Finita la battaglia, si raccolgono i feriti, si seppelliscono i morti e si contano le schede.
A Milano, Pisapia Giuliano batte Brichetto Arnaboldi Letizia, in arte Moratti.
E allora eccoci qua a raccontare la sconfitta della potente Cat Woman, una donna tutta d’un pezzo, emancipata al punto di non uscire di casa senza indossare il cognome del Moratti marito e con una tale spontaneità nel contatto con il volgo, che quando ha improvvisato un balletto sul palco elettorale ostentava la stessa naturalezza di Godzilla che fa rap tra i grattacieli di Tokyo.
E invece no… perché a Milano non ha perso soltanto una onesta e moderata signora che calunnia di furto l’avversario politico e va a farsi il bagno nella bat piscina del bat figlio in una bat casa nella quale lei non è mai bat balla stata.
In realtà, per propria bocca, il Wate dell’Impero Mediatico in persona, il potentissimo (licenza prostatica) Nano Arkoriano, si era messo in gioco nella sfida meneghina: il test elettorale sarà una prova di forza per il governo!
E allora eccoci qua a raccontare la sconfitta del Nano Arkoriano a opera dell’insospettabile Pupazzone Pisapia, dal sorriso pacioccone, a metà strada tra il Gabibbo e il Tenerone.
Il Nano Arkoriano dispone di una potente membrana esterna alla Silver Surfer (composto di simil-plastica mista a tracce di tessuto organico, tecnicamente noto come “faccia da culo”), refrattaria a qualsiasi attacco critico e di buon senso. Ma contro la serena ed educata onestà del Pupazzone Pisapia a nulla è valso il suo adamantino lifting con sorriso a dentiera anticarie, antitartaro, anticrisi, antirealtà.
Il Nano Arkoriano ha subito un grave colpo, non speriamo non mortale non sia mai!
E ora vacilla gravemente, non per mano della Compagnia della Morte di carrocciana memoria, non sotto i colpi delle Brigate Magistrali dalle cinque punte uguali per tutti.
No!!! Il suo incubo si chiama Pupazzone Pisapia, uno che dal nome e dalla faccia sembra uscito dalle primarie della Walt Disney, dopo aver sconfitto il gufo Anacleto e Ciccio di Nonna Papera.
Che onta per Lord Bunga Bunga perdere contro un uomo della scuderia del gay di Puglia.
Il Nano a Milano ci ha messo la faccia e ci ha rimesso il culo, anche se il filosofo Lifting non saprebbe cogliere la differenza. Magari Silver Surfer.
K.
Bel pezzo Kisciotte! Si coglie la tua partecipazione all'evento. Approvo e condivido le argute metafore.
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