Dunque, ritenendomi una persona corretta più che per bene, credo sia d’uopo metterti in guardia, in modo che poscia non nascano fraintendimenti del tipo “Non me l’avevi detto. Non conoscevo questo lato di te. Oddio! hai pure la forfora!”
Allora: io sono un soggetto classificabile così.
“Selvatico, solitario, socialmente emarginato in quanto ritengo marginale la socializzazione finta, perciò cronicamente disadattato e per nulla interessato all’adattamento a contesti di fauna dozzinale. Spesso risulto anche scontroso, ma solo quando mi scontro negli spigoli dell’ipocrisia e della pochezza d’animo, al che non sono certo io che mi levigo, anzi vado giù di fresa finché non piallo via il grumo che offende l’estetica canoviana dell’esistenza. In alternativa, tu vai per la tua strada, io vado per la mia, e prega Dio che non ci ritroviamo in un luogo del pianeta dove l’occultamento di cadavere preventivamente ucciso, non costituisca reato penalmente perseguibile. Non temo la scurrilità se serve a far ridere chi ho nel cuore o provocare una riflessione a chi ho sempre nella pompa cardiaca succitata, detesto invece l’etichetta, se nel barattolo c’è solo merda, pure se d’artista”.
Come detto mi fa schifo la finzione, orgasmo femminile compreso.
Se non hai goduto non serve che simuli! Perché se fingi significa che temi che io sia affetto da sindrome da maschio alfa che ha fatto cilecca, col complesso di ansia da prestazione.
Ma allora se fingi significa anche che non hai capito che forse non sono alfa ma nemmeno analfa, e quindi mi stai prendendo per il culo pensando di potermi far credere che hai goduto anche se sono venuto più in fretta di un cambio gomme al box Ferrari.
E allora mi stai veramente prendendo in giro e mortificando, perché comincio a pensare tu creda che questa sia per me la regola di performance di default, e non te la senti di esclamare semplicemente che 'sta volta è andata così, perché mi stai comunicando con la tua recita da filmino porno che sei serenamente convinta che a me vada sempre così.
Insomma, mi stai mettendo in un disagio pazzesco! Sarà per questo che non sono mai andato a puttane, che poi so già che mi incazzo se la nipote di Mubarak finge, perché il tempo sta per scadere e bisogna chiudere la pratica. Non mi stai facendo sentire speciale, mi stai facendo sentire un deficiente, un SuperMarioBros in un videogame a comandi vocali. E una parte di me è ridotta a joystick. Tristezza!
Non siamo dei lampadari tecnologici che si accendono quando applaudi, abbiamo la nostra emotività, io e lui. Ufff! Non ci basta un clap clap per accenderci e non ci basta un aaaah aaaaah per spegnerci!
E ormai avrai capito che me l’hai fatto venire… il complesso di maschio alfa declassato a beta, e gamma e delta e addio virilità.
Però io sono complesso più che complessato e ora comincio pure a pensare che forse sei tu ad essere frigida e nel dubbio fingi sempre di godere, per non inanellare un’altra insoddisfazione del partner – strafigo e montante dall’alfa all’omega – e sentirti rinfacciare qualcosa del tipo “Ah ecco dove ti ho già vista! Mi parevi una faccia conosciuta! Sei quella che ha avuto due nomination all’Oscar come attrice non protagonista nel Titanic! Sei tu vero che impersonavi l’iceberg?”
Colpita e affondata.
Perché dico questo? Intanto perché sto scrivendo sul mio blog e visto che sotto l’elmo di Kisciotte ci sta Kisciotte con le proprie elucubrazioni, Kisciotte adesso adibisce questo post a “l’angolo delle letterine per faccende private”.
Non vi sta bene? Fanculizzatevi da soli!
Dunque, in contesto comunicativo extrablog mi scrive tale Ramona (nome fittizio si intende, poiché Isidora non ci tiene a figurare col suo vero nome).
E Ramona scrive, pressappoco: “Senza fraintendimenti, sarei curiosa di associare una faccia al nome. Magari su facebook se ci sei, che mi piace collegare un volto alla persona con la quale intrattengo uno scambio epistolare, seppur di lavoro”.
Rispondo.
Cara Ramona,
intanto grazie per avermi scritto, e grazie per la domanda, che è una richiesta davvero genuina e rara.
Essendo io più pudico di Keyser Söze, non mi elettrizzo come un protone all’idea di condividere la mia foto.
Sì, sono su facebook, ma solo per fare il troll con pochi fidati amici, uno di questi è un gatto.
Detesto il “dare l’amicizia” tanto per ingannarsi un po’ di più sull’orgasmo da masturbazione della propria solitudine esistenziale.
E comunque anche sul profilo non ho foto mie.
Nel tuo caso, avendoti già parzialmente conosciuta grazie al carteggio epistolare, se vuoi mi troverai facilmente su facebook e sarà un piacere rispondere “Sì” alla tua richiesta.
Lo farei io il gesto di chiederti l’amicizia, ma già tu dai adito a fraintendimenti richiedendo un mio book fotografico, e non vorrei cadere nella sconceria dichiarata venendo io a importunarti per primo nel tuo profilo… sai… a evitare fraintendimenti Muhahahahah! Ma che giglio!, direbbe una margherita!
Ormai nella parte di quella che ci prova ti ci sei ficcata tu, quindi ora recitala senza vergogna fino in fondo.
Per le fotografie intavoleremo una trattativa privata, magari in cambio di viveri.
Pur sopperendo alla tentazione, col piacere perverso di fantasticare l'effigie di chi possa esserci dietro trame d'inchiostro, anche a me piace molto dare un volto a una persona con la quale intrattengo da mesi una gradevole corrispondenza di lavoro… Spero solo che finora tu non ti sia comportata con eleganza e simpatia, solo col celato calcolo di rubarmi l’anima.
Così pensano i Nativi Americani e tutte le Culture rimaste in contatto con l’Origine della Via, restii a posare davanti a un obiettivo fotografico.
Per me il Silenzio del Grande Spirito sussurra nel Vento fendendo l'aria sulle magiche ali del Corvo, e il suo refolo vale più di tutti i frastuoni dei social network.
Oh, se noi "moderni" sapessimo metterci in ascolto, quanto meglio si comunicherebbe, invece di parlarci sopra l’un l’altro, vanamente, seppur in tutte le lingue e in tutti i tool e le application della nostra turrita, globalica, corrotta Babele!
Come ti ho risposto via mail “Chiedi molto, ragazza!”
Proprio per questo avrai ciò che chiedi.
Perché la vita non fa sconti e la tua richiesta non era scontata.
Hoka Hey, oggi è un buon giorno per offrire a Ramona un’immagine di me.
K.
"Sei bravissimo ma troppo lungo"
RispondiEliminami diceva sempre la mia fidanzata.
certe donne non sanno riconoscere la fortuna che hanno tra le mani...
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