giovedì 2 febbraio 2012

Rutto o muerte!

Entriamo subito nel vivo e cominciamo con l’assestare un bel pugno nello stomaco a MaiMaturo.
Oggi è giovedì, giovedì gnocchi. Mi sono preso un giorno di ferie per gustarmi a pranzo gnocchi alla piemontese fatti in casa.
Dopo il recente post sul peposo dei fornaciai, questo uno-due dovrebbe bastare per metterlo al tappeto.
Ah, gli gnocchi erano al sugo di pomodoro, innevati di parmigiano reggiano.
Ed era tanto, il sugo!

Esaurito il punto "bastardaggine", passiamo al bollettino meteo-geografico-letterario.
A Milano in questo momento non nevica, ma fa freddo e ciò mantiene abbastanza intatta quella ventina di centimetri di neve caduta ieri. Niente di cui preoccuparsi insomma, sebbene ormai i mezzi d’informazione siano sempre alla spasmodica ricerca di accadimenti appena al di fuori del noioso ordinario, per strillare all’eclatante evento di portata storica.

Fa comunque freddo, c’è la neve, stanotte sarà una ghiacciaia, e allora concediamo un pensiero ai gloriosi alpini della Julia in ritirata dalle bianche distese russe, immortalati in Centomila gavette di ghiaccio di Guido Bedeschi.
Leggendolo si impara che, come in molti eremitaggi o ritiri disperati, chi si ferma è perduto. In fondo vale anche per la vita di ognuno di noi. Se ti fermi a fissare troppo la distesa del tempo che scorre di moto relativo, non ti muovi più. Gli spifferi del dubbio e della disperazione ti si insinuano sotto il bavero delle distratte certezze, e sei perduto.

Così oggi, finita la seconda fondina stracolma di gnocchi, ho guardato quelli rimasti nella padella (un’altra porzione abbondante) e sono dovuto scendere a patti con lo stomaco.
_Occhi: Dai cazzo! Finiamoli! Non vorrai mica lasciarli a MaiMaturo?!
_Kisciotte: Avete ragione, porca paletta! Qua la formaggiera che la svuoto direttamente nella padella, e facciamo un bel finale con scarpetta!
_Stomaco: Oh, tre bischeri là sopra! Guardate che qua sotto non ci sta più niente. È tutto stipato, giusto il posto per un bicchiere d’acqua per impastare il tutto ed evitare la morte per otturazione.
_Occhi: Dai stomaco, non fare il solito guastafeste.
_Stomaco: Io non voglio guastare la festa a nessuno. Dico soltanto che qua lampeggia la spia d’allarme “Anatra WC”. Stiamo al limite, ancora un niente e superiamo il punto di non ritorno. Poi non mi sturo nemmeno a bestemmie.
_Cervello: Se per una volta posso intromettermi… c’ha ragione.
_Kisciotte: Fanculo! Occhi, abbandonare, ripeto abbandonare! Missione fallita.
(Ok MaiMaturo, apri la porta USB che arrivano pure gli gnocchi, mannaggia a te!)

Però la situazione seppur non irrimediabile si era ormai spinta a un punto critico. Bere il caffè ha avuto la stessa efficacia di fare solletico a una giraffa imbalsamata: zero.
Quindi mi sono trovato nella condizione di un soldato in ritirata, spossato e con lo stomaco intento a ciucciarsi una costola.
Per la legge del contrappasso consumistico, io ero arrivato nella medesima situazione provenendo da lande causali diametralmente opposte. Lo scenario che mi si parava dinanzi, invece, era identico.
“Sono totalmente imballato, di ruttare non se ne parla proprio, visto che non c’è alcun realistico margine di manovra per attivare la fase digestiva.
Quindi, delle due l’una.
O esco a camminare, col rischio di un colpo di freddo al pancino e mi si congela lo stomaco e muoio sopra il cofano di un’auto con la faccia nella neve ghiacciata, esalando l'ultimo sugo. (Mastro Rezza è da vedere!)
O resto qua in casa, mi butto sul divano come un tricheco spiaggiato, e il rischio di crepare d’indigestione svanisce all’istante; diventa matematica certezza, legge fisica dello stipamento a 8 atmosfere. Sono già esploso, è solo una questione di tempo. Fermento mori!
La prima, non c’è scelta, esco e vado incontro al mio destino.
Se muoio, muoio marciando.

Ho marciato.
Ho ruttato.
In faccia alla morte, al potere e ai sentimentalismi.
Vi resoconterò in un prossimo futuro.
Ora conta il presente.
Ho ruttato.
Sono vivo.
E sono tornato per dirvelo: ce la si può fare!

È deciso!
La prossima volta finisco anche la padella.

K.

19 commenti:

  1. Oddio, è troppo divertente per poter seriamente commentare ahahahah .
    Ok la prossima volta padella sia...giusto per non avere tra i piedi per la terza volta usb di MM , che si crede oramai di casa.
    Temo una cosa però...metti caso i tuoi succhi gastrici non riescano a digerire tutta la padella, e che le tue funzioni corporee siano regolari....come fai a farla uscire....procurati il numero del conte di montenegro..lui saprà senza dubbio ;)

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    1. Quello se ti si piazza in casa non te ne liberi più. Ha uno stomaco intelligente a ricerca termica! Stamattina ho aperto la porta e me lo sono trovato seduto sul pianerottolo, mezzo sbronzo, che canticchiava una canzone di Guccini, con in mano la bottiglia di limoncello artigianale prosciugata come un sahara secco. Come facevo a non lasciargli un poco di gnocchi?!

      Hai presente la scena di "Mediterraneo" dove a quello che ha paura di tuffarsi perché non sa nuotare, il commilitone risponde "Se non c'è scelta, si galleggia anche sulla merda!"
      Ecco, se solo oso pensare ai rimedi fisting del Conte, qualcosa mi dice che i miei succhi gastrici fanno un corso accelerato per imparare a sciogliere anche l'acciaio inox! Mi ci gioco il culo!
      ciao :o)

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  2. e' bello che tu abbia questa cortesia per gli amici...e' quasi commuovente...
    e' bello anche che tu ci metta sempre al corrente dei tuoi bisogni primari : pisciare, mangiare, ruttare,
    ah dimenticavo le abluzioni corporee...aspetto con ansia le prossime esternazioni...

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  3. il barbatrucco di mia nonna era un sorso di coca cola.

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    1. Barbatrucco davvero degno di Barbottina... o dovrei dir meglio di Borbottina ;)
      È un metodo altamente efficace, noto tecnicamente come "pratica del rutto indotto". Ovvero si facilita il processo, o con l'inghiottimento d'aria (come faccio io a volte) oppure ingerendo liquidi a contenuto gassoso.
      Tua nonna era un protoMacGyver! Ammirazione!

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    2. a lei piaceva molto. ma non riusciva a dire meggàiver. finiva sempre per chiamarlo meghèn.

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    3. ahahah! Meglio così. Altrimenti magari a pronunciarlo giusto le partiva la dentiera.
      W la nonna di ciku!
      Ciao ;)

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  4. Meno male che hanno avuto ragione "cervello" e "stomaco" sugli "occhi"! Sennò chi lo sentiva più "buco di culo"!

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    1. Di certo, se sono qua a raccontarla e riderne, è merito loro! ;)

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  5. Genio e sregolatezza.
    Occhio che oggi è venerdì e si va di pesce, perciò sogliolina al vapore e carote lesse scondite, così ti riassesti, perché giovedì gnocchi ma sabato trippa.

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    1. eheheh, tu e Hombre qua sotto siete membri delle trippe cammellate! :oD
      Ma come sai, il deficiente torna sempre sul luogo del delitto (o roba del genere). Ho dato requie alla trippe a pranzo, con carota, però cruda, e altre veganità.
      Stasera si torna alla pugna: finisco gli gnocchi avanzati ieri ;)

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  6. io m'inserisco sul chi si ferma è perduto... sto leggendo "Questo bacio vada al mondo intero" consigliato da sta tipa qui e ho trovato, tra le altre, questa frase:
    Noi ci crogiolavamo nelle lodi, ma quando resti a bagno nello stesso fiume troppo a lungo, poco alla volta ti superano anche gli argini.
    quindi andiamo oltre, pronti ad attacare la trippa di domani.

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    1. Grazie per la citazione letteraria.
      Domani mi sa che vanno alla pugna i marò: pesce alla griglia.

      ps: ho messo in lista bozze "Il deserto dei Tartan" ;)

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  7. Nobile K, son commosso!
    Un tuo post che si apre con un uno-due tutto per me.
    Grazie davvero. Lo ripeto: son commosso.
    Commosso ma non sazio ;)
    Nonnostante il limoncello e l'età riesco a distinguere il falso dal vero (cit.) e ti dico: "Bellissimo post!"

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    1. Il solo fatto che nel post compaia il termine "MaiMaturo", che sia intratesto o firma, è indice di qualità. A prescindere.
      È quel "commosso ma non sazio" che un poco mi inquieta! :oD
      Sei peggio di Obelix nella cucina degli dei.
      E poi reggi il limoncello come l'acqua di fonte.
      Sei un osso duro da buttare al tappeto.
      Magari al divano...
      Mi sa che ho cantato vittoria anzitempo.
      Ciao ;)

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  8. Sei un grande!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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    1. Tu sei un grande, anche se a volte qualcuno cerca di gustarsi il panorama della gloria stando appollaiato sulle tue spalle, e senza nemmeno dirti grazie!
      Possano tutti i plagiatori bruciare nelle fiamme della dannazione come la Pimpa!

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    2. Sei sempre gentilissimo... grazie infinite!

      Grazie anche per il commento di oggi e buon fine settimana :D

      CIAO!!!

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