venerdì 3 agosto 2012

Una perla di ragazza

Come doviziosamente preannunciato, sono stato a Monte di Procida, in quel dei Campi Flegrei, per il matrimonio di Onda.
Sbrigate le stantie formalità ecclesiastiche, con formule rituali di solenne eternità e dichiarazioni d'amore intramontabile - al punto che uno si domanda come mai poi tanta gente divorzi in sfregio all'armonia del Creato e al legaccio di Pietro - siamo passati alla parte per me spiritualmente più toccante: la cena.

Prima, veramente, c'è stato il momento delle foto di rito, nel quale non ho mancato di rompere le balle ai fotografi professionisti, intrufolandomi in ogni dove per scattare foto agli sposi, tronfio di una Canon digitale generosamente prestatami dall'accuditrice del signor gatto Telemaco (mi faceva brutto cimentarmi con una scatoletta usa e getta della Kodak).

Finalmente siamo andati a far pappa nella gradevolissima atmosfera del ristorante Villa Mirabilis, in quel di Bacoli. E qui si è posto il dilemma che solo i grand'uomini sanno porsi.
La questione del regalo era stata risolta da tempo, optando (grazie sempre a una bella intuizione della telemaica di cui sopra) per una collana in pietre dure di produzione artigianale, realizzata da Fru Fru Creazioni. La collana, dai fantastici colori armonizzati per merito dell'innato senso estetico di Kisciotte nonché per la santa pazienza assemblante di Cristina, consta di: quarzi ialini, preniti, calcedoni, agate blu, labradoriti, corniole, ametiste, opali, perle. Se abitate a Milano, ma non solo, vale la pena fare un pensiero a Fru Fru Creazioni, per farvi confezionare un regalo unico e artigianale.

Anche la questione "prova d'amicizia" era stata risolta brillantemente, essendomi impegnato a vestirmi in giacca, camicia e cravatta per il matrimonio. Per dirla tutta, a dimostrazione del massimo impegno, anche le mutande erano seminuove per l'occasione: Cagi bianche con elastico non cotto.

Restava però in sospeso la questione più importante, quella del simbolismo solenne. Un sognatore si nutre di simboli! Dovevo in qualche modo suggellare l'unicità dell'evento con un gesto unico e senza precedenti.
Per fortuna, la sontuosità del buffet mi ha offerto lo spunto. Essendoci ogni ben di dio, tra mozzarelle di bufala, gamberoni e fritture miste, c'era anche la postazione dell'ostricaro, che elargiva ostriche aperte al momento con spicchio di limone.
Ora, a me le ostriche fanno ribrezzo da sempre. Non le ho mai assaggiate in vita mia. Quale migliore occasione per abbinare una "prima volta" come ricordo indelebile al matrimonio di Onda? Quindi mi sono armato di coraggio e sono andato a farmi dare le due ostriche nel piattino. Per un buon quarto d'ora ho pungolato il mollusco con la forchetta, non prima di averlo annegato nel succo di limone, per essere certo che fosse crepato. Poi, non riscontrando segni di vita, l'ho imboccato, ingollato, e ingoiato. Anzi, per l'esattezza l'ho pure un po' masticato, poiché volevo capire di cosa sapesse. In questi decenni non mi sono perso nulla: una roba molliccia che sapeva di melma, fango, fanghiglia melmosa e melma fangosa. Al punto che la seconda ostrica l'ho magnanimamente donata a un'altra commensale.

Bilancio dell'atto simbolico: d'ora in avanti ogni volta che vedrò un mollusco penserò a quella perla di ragazza che è Onda. Ogni volta che vedrò Onda spero di non ricollegarla a qualcosa di molliccio e melmoso.
Certe imprese ardite, del resto, comportano un qual rischio.
Ufff!

K.

6 commenti:

  1. sei un tesoro..fa niente ti do il permesso di accostarmi alla molluccia ostrica che nn hai apprezzato!!ti capisco perfettamente non piace neanche a me.viva le perle abbasso le ostriche!!

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  2. Buon giorno!
    Giusto per non smentirmi leggendoti mi viene da porti due domande.
    Prima però voglio fare gli auguri agli sposi, auguri armatevi di reciproca pazienza.
    Veniamo alle domande, forse le ritieni stupide, ma non importa le faccio uguale.
    Cos'è sta cosa dell'elastico non cotto? Vuol dire che è nuovo oppure è una caratteristica a me sconosciuta?
    Ma ai matrimoni di solito per buon auspicio non si regala qualcosa per la coppia? ok che te sei amico della sposa, ma secondo tradizione il regalo non dovrebbe essere per entrambi?
    Ciao S. ops K.

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    1. Ormai anch'io mi armo di pazienza a ogni tuo commento.
      Giusto per non smentirmi mi viene da risponderti.
      Prima però un amorevole augurio agli sposi: armatevi comunque e di qualunque oggetto contundente.
      Veniamo alle risposte, forse le ritieni intelligenti, ma non importa.
      L'elastico cotto è quando dopo ripetuti lavaggi la qualità elastica rimane un pallido ricordo, il tessuto si lascia andare in ogni dove e tanto varrebbe farsi su in un panno, tipo mutandone di Gandhi. Come ora ad esempio, che ho su un vecchissimo paio di mutande grigie della Fila, stracotte nell'elastico e allentate ai lati. In pratica ogni due per tre mi scappano le palle fuori a destra e sinistra e mi scivolano giù dal culo o mi finiscono tra le chiappe tipo perizoma. Al matrimonio non potevo ravanarmi dentro i pantaloni di continuo per riassestare il telone sopra la batteria. Quindi ho optato per la mutanda delle grandi occasioni: autoreggente e avvolgente, una sensazione davvero confortevole, seppure ingabbiante.
      Ai matrimoni probabilmente è buona regola fare il regalo di buon auspicio. Ma io non sapevo se regalare un macinino per il caffè o un totem indiano. Allora ho optato per il regalo per la mia amica; per andare sul sicuro le ho pure elencato il ventaglio di possibili scelte (due, l'altra era un borsone in cuoio artigianale) e ha votato la collana. A me della sorpresa frega relativamente, a me interessa che il regalo sia gradito, mica che poi una ti dice "Oh, ma che bella sorpresa!" poi lo scarta e (non) dice "Adesso che cavolo me ne faccio di 'sto borsone in cuoio?!?!" Quindi buona la collana artigianale di pietre dure (tra l'altro confezionata dalla bottega alla quale sono stati commissionati pure i rosari da donare al papa e al cardinale Scola durante il Family day). Resta in sospeso il regalo per lo sposo, e mi sa che torno alla bottega del cuoio e gli regalo una cintura fatta a mano, ma ci vado con la sposa così mi faccio consigliare sui gusti del marito, che io a fare regali agli uomini, mi fermo all'opzione "regala un libro". Certo che un bel regalo per tutti e due sarebbe più carino, al posto del regalo allo sposo intendo. Collana per Onda + regalo di coppia.
      mmm... magari ci penso, magari regalo un acchiappasogni, così ogni volta che ci sbattono dentro con la testa mi mandano affanculo e mi pensano.
      Ciao moscerino, ops lillina.

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  3. A Venezia delle ostriche si dice che sono "slimegose". Prova a pronunciarlo e dimmi se non rende l'idea.

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    1. Mi sono rimasti i granelli di sabbia tra i denti!
      W i peoci del pueblo!

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  4. A un matrimonio insieme a te ci sarebbe da divertirsi, ne sono certa :D

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