lunedì 24 settembre 2012

The Dark Bike Rides

-Dai! Andiamo dentro i binari del tram! Non corriamo alcun pericolo! Nulla ci può scalfire ormai! Dai! Dai!
-Ehm, meglio di no, sai, Clementina.

La mia amica è rimasta sorpresa quando ho aderito entusiasta alla proposta di andare a vedere al cinema The Dark Knight Rises. È rimasta stupita perché io non vado molto al cinema; sono uno di quelli che si siede sulla riva del fiume Hollywood in attesa di veder passare il cadavere di uno sconosciuto… no, questo no. Dicevo, di veder passare il cadavere di un altro sconosciuto…no, nemmeno questo va bene. Insomma, mi siedo pazientemente sulla riva in attesa di veder passare svariati cadaveri di sconosciuti, finché, fosse anche dopo qualche anno, finalmente lo sconosciuto giusto ha in tasca un giornale con la programmazione tv in chiaro dalla quale risulti che finalmente quella serà daranno Il cavaliere oscuro - Il ritorno in prima tv assoluta!

-Tieniti forte! Adesso salgo! Tieniti più forte! Adesso salto il cordolo! Noi siamo vento d’oscurità in questa notte foriera di promesse!
-Noi siamo in corsia preferenziale per la bianca sala gessi! Piantala o ti sgonfio una ruota!

Fatto sta che uno non fa in tempo a impegnarsi solennemente nella zona commenti di diciottobrumaio:
Ciò non mi tratterrà dall'attendere che il Custode di Gotham discenda dal suo prezioso piedistallo in maxischermo, per venire a bussare al monitor della mia tivì, cordialmente a costo zero. Ho la virtù dell'attesa, durasse anni.
che poche sere dopo si sbeffeggia da sé, aderendo con fervore all’invito di andare al cinema con Cip e Ciop. Le chiamo così perché quando sono insieme diventano per me una divertente unica entità, ricordo di mattinate passate noi tre assieme, io e loro prezioso binomio. Così, di fronte all’attacco combinato di Cip e Ciop alleate al nero paladino di Gotham, ho capitolato all’istante.
Mi piace Batman, mi piace la sua anima tormentata, mi piacciono i cattivi dalle angoscianti biografie che ne riscattano o almeno mettono in discussione l'innata vocazione a un destino malvagio. Mi piace il nero, mi piace la fredda lama del volo del pipistrello (in realtà qualsiasi pipistrellino basterebbe a terrorizzarmi).

-Facciamo che zigzaghiamo tra le auto ferme al semaforo! Eh? Dai! Lambiamo con fare silente di rapace notturno gli ignari retrovisori!
-Ti ho detto di no, Clementina! Facciamo che rallenti e passiamo con cauto incedere di bradipo guardingo, cercando di non graffiare le auto!

Trattandosi di Batman, il film non poteva non piacermi. Con un paio di pecche, a mio parere. Il cattivo di turno, pur ben caratterizzato nel risvolto psicologico finale, ha un aspetto alquanto sguaiato: un bianco energumeno tutto muscoli, con un lurido giaccone di montone indossato a petto nudo. Chiunque volesse testare la propria vocazione eroica, adesso può togliersi lo sfizio andando a svegliare qualsiasi immigrato dell’Est Europa che dorme su una panchina in Stazione Centrale. Un consiglio: prima non allertate Gordon, chiamate il 118, per voi. Altra pecca: Batman rende al meglio nel combattimento notturno, dove nella penombra il pipistrello trova il proprio regno di immaginazione e fulminei, invisibili assalti in tutte le sfumature del buio. Quindi, quando lo si vede fare a cazzotti, in pieno giorno, in mezzo a una piazza, più che il Custode di Gotham ricorda il custode di un parcheggio che, per arrotondare, partecipa a scazzottate di wrestling-cosplay del circuito messicano.

-Da-daaaah! Rosso, non significhi nulla per noi! Non ti temiamo! Nero è il nostro colore, invisibile la scia dietro di noi! I supereroi non attendono il verde! Segnale di stop, noi ridiamo di te! La notte ci conferisce precedenza!
-Guarda che se non ti calmi, Clementina, il lampeggiante blu dell’ambulanza sarà la nostra nemesi!

È durato quasi tre ore. A un certo punto in sala, io e penso molti altri abbiamo trattenuto il fiato per una decina di secondi. Giusto il tempo di stare concentrati sul magnifico culo in tuta nera aderente della strafiga protagonista pseudo cat-woman. Tranquilla Michelle Pfeiffer, gli ormoni dei tuoi bat-erotomani li hai davvero messi in ottime chiapp… ehm, mani! Sul finale infatti Batman concede alla sua bat-figonza alleata di guidare la magnifica bat-moto. Per guidarla è necessario piegarsi bene in avanti col busto, il che facendo il popo della smorfiosa gattina viene proiettato all’indietro in faccia allo spettatore. Bat-pupille allertate e strabuzzate! Passato il momento artistico e romantico del film, si è tornati sul rassicurante solco di esplosioni, pestaggi e ammazzamenti di nero mascherati.

L’unico mio errore, una volta fuori, è stato raccontare la trama del film a Clementina, mentre le slucchettavo la catena dal palo segnaletico. L’avessi mai fatto! Appena mi ha visto indossare una felpa nera a collo alto per non prendere aria alla gola, ha perso ogni inibizione! Esaltazione ed euforia in un sol telaio! Manco il tempo di salutare Cip e Ciop. È partita pedalando all’impazzata, andando in slalom tra pedoni e auto della polizia in corso Vittorio Emanuele. Ho cercato di riportarla alla ragione, ma manco mi sentiva. Ha fatto tutta la strada del ritorno canticchiando la colonna sonora, sfrecciando veloce, senza mai rallentare. Non avevo più il controllo delle gambe, i pedali comandavano. A nulla sono valsi i miei richiami al buon senso. È passata col rosso, è salita sul marciapiede, è ridiscesa sparata in contromano, non si è fermata agli stop, è sfrecciata tra strettoie d’auto, ha superato a sinistra, ha rischiato di disarcionarmi almeno tre volte. Più focosa di una cavalla selvaggia la mia Clementina!
Ho salito le scale appoggiandomi al muro; una volta in casa, ho baciato il pavimento!

Adesso la bat-bici riposa nella bat-cantina.
Nell’ombra della mia caverna, la giustizia sonnecchia su raggi splendenti.

K.

Il post è dedicato a una bici caduta eroicamente nella battaglia di Villapizzone. La vendetta delle tenebre scoverà chi l'ha vigliaccamente sottratta. Chi ruba biciclette merita soltanto sofferenza, senza alcuna pietà.

7 commenti:

  1. il ladro di biciclette commette abicieato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E va messo in catena sporca di grasso, in braghe di telaio, con la moltiplica della pena, senza borraccia e privato di ogni rapporto shimano!
      [sia eseguita la sentenza come ha Detto Pietro]

      Elimina
  2. Il titolo è un capolavoro!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

    RispondiElimina
  3. NANANANANANANANANANA...BATMAN!
    Fresco fresco dalla visione della pellicola del '66 con Adam West, rimango perplesso dal fatto che Nolan non sia riuscito ad integrare nei recenti reboot la mitica frase "Certi giorni non riesci a liberarti di una bomba".
    Sono anche deluso dall'assenza di un qualsivoglia spray anti-squali in commercio...

    P.s.: Mo i captcha hanno le foto del numero civico di casa mia, temo ritorsioni.
    Se dovessi venire a mancare, vendicatemi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, sono valori culturali che sono andati perduti (più lo spray della bomba effettivamente). Soprattutto il nananananana_batmaaaaan! offriva fantastici captcha dentro le nuvolette degli scazzottamenti.

      ps: Temi bene, ma se non lo provochi, il captcha ti lascia tranquillo. Vivi e lascia captchare. Per eventuali richieste e preventivi di vendetta, rivolgersi a Hombre.

      Elimina
  4. :) grazie anche per il commento di oggi :)

    CIAO!!!

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.