mercoledì 22 agosto 2012

Bandiera pirata, sempre



Ieri, 21 agosto, ne ricorrevano i 150 anni dalla nascita. Darwin Pastorin ha dedicato un articolo a Capitan Salgàri, il padre degli eroi.
Grazie a Emilio Salgàri, Sandokan e il Corsaro Nero hanno cominciato a solcare i mari, da Mompracem a Maracaibo, dal mare della Malesia al Golfo dei Caraibi.

Grazie a Emilio Salgàri un bambino è cresciuto sul ponte di un prao, aggrappato forte a uno stivale della Tigre, per non finire fuoribordo durante gli arrembaggi. Non importa se si trovava su un divano in soggiorno, rapito dentro la tv.

Mai come oggi la rossa bandiera della tigre e il nero vessillo del teschio hanno fame di vento per andare a incrociar spada e scimitarra contro i Brooke e i Wan Guld, contro la Compagnia delle Indie e le Compagnie dei Farabutti di ogni epoca. E senza bisogno di andare troppo lontano, anzi. Qui da noi la carne da spiedo abbonda.

K.

Avvisi ai naviganti
- Benché sia più gettonata la pronuncia con l'accentuazione della prima sillaba, quella etimologicamente corretta vuole l'accento sulla seconda a. Si tratta infatti di un cognome fitonomo, cioè derivante da una pianta, il salgàr, come in dialetto viene chiamata una specie di salice del Veneto.
- In occasione dei 150 anni dalla nascita del Capitano Emilio Salgari nasce il canale Twitter ufficiale del sito EmilioSalgari.it
- Bambina, bambino, se non hai ascoltato le colonne sonore, scegli l'offesa che ti suona meglio e vai a sillabartela davanti allo specchio. Lo specchio capirà, tu no. Ormai sei troppo adulto per poter capire.

13 commenti:

  1. Mitico Salgari!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

    RispondiElimina
  2. non solo lo pronunci giusto, sai pure il perché!
    non mi sento più sola... (da veronsese doc sono sensibile)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. veronese, ecco.

      p.s. ma quei chaptmsnztha lì servono proprio?

      Elimina
    2. Sì, servono proprio. Il Santo Captcha è tra le più fulgide ragioni d'essere di questo blog, una tra le più salde consapevolezze di questo blogger.

      Elimina
  3. Mitico! Avevo pure una t-shirt rossa di Sandokan che levavo solo sotto minaccia.
    Ti confesso che ogni tanto guardo le repliche per ritornare bambina.

    RispondiElimina
  4. Esco dall'isolamento per gridare forte il mio "Sempre pronto!"
    Spade e scimitarre già affilate, nobile!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La tua presenza vale un esercito!
      Male che vada, ci affettiamo pane e salumi.

      Il tuo commento, come ben sai, vale una bella parentesi d'affetto.
      Grazie, penso spesso a quel paperino sull'amaca, che non disturbo. Più che un silenzio d'assenza, una presenza bisbigliata.
      Un abbraccione, MM

      Elimina
  5. Grazie anche per il commento di oggi e buon fine settimana :-D

    CIAO!!!

    RispondiElimina
  6. MItico Salgàri ma più di tutto inpressionante il fatto che lui scrisse tutti questi romanzi e nella sua vita no visitò alcun luogo fuori dall'Italia il che dice anche quanta fantasia e immaginazione avesse il personaggio, fantasia e immaginazione che gli servirono anche per scrivere una serie di romanzi che ipotizzava come sarebbe stata la vita nel 2000 e che molti considerano, a giusto titolo un precursore della fantascienza moderna.
    Oggi il mondo ha sete più che mai di Tigri della Malesia e Corsari dei Caraibi che si ribellano con la spada e non con le bandierine.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.