sabato 20 agosto 2011

La libertà non è star sotto un larice

“Adottatemi!”
Sono stato sul punto di dare il “mi piace” alla pagina, per poi commentare a mia volta:
“Dai, sì, adottatelo! Ve lo accompagno io alla frontiera, senza fargli toccare terra fino a Chiasso, in palleggio, a calci nel culo!”

Sono capitato per ragioni oscure sulla pagina facebook di Svizzera Turismo.
E ho letto un poco i commenti.

Ci sono apprezzamenti sugli scenari naturali elvetici, sull’enogastronomia locale, sui tanti spunti turistici che offre la Svizzera, tra montagne, laghi, escursioni, trekking d’estate e sci d’inverno.

Ok! Ci sta, dico io.

Frammisti a questi però arrivano i classici piagnistei dell’italiano sfigato, a conferma che l’Italia resterà sempre un paese sfigato; almeno finché certa gente non gliela spediamo in un carro merci a pascolare in mezzo a marmotte e stambecchi.

Ed ecco profonde considerazioni del tipo:
“Da voi sì che c’è il senso del rispetto dell’ambiente!”
“Quanto abbiamo da imparare da voi, che non evadete le tasse!”
“Che bravi a tenervi fuori da tutte le schifezze delle guerre, con la vostra neutralità.”
“Adottatemi!”

Contemporaneamente si dà addosso a quella indistinta entità che va sotto il nome di “Italiani”:
“Gli italiani dovrebbero vergognarsi al cospetto di un paese come la Svizzera!”
“Qua in Italia le stesse bellezze naturali le riduciamo a schifezze trasandate.”
“Quando vengo da voi, provo imbarazzo.”

Mi fermo, sennò vomito.

Mi domando e chiedo: ma tutti quelli che declamano il più alto valore etico degli svizzeri, cosa sono? Italiani o abitanti dei Grigioni tradotti a forza in Italia e qui segregati fin dai tempi delle incursioni dell’esercito romano nelle vallate svizzere?!
Oppure arrivate da Plutone?! Siete amici di quei ministri (sfigati) della Lega che ci governano da dieci anni e si lamentano di come vadano le cose in Italia?

A chi si lamenta tanto di quanto faccia schifo l’Italia, sfiora il pensiero che anch’egli contribuisce allo schifo? O no?

Ma voi italiani che andate sul sito del turismo svizzero a dar prova di prendere le distanze dallo schifo nostrano, quanto siete fighi?!?!
Cosa fate per cambiare le cose da noi?
Quanto scommettiamo che magari qua evadete le tasse e fate tutto ciò di cui vi lamentate nei commenti, e magari abbandonate le bottiglie di birra nei prati; poi appena vedete scritto “Lugano” diventate subito mitteleuropei?

Cominciaste a fare i mitteleuropei anche a casa vostra (nostra).

Perché è grazie a gente come voi che si può continuare a recitare il vecchio adagio: “L’Italia è un posto magnifico nel quale vivere, peccato che ci abitino pure gli Italiani.”

Inoltre, trovo abbastanza risibile additare a esempio etico da seguire, un paese che fonda la propria fortuna economica sul fatto di costituire un paradiso fiscale e un rifugio economico per tutti i delinquenti della terra.

Che la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra, siano brutte robe, lo sa anche un bambino, magari morto ammazzato.

Ma io non baratto tutta la malavita organizzata e l’evasione fiscale del mio paese, rispetto ai valori “etici” di un popolo che ha “legalizzato” il riciclaggio di denaro sporco e apre le cassette di deposito ai signori della guerra e criminali dell’umanità di ogni parte del mondo.

E sulle scelte internazionali svizzere, beh, io non credo che l’equidistanza, l’imparzialità, la neutralità siano valori fondanti di un popolo. A meno che non si erga a giudice.
Non credo sia un valore credere che in Svizzera abbiano risolto brillantemente problemi che noi non riusciamo a risolvere; per il semplice fatto che si sia scelto di evitare di affrontarli.

Il prendersi carico, assistere, sforzarsi di partecipare, ecco, quelli sono valori; sbagliare è un valore superiore al non provarci.
Andare ad aprire con le mani sporche di merda è un valore superiore all’aprire la porta con le mani belle pulite e curate, se la manicure viene pagata con la merda degli altri stipata dentro gli armadi (leggasi banche elvetiche).

È orribile sapere che la costituzione italiana ripudia la guerra e noi siamo in giro per il mondo a uccidere (peace and death, fratelli e sorelle!) in casa d’altri.
È orribile sapere che tanti italiani tradiscono il patto sociale fondante di reciproco aiuto, evadendo le tasse.
È orribile pensare che per certa gente non esista la galera con chiave subito spaccata dentro la serratura.

Ma è più orribile pensare che il nostro canone etico sia la Svizzera.
Io non ho niente da invidiare a un paese che dona al mondo l’immunità fiscale, il menefreghismo politico internazionale e le guardie pontificie al Vaticano (evasore fiscale come pochi altri al mondo).

Sono questi i passaggi di elevazione civica e morale?
Si parte dalle neutralità politica, si passa dalle banche con gli occhi bendati, si arriva a fare il baciamano democristiano a ogni convenienza equidistante, turandosi il naso; il tutto insaporito con una spruzzata di xenofobia.

Se io vado in Svizzera non mi nascondo da italiano indegno a fare la cacca nei boschi come gli orsi, per paura di sporcare a lor signori la porcellana del cesso; no, io vado a cagargli sull’uscio di casa a gente che prospera accogliendo a braccia aperte i soldi di quei figli di puttana nostrani che impoveriscono il mio paese.

Altro che Svizzera di qua e Svizzera di là!
Poligono atomico bisognerebbe renderla, visto che sono neutrali ed equidistanti!

Perché per me la libertà non è neutralità, la libertà è partecipazione.

Chi partecipa, come chi lavora, a volte sbaglia.
Ma a non sbagliare ci vuole poco: basta piangersi addosso di essere italiani e sfigati.

E non credo che gli Svizzeri siano così idioti da adottare uno sfigato.

Italiano per giunta!

K.

6 commenti:

  1. Che la Lega ci governo da dieci anni non è proprio proprio esatto, per fortuna o per sfortuna che sia, a seconda dei punti di vista. Condivido comnque le tue osservazioni sulla paradossale buona considerazione che molti hanno di questa Svizzera a due facce. Piccola rappresentazione dell'uomo odierno.
    Si perché oggigiorno sono sempre di più quelli ad essere due persone in una, ma non sono più "divisi tra la personale fatica quotidiana ed il senso di appartenenza ad una razza desiderosa di spiccare il volo", no. Sono semplicemente la faccia che meglio si adatta alla situazione in cui si trovano pronta a dire l'opposto di quello detto un attimo prima se ritenuto necessario.

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  2. Ciao Cerex, vecchio filibustiere.
    mmm... stavo per scusarmi, argomentando la "voluta" inesattezza sulla dilatazione temporale del periodo di cogoverno padano (è una durata errata come dici tu, ma con l'implicita affermazione da parte mia che fossero anche 20 anni, il disco rotto canterebbe sempre la stessa canzone... "Roma ladrona e parassitaria, però noi lì a prendere lauti stipendi da Roma ladrona, pulendoci il culo con la fascia tricolore che ci legittima a sputarci sopra" (pronunciato con sottotitoli sgocciolanti saliva).

    Ma poi ho letto la seconda parte, nella quale biasimi i giani bifronte e bifaccia (culo di bocca e di sfintere).
    Quindi sono costretto a non cambiare opinione e restare arroccato ottusamente sulla mia decennale posizione cronologica, altrimenti indifendibile.
    :)

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  3. Questo è davvero un Signor Post (ehm...articolo scusa).
    E inserire il link di ben due canzoni del mio adorato Gaber, lo ha reso particolarmente degno di attenzione :)
    Ho trascorso un Capodanno a Zurigo (non so perchè in passato mi venissero certe idee bislacche)e a parte la pulizia disgustosa, un fiume del colore che un fiume deve avere, un freddo bastardo, una commessa troia dietro un banco gastronomico che trattò me e il mio compagno di allora come due fetidi cani bastardi e pulciosi...non ricordo altro.

    Tra l'altro, tengo a sottolineare, un po' più frivolamente che alcuni artigiani italiani del cioccolato, non sono SECONDI a nessuno nel mondo! Tiè :)
    Un mio amico siciliano direbbe: "Adottatemi 'sta minchia!"

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  4. @Obi: sottolineatura tutt'altro che frivola!
    meno vacche lilla, più nutella per tutti!
    e il Signor G è di qualità finissima... già!

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  5. Trovo che idolatrare qualcuno o qualcosa sia costantemente errato. Però magari ispirarsi a qualcosa che funziona per migliorare se stessi potrebbe essere utile.
    In Svizzera come in Italia ci sono cose che vanno e non vanno, come è normale che sia.
    Esaltare le cose buone senza poi cercare di metterle in atto non serve a niente.

    Però cazzo la Lindt è la Lindt :P

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  6. @ Josef K.: all'alba della mezzanotte le tue frasi riportano un barlume di buon senso nelle squinternate vallate sotto picchi esagerati :o)

    E non c'è dubbio, la Lindt è la Lindt!

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