sabato 11 febbraio 2012

Il gatto è grigio, il gatto è blu!

studio dottor King Camp G., psicologo
specialista in disturbi logorroico-dissociativi

***

_Quindi hai scritto degli altri post dall’ultima volta che ci siamo visti, dico bene?
_Sì, dottore.
_Bravo Kisciotte, e poi, dimmi, poi cosa è accaduto?
_Poi ho aspettato i commenti, come sempre.
_Ah, i commenti, esatto. Ti danno soddisfazione i commenti? Ti gratificano?
_Certo dottore, solo che…
_Cosa Kisciotte, parla liberamente… confidati.
_È che a un certo punto ha commentato ciku.
_ciku è un tuo lettore, Kisciotte?
_Sì, cioè no, è una mia lettrice, una maestra credo. Fa colazione con caffelatte e polenta, che in Friuli si usa, che è friulana. Sua nonna poi faceva i rutti con la coca-cola e le piaceva MacGyver, anche se lo chiamava meghèn – sa com’è dottore, la dentiera, almeno penso io eh!
_D’accordo Kisciotte, d’accordo! Una donna quindi. Lo sai che non serve dire sempre tutto. Dopo tanti incontri, ormai lo sai, vero Kisciotte?
_...sì…
_E cosa ti ha scritto ciku?
_Ah! Dimenticavo! Ha pure una sciarpa grigia… no anzi, un berretto, sì, un berretto grigio.
_Kisciotte! Per favore… stavamo andando bene ultimamente…
_Ha ragione dottore... vecchio il berretto, comunque.
_…………………..
_Mi scusi... Era solo che – no, giusto per chiarire - mi sono confuso con la sciarpa perché ciku in effetti so che sta cercando un corso di insciarpamento per mettersi bene la sciarpa. Magari lei dottore, con tutte le sue conoscenze, chessò, conosce un buon corso da consigliarle. Lo dice a me e io poi riferisco e…
_Andiamo oltre! An-dia-mo-ol-tre! Per fa-vo-re.
Mi stavi dicendo del commento di ciku. Cosa ti ha scritto?
_Beh, ciku mi ha detto: “ma parli tanto anche nella vita vera?
_mmm… e tu le hai risposto?
_Certo, rispondo sempre ai commenti. Risposte sintetiche, ovvio.
_Ovviamente… cosa le hai detto?
_Le ho detto:
a che serve parlare tanto quando si può scrivere?
Nella cosiddetta vita vera, nella quale si deambula in posizione eretta, anziché stare statici in posizione seduta, mi chiedi se parlo tanto? Se parlo tanto?!?!
Io detesto i ciarlieri.
Mi piacciono i fiumi di parole soltanto tra i miei pochi veri amici, a patto che si blablablaggi di cazzate, per farci ridere a vicenda.
Per il resto, diffido sempre di chi parla troppo; mi annoia facilmente.
Mi affascina invece chi si mette al servizio della Palabra.
Schifo chi si serve delle parole per abbindolare il prossimo.
Per iscritto, qua, quando ne uso tante, o cerco di farle divertire, le parole, facendo loro il solletico raccontando pirlaggini.
Oppure, ne aggiungo qualcuna in più quando voglio esprimere concetti seri, sperando che possano sostenersi l'una con l'altra, riducendo il rischio che qualche lettore malintenzionato le possa offendere nella loro vulnerabilità, se sono in numero approssimativo; se è approssimativa l'argomentazione.
Sapessi quanto sono silenzioso in verità!
Voglio bene alle parole, e le custodisco con affetto, dentro di me, nella cosiddetta vita vera, al riparo da tanti fringuelli.
Ma ora mi fermo.
Non vorrei che pensassi che stia cercando di fregarti. Con tutte queste parole.
Ciao ;)
Questo le ho risposto.
_Una cosa breve, come volevasi dimostrare. Ma...? Perché c’è un ma... vero Kisciotte?
_Beh no, cioè sì… Voglio dire, io le ho detto la verità.
_Sì, tu hai detto la verità a ciku, ma tutta la verità, Kisciotte?
_Ehm... no.
_È vero che non parli tanto con gli altri, dal vivo, però… dillo tu Kisciotte, ti fa bene dirlo, è terapeutico, non farlo dire a me.
_Però… però io… ecco…
_Tu?... tu cosa Kisciotte? Dillo dai, è un bel rinforzo terapeutico se te lo confidi ad altra voce, dai.
_Io parlo tanto, a volte. Quando sono con alcuni amici miei, ecco.
_Kisciotte… non dire le bugieeee… su!
_Chiacchiero con i miei amici… ehm… immaginari. Faccio lunghe conversazioni, soprattutto in bagno, che con quello nello specchio a volte ci discuto, a volte ci bisticcio, ma niente di che insomma.
_Oh, bravo, ti fa bene aprirti.
_A proposito di aprire, una sera prima di andare a letto ho aperto la finestra mentre lavavo i denti per guardare se si vedeva la luna, che ci parlo spesso alla luna, e c’era, e ci siamo messi a parlare di amori miei, di altre notti, e lei mi stava dicendo della sua storia col sole, ma è come in Ladyhawke, che riescono a vedersi solo di sfuggita, che lei fa il turno di notte. e quando torna a casa lui esce per andare a lavorare, e quando rincasa è stanco morto e tocca a lei prendere servizio, anche se è di traverso. Ma…
_Ma?
_Ma mi sentivo osservato, e allora ho girato lo sguardo e su un terrazzetto c’era un gatto che mi fissava, lì, a un metro da me, e gli ho fatto una ramanzina. Intanto, se gli sembrava il modo di spaventare la gente, che era quasi mezzanotte, con quei due occhi scintillanti che mi passavano ai raggi x. E poi che non è proprio educato stare lì silenzioso come un’ombra a origliare le nostre faccende di cuore.
_Lo fanno i gatti, a volte.
_Beh, sì, anche questo è vero. Comunque poi ho chiuso la finestra, ho commentato la cosa con lo spazzolino, mentre lavavo i denti e anche secondo lui la discrezione è una bella cosa, ma non serve mica farti prendere un colpo. Il pennello ha detto che una volta lui si è sentito un babirussa.
_Il… il pennello?
_Sì, il pennello da barba, poi ho fatto la barba, io la faccio sempre con il pennello, non ho il rasoio elettrico, non mi piace il rasoio elettrico. Ha presente dottore quando Battiato canta “la barba col rasoio elettrico non la faccio più!”? Ecco, io non più, proprio mai! Mai fatta. Mi piace manuale. Col sapone, senza schiuma spray che ha il gas. Pennello e sapone: semplice insomma.
_Ok… ma il babirussa che c’entrava?
_Ah sì, il babirussa! C’entrava che il pennello è di cinghiale, ma ha detto che una volta che il gatto lo stava fissando, lui si era sentito come un babirussa all’abbeverata, con una pantera che lo puntava in agguato. Brrrr!
_Oh, bene, adesso è chiaro. Direi che abbiamo fatto tanto oggi…
_Non le ho detto della buonanotte ai libri, quando vado sotto…
_No, per carità!… cioè, non oggi caro, la prossima volta, un poco per volta Kisciotte.
_mmm… occhei…
_Per stasera abbiamo finito, salutami ciku quando la senti.
_Certo, lo farò. Allora io vado.
_Arrivederci Kisciotte.
_Arrivederci dottor Gillette.


K.

- titolo e video sono dedicati, in ordine crescente di indecenza, a
una misty scapolosa
un telemaco ermellinoso
un babirussa cinghialoso
una luna smemorata
un nelson cheapanciainsuprovoimbarazzoalpostosuo

cinque carezze, cadauna (ma sì, vah!)

41 commenti:

  1. Bellissimo post!
    L'ho letto con vero piacere! :D

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  2. Piena solidarietà al dottor King Camp Gilette.
    Bel post!

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  3. parblè. son colpita e onorata.

    1. non farti la barba, dai! quando diventerò dittatrice (si dice al femminile?) imporrò una legge che obbligherà la barba sfatta per tutti gli uomini. per le donne: scelta libera.

    2. io parlo poco. devo trovarmi davvero a mio agio con una persona per perdermi in chiacchiere e odio le relazioni pubbliche. parlo tanto con i bambini ma per quello mi pagano, quindi ci sta.

    3. però ok, ogni tanto allo specchio lo faccio pure io. risponde raramente però.

    http://www.youtube.com/watch?v=Ius-6ZFNdoY&feature=fvst

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    1. Specchio, specchio delle mie brame!
      Chi è la più polentosa del reame?

      Se i Creedence saranno il national anthem, viva la dittatura di ciku!

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  4. Stupendo!

    Il titolo è geniale.

    Grazie mille per il commento e buon fine settimana :-D

    CIAO!!!

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  5. Caro Kisciotte, ecco a te
    http://www.la7.tv/richplayer/?assetid=50251992

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    1. Grazie ;)

      È bello lunghetto, me lo gusto con calma appena ho un'oretta comoda.
      aaaah Fulvio... :(

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  6. Sei la fortuna (economica) del tuo psicologo.
    Post strepitoso di autodenuncia, speri in un indulto?Ahahhahahaah, bravo!!

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    1. Sì è aperto l'aziendina con le mie parcelle!
      L'indulto?... beh, sai... di questi tempi è da stupidi non tentare.
      Male che vada, mi affido al tuo buon cuore...
      ......................
      mmm... no eh?!... indulto, per pietà! indulto!

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  7. mumble...

    devo andare a fare due paroline due con la mia psicologa. giusto per esser certa che anche le nostre sedute siano così.

    :D

    bravo, k!

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    1. Se vuoi ti do il numero del mio. Riceve orari barba. :o)

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    2. anche no. grazie.
      la mia mi basta e mi avanza. :)

      ps: la barba grazie a dio mi manca. devo (essendo donna) depilarmi tutto il resto del corpo, ma va bene così. :D

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    3. "tutto il resto del corpo": il senso è chiaro ovviamente, ma appena ho letto mi si è parata davanti un'immagine... ma che è? Barbabarba?!

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    4. guarda, k., sono una l'autostima l'ha imparata da poco e che ci sta ancora lavorando. ma posso assicurarti di essere un pelo (per restare in tema) più sexy di barbabarba. :P

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  8. Kisciotte, se pazienti un tot* d'anni e mi presti un tot* di soldi, le sedute di psicanalisi te le posso fare io, alla modica cifra di un tot di denari.

    * tot equivale a vattelapesca nel primo caso, a 10 elevato alla massa del sole nel secondo e nel terzo.

    Tescrec
    ( io parlo con i captcha, ma si finisce sempre la conversazione con un cumulo di insulti)

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    1. Esimio La Carta
      Come potrà constatare personalmente, il documento di cui sopra è inficiato da un vizio di battitura, che ne invalida l'ufficialità.
      La mancanza di un terzo asterisco in corrispondenza del terzo tot rende questo tot estraneo all'assunzione di significato attinente all'asterisco medesimo.
      Riferendosi poi il terzo tot al termine "denari", notoriamente sinonimo di "soldi", ne deriva che con effetto retroattivo vada a decadere anche la portata vincolante del secondo tot. Alla luce di quanto appena documentato, permane l'effetto vincolante e legittimo dell'unico, primo tot.
      Prenditi tutto il tempo che ti occorre, vendi pelli di pinguino per pagarti gli studi se ti occorre, fai come meglio credi. Io mi siedo comodo su un puff fatto di pelle di pingu e quando sarai idoneo, usufruirò di un numero di sedute equivalente al quoziente intellettivo del pesciolino rosso di Cerex moltiplicato per il livello di intelligenza del cane dello stesso Cerex.
      Una cifra astronomicamente alta.
      Le sedute, servisse precisarlo, saranno gratuite.

      Per quando avremo finito, sarai in grado di comunicare con i Captcha anche per via telepatica.
      Fino ad allora, non offenderli, e poniti umile al loro cospetto.

      Cordialmente e captchamente, la saluto con adamantino affetto.

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    2. 10 minuti prima.

      Io: Che faccio, lo cancello e lo riscrivo il commento, dato che ho dimenticato l'ultimo asterisco?

      Cervello: ma no dai, figurati se userà questo contro di te...

      Io: Proprio quello che temo, lui naviga nel lato oscuro, figurati se non è una cosa da cacciatore di mulini a vento...

      Cervello: Ma va là, solite seghe mentali!

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    3. Il tuo cervello dovrebbe avere più rispetto delle tue seghe, e darti più ascolto.
      Se ti desse retta, avrebbe un futuro luminoso.
      E io inizierei prima le sedute di psicanalisi.
      Gratuite.

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  9. Caro K. complimenti: questo post piacque paricolarmente a noi maimaturi.

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    1. :oD

      Aspetta che sistemo bene la piccoletta... che le è rimasta slacciata una t...
      Ecco fatto!
      particolarmente
      Ora sì che sei particolarmente bella!
      Dì ciao a zio MM che andiamo a fare le pappe! ;)

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  10. La mia psicologa diceva che ero restio ad aprirmi. Con te non avrebbe problemi ;^)

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    1. E' la stessa cosa che dicevo io alla mia psicologa.

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    2. Non va mai bene niente agli pissicologi. Se non parli sei introverso, se parli sei logorroico, se ci provi sei MaiMaturo... e che palle! Andassero a farsi una terapia di gruppo per maicontentismo!

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  11. bello un psicologo che parla. il mio stava zitto, non so se fosse freudiano junghiano o mutiano, fatto sta si chiamava pure Masini, questo penso mi valga almeno le attenuanti generiche.

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    1. L'imputato è assolto con formula piena!

      (ecco, compili pure il modulo di rilascio ed è libero di andare... come dice?... sì esattamente, numero di carta d'identità, codice fiscale e captcha)

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  12. Risposte
    1. È senz'altro uno dei miei amici di più lunga data.

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    2. Il rispetto delle parole... non so se la scrittura sia meglio del blaterare, o viceversa. Penso che entrambe le forme hanno un denominatore comune, denunciano la personalità di chi ne fa uso. La sottile differenza fra un ciarlatano e un dotto la fa l'ascoltatore, o lettore.
      Molti si perderebbero in infiniti trattati per decidere, senza mai venirne a capo, sul grigio e blu del gatto.

      Ho gironzolato nel Tuo blog, al quale sono arrivata tramite "diciottobrumaio", e non ho resistito alla tentazione di dire la mia... :)

      Dimenticavo : bellissima la poesia "Il vento e il leone", anhe in quel caso la differenza è fatta da terzi.

      Buona Giornata

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    3. Ciao
      Sono d'accordo che entrambe le modalità comunicative rechino l'impronta di chi le genera. E piuttosto del silenzio della censura, ben venga ogni forma di espressione.
      Nella parola scritta riconosco però due vantaggi su quella orale. Di solito scrivere impegna le persone a riflettere un minimo di più rispetto al dar solo fiato alla bocca. Inoltre - e questo soprattutto riscontro, ahimè - scrivere obbliga a vincere quella pigrizia e indolenza di fronte alla quale molti, alla richiesta "me lo metti per iscritto quello che mi stai chiedendo", desistono: sia perché non sono in grado di riordinare pensieri ed esternazioni sguaiate, sia perché mettere per iscritto "responsabilizza e ufficializza" e se c'è qualche falsità o inganno nelle loro parole, poi diventa più difficile ritrattarle.

      Chiaramente, se il fine ultimo è la malafede, la parola può essere abusata in ogni sua forma, anche scritta, da ciarlatani di professione. Ai quali non contrapporrei i dotti (spesso sono i dotti a farsi azzeccagarbugli e scribacchini); contrapporrei invece le persone oneste e intelligenti, prima ancora che dotte.

      Qui il gatto grigio e blu era soltanto un gioco dedicato, comunque sì, va benissimo il tuo riferimento alla cavillosità di chi avvilisce il dibattito in retorica inconcludente. Personalmente (e parlo sempre per esperienze di ordinario quotidiano ambiente di lavoro) mi imbatto in situazioni dove persone insofferenti alla dialettica preferiscono agire (come il "governo del fare"). Poi, dopo tre mesi, ci ritroviamo ad affrontare i guai causati dalle cazzate fatte; magari "pensarci" prima no?! Diventa pericoloso per certi individui il confronto critico, perché temono di non saper replicare a domande precise.
      Io do molto valore alla parola proprio perché detesto l'infinita disamina dei colori del pelo del culo del topo cacciato dal gatto che cambia colore quando fa comodo. Pensare bene esercita a parlare bene (e viceversa) e il fine obbligato deve sempre essere produrre azioni e fatti; con il divieto di rimandare sempre a nuove indagini retoriche, sterili e inconcludenti.

      Riguardo il sito di Olympe: ieri ho anche notato che mi ha aggiunto nella sua blogroll. La qual cosa mi ha un poco messo a disagio e non pensavo proprio arrivasse ad annoverarmi tra i pochi blog che suggerisce. Da quel poco che la seguo, non penso proprio che un lettore abituato ai suoi testi (documentati, originali e professionali) possa non avere una qualche perplessità giungendo sul mio blog, che magari ha altro stile e varietà di contenuti. Di certo, nello specifico di temi socio-politici non è all'altezza di qualità di "diciottobrumaio".

      Come forse hai letto nelle pagine "Contenuti" e "Commenti" a me fa sempre piacere che chi mi legge si senta in piena libertà di commentare o meno, e che sempre non si trattenga dalla tentazione di farlo quando vuol dire la sua :)
      Senza commenti un post non ha ragione di esistere, perché chi non vuole il confronto ha tante soluzioni alternative (scrivere la bibbia, andare a predicare nel deserto, fare monologhi a Porta a Porta).

      Sì, molto bella quella poesia, che si apprezza molto di più nel contesto del film, a epilogo delle vicende narrate.

      Grazie della tua visita e della tua tentazione
      Buona giornata anche a te ;)

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  13. Naturalmente per dotto non intendevo la persona semplicemente istruita, della quale fanno parte per lo più i ciarlatani, ma di colui che un tempo era Maestro generoso del Suo sapere.
    Il termine l'ho contrapposto volutamente all'altro, ispirata dal Tuo post. Il rispetto delle parole è andato perduto nel tempo, molte hanno perso il loro significato originario in onore di chi ne ha fatto uso improprio per fregiarsene senza merito.


    Grazie per la Tua attenzione.
    A presto.

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    1. Grazie a te Francy ;)
      Non dubitavo affatto del tuo uso positivo e oggigiorno poco rispettato di "dotto". Mi prende una rabbia sorda tutte le volte che vedo gente che sfrutta la preziosa opportunità di "aver studiato" soltanto a egoistico vantaggio o peggio per sfruttare o ingannare il prossimo, mentre invece essere dotti dovrebbe avere il fine di mettersi al servizio di chi è più svantaggiato.
      Purtroppo questo danno è oggi frequente a ogni livello della società, dal Parlamento fino ai posti di lavoro. Col rischio che, dai e ridai, la cultura finisca con l'essere vista come un elemento "nemico del popolo", nocivo e superfluo.

      Hai proprio ragione che il rispetto delle parole sia qualcosa da recuperare. Ho avuto la fortuna di ricevere in regalo "La manomissione delle Parole" di Gianrico Carofiglio, che sto leggendo, dove l'autore fa davvero valide considerazioni e citazioni in merito a questo dramma di perdita di significato, di strumento costruttivo e di coscienza sociale del linguaggio.

      Grazie ancora a te - non prendere come "sufficienza" i miei "te" minuscoli. È solo che sono allergico a certe maiuscole. Il rispetto lo colgo nell'eleganza del porsi, quindi il maiuscolo per te è implicito ;)
      Ciao

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    2. Ho trattato il tema sull'uso improprio delle parole, sul mio blog, in effetti ciò che ho colto è proprio quanto hai evidenziato, l'allontanamento della gente da questi moderni eruditi. Subdolo comportamento di questi ultimi per creare maggiore ignoranza, grazie alla quale si ergono a moderni dei dell'Olimpo.

      Non conosco il libro da Te citato, sarà senz'altro interessante, lo inserisco fra i libri da leggere.

      Non far caso alle mie maiuscole, è un'abitudine che mi porto dietro fin dai banchi di scuola, frequentata all'estero. Come ben dici ciò che conta è il modo di porsi :)

      Ciao, a presto.

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  14. E grazie mille anche per il bel commento odierno :-D

    CIAO!!!

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  15. no, dico, ma mi sono perso qualcosa? sta nascendo un amore? W ciku

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    1. C'è chi spasima per i pinguini, e chi per le pinguine...
      :D

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  16. ah ah hai ragione! -sileno27-

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