le pinte, non c'è paragone!
Ops... spero tutto a posto ora.
EliminaAbbraccio ;)
Ringraziandoti per l'abbraccio e tranquillizzandoti perché ora pare andare meglio, ne approfitto per aggiungere una ELLE a novela :P
EliminaIo direi, dal basso della mia modestissima esperienza, che la differenza la fa il prosecco...
RispondiElimina:)
Vox populi, vox dei.
EliminaE Dioniso deo era!
;)
Ma sono l'unico essere vivente ad odiare lo spritz?
RispondiEliminaE poi, cos'è successo ai captcha?
Si sono fumati Andy Warhol?
Ciao :)
EliminaIo con lo spritz ci ho fatto una sveltina, penso resterà pure l'ultima. Impossibile che ne nasca una storia. Detesto tutto ciò che imbratta spumante e superalcolici, mischiando il vino con altre miscele.
Captcha is pop corn art! Permanent evolution! Oh yeah!
Bello bello!
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!
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