giovedì 17 novembre 2011

Resistenza laica

Ascoltando il discorso di Mario Monti al Senato, ho colto il senso di una dignità restituita alla carica di Presidente del Consiglio, non fosse altro per le frasi di seria sobrietà e senso dell’etica, con le quali si è rivolto all’assemblea. Una sensazione da troppi anni estranea a quel ruolo.
Lo valuteremo alla prova dei fatti.

Spero anche, nel futuro, di avere delle Istituzioni caratterizzate non soltanto da un’etica pubblica, ma anche da una laicità della morale.

Per ora, è motivo di immensa gioia non avere più Silvio Berlusconi come Presidente del Consiglio, anche per queste frasi espresse durante il suo mandato.

In riferimento a Eluana Englaro, che al tempo delle dichiarazioni era da 17 anni in stato vegetativo:

Una persona che potrebbe anche in ipotesi generare un figlio.
[Silvio Berlusconi]

E in riferimento al costante bisogno di assistenza clinica, nell’arco degli stessi 17 anni:

Il padre non ha avuto nessun gravame in questo senso, perché sono state delle generose suore che hanno provveduto e che vogliono continuare a provvedere.
[Silvio Berlusconi]


Oh Beppino! Goditela la vita! Vai a fare snorkeling sul Mar Rosso! Ci stanno le suore con tua figlia. Tu che problemi ti fai? Non stare lì col muso lungo. Tutto ok, Beppino! Dì grazie alle suore e vai a divertirti!

Sabato 19 novembre si svolgerà al Teatro Palamostre di Udine, la prima Giornata Nazionale del Testamento Biologico, una manifestazione pubblica  di confronto, informazione e dibattito sul tema del fine vita.

Niente può giustificare la violenza di un individuo su un altro, l’obbligo di vivere senza limiti.
[Beppino Englaro, padre di Eluana e Presidente Associazione Per Eluana]

Costituzione della Repubblica Italiana, Art.7 - Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

La laicità è un valore di convivenza civile imprescindibile. Permette infatti a ogni essere umano di esporre le proprie opinioni, avendo soltanto l’intelligenza, la forza delle idee e la logica dei fatti come terreno di confronto e metro di giudizio.
Come è possibile dialogare con chi pretende di stare in una posizione di superiorità prefissata, dogmatica, che ha come proprio saccente piedistallo un arrogante atto di fede, una dichiarata abiura dell'intelletto umano? 


Ormai siamo in un regno Vaticano. È necessaria la resistenza laica. Siamo in un momento in cui anche la Sinistra è così tenera, così morbida verso le ingerenze del Vaticano che veramente cascan le braccia.
[Margherita Hack, presidente onorario UAAR]

“La miseria religiosa è insieme l’espressione della miseria reale e la protesta contro la miseria reale. La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l’oppio del popolo.
Eliminare la religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigerne la felicità reale. L’esigenza di abbandonare le illusioni sulla sua condizione è l’esigenza di abbandonare una condizione che ha bisogno di illusioni. La critica della religione, dunque, è, in germe, la critica della valle di lacrime, di cui la religione è l’aureola.
La critica ha strappato dalla catena i fiori immaginari, non perché l’uomo porti la catena spoglia e sconfortante, ma affinché egli getti via la catena e colga i fiori vivi.”

[Per la critica della filosofia del diritto di Hegel – Karl Marx]
 K.

24 commenti:

  1. Manco a dirlo, concordo su tutta la linea ;^)

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  2. @SpeakerMuto: dovrei darti del noioso prevedibile.
    Invece sei prevedibile... brillantemente :oD

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  3. Il discorso di Monti è stato buono; Speriamo bene.
    Hai mai provato invece a contare gli inutili aggettivi che ripetono i politici per far sembrare il loro discorso serio e credibile?

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  4. La Chiesa è indipendente e sovrana!
    Non sono loro a mancare alle loro responsabilità e doveri, ma è lo stato laico che abdica, tutto l'arco parlamentare (che brutta definizione) è prono.
    Mi fa incazzare più l'atteggiamento dei sedicenti laici che quello dei preti, coerenza.
    Quanti non battezzano i propri figli?
    Gli italiani con rare eccezioni sono.. Italiani(non trovo definizione peggiore)

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  5. @Conte di Montenegro: ciao! Oh, ci ho rinunciato da tempo... meno ne usano meno diffido.

    Non so chi disse una volta una roba del tipo: Ho terrore di chi riesce a esprimere in due frasi un concetto esprimibile in due parole. Un individuo del genere è capace di tutto!

    Gli aggettivi mi piace riferirli ai fatti: voglio vedere che farà.

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  6. @giovanni: sono d'accordissimo.
    La Chiesa fa il suo, è lo Stato che si lascia ingerire senza colpo ferire.
    Esatto: meglio i preti, almeno sono dichiarati.
    Molto meglio anche di chi dà contro alla Chiesa ma intanto ne garantisce la prosperità.
    Essendo la Chiesa una azienda terrena.
    Se detesto la Nike non ne compro i prodotti.
    Se detesto la Chiesa non compro battesimo, comunione, cresima, matrimonio, funerale, ecc.

    ...per come ragiono io... "incoerenti" è una bella offesa; l'incoerenza è indizio di ipocrisia.

    ps: ho messo il punto e virgola che m'hai regalato: voleva fare ciao a zio giovanni

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  7. Scusate se mi intrometto.
    SB (non SBirulino: lei era una maschera e ne era conscia) ha parlato di tutto e quasi sempre a vanvera.
    Nessuno, con un minimo di decenza morale, userebbe i discorsi di SB come sintesi di una qualunque teoria.
    Quoto in pieno Giovanni e anche la replica di K: la Chiesa ha diritto a esprimere la propria opinione su questioni etiche e morali; lo stato non deve essere succube (a proposito, non ho mai visto un arco prono).
    C'ho messo anch'io il mio bel punto e virgola!

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  8. @MaiMaturo: beh, nel rispetto delle regole democratiche, sono milioni gli italiani che ancora oggi danno fiducia ai discorsi di SB, come sintesi di qualunque teoria.
    Per fortuna, come dici tu, fuori da SB, su ogni tematica esistono differenti correnti di pensiero, menti ossigenate che si confrontano.

    Che la CEI dia voce al sentimento dei cattolici italiani è un conto; esercita un diritto e direi quasi un dovere, visto che il Cattolicesimo è il culto religioso prevalente: rappresenta una "parte sociale" della società italiana, la Chiesa italiana appunto.
    Che a esprimere queste opinioni sia il Papa (o le gerarchie vaticane) come capo di stato di una nazione estera, per quanto incastonata nel nostro territorio nazionale, non lo comprendo.

    Penso che si faccia confusione tra prossimità territoriale e diritto d'ingerenza nelle questioni dello Stato Italiano.
    Lo Stato Pontificio ha diritto di ingerenza tanto da noi come in Danimarca; ovvero non ne ha.
    Per assurdo, l'opinione dell'"ultimo" dei cittadini italiani cattolici, in merito alle faccende italiane, conta molto di più di quella del Papa, il quale dovrebbe avere, nel nostro Paese, lo stesso peso del re di Spagna o del primo ministro inglese. Ovvero nullo.

    Poi, sul piano personale, trovo difficile, per come io intendo il confronto intellettuale, dibattere su varie questioni con chi, magari trovandosi alle strette senza argomenti validi per replicare, dovesse puntualmente giocare il jolly del "così deve essere perché così è stato inciso nella pietra con la fiamma divina".

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  9. @K: sono milioni anche quelli che si bevono tutto ciò che propina Domenica Cinque (magari sono gli stessi).
    Purtroppo "il livello è basso" come diceva il buon Pazzaglia, ma tant'è.

    Il diritto di opinione penso sia da concedere a tutti, anche al Papa o al Pope - non al Papi :)

    E' vero anche che le ingerenze, per essere tali, devono essere ingerite.

    Io sono per il "date a cesare quel che è di cesare e a dio quel che è di dio"; il problema è tracciare i confini dei due regni, ammesso che si possa.

    Da parte mia, complice l'età, coltivo il dubbio, purtroppo.

    Mi piacerebbe molto avere "stelle polari" che guidano il mio cammino, ma non ci riesco proprio: è più forte di me.
    Quello che faccio è continuare ad interrogarmi (anche male, peraltro) e, in questo senso, ben vengano spunti di riflessione, come quelli contenuti in questo post.

    Adesso vado a prendermi un'aspirina, chè la mia testa non è abituata a questi discorsoni...

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  10. @MaiMaturo: eheheh sono proprio i dubbi la mia costellazione, senza dubbio non c'è confronto.
    Purtroppo il Dio di Abramo, da copione, non può permettersi dubbi. Dio incide certezze nelle tavole della sua legge.
    Il "regno di Dio" per me è una costruzione spudoratamente antropologica.

    Non rifiuto la possibilità del Sovrannaturale (chi sono io così piccolo e limitato per negare che esista qualcosa nascosto nell'Infinito?!), ma nell'unico regno di cui ho esperienza preferisco la sfida umana del dubbio con tutte le paure che comporta, alle certezze rassicuranti propinatemi da un "buon" Dio e dal suo rappresentante mondano.

    Non prendo l'aspirina, faccio un po' di ginnastica-stretching e poi nanna. :oD Ciao!

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  11. Il fatto è che Dio è morto, Marx è morto e anche Woody Allen non si sente tanto bene, cacde!

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  12. non so a voi, ma a me ieri sera sentire faccia di ciuco lì intervistato che rassicurava i suoi che non si ritirava a scrivere le sue memorie, mi ha spaventato.
    terrorizzato proprio, al pensiero sia della flottiglia tvdipendente e decerebrata sia della insostenibile leggerezza della sinistra italiana adesso, domani e - di sicuro - alle prossime elezioni.
    ho sentito un brivido secco come una frustata nella schiena, mi sono sentito ancora impotente, nonostante monti e nonostante la dignità recuperata.

    flessiti (poi vengono fuori 'sti captcha e uno ha la certezza che DEVE preoccuparsi, di già, di nuovo)

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  13. @LDC: Non sto tanto bene neanch'io: vuoi vedere che (tra)passo da blogger di nicchia a blogger di loculo?

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  14. Berlusconi è una persona orrenda :-D

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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  15. @Hombre: già.
    E se ha ancora consenso dopo quello che ha fatto in questi anni, o stiamo messi davvero male o lui ha davvero tanti soldi da spagliare.

    (genufless)

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  16. No niente, sono a captcha, ne piglio uno e vado.
    Ciao

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  17. @giovanni: hahahaha ogni volta che vuoi, senza fare complimenti... ogni captchata è persa!

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  18. Dell'uso e abuso di certa terminologia politica ne ha fatto un bel ritratto il nostro Cetto Laqualunque alias Antonio Albanese che invito tutti a rivedere.

    Sul diritto (quasi dovere) dei cattolici di esprimere la propria opinione consiglio invece la lettura di un libro che attualmente sto leggendo: Richard Dawkins "L'illusione di Dio".
    L'ingerenza della Chiesa nella laicità statale di cui ho parlato anche nel mio blog più volteè anche il risultato di un certo permissivismo lassista celato dietro il diritto di parola. Se questo è ammissibile allora perché non posso IO affermare di CREDERE ad una teiera volante che gira intorno alla terra senza essere presa per visionaria?
    RELIGIONE=SUPERSTIZIONE non ci sono vie di mezzo (tranne le ipocrisie cioè le incoerenze)

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  19. @ME: ciao, visti i tuoi post, e commentati.
    Grazie della proposta di lettura.
    Io penso che laicità significa non precludere a nessuno il diritto d'opinione e confronto, affinché non possano nascondersi dietro il vittimismo della censura subita, proprio gli stessi che si rifanno a un'istituzione squisitamente terrena (la Chiesa, Dio esula dalla nostra sfera di comprendonio), che, se avesse il potere di farlo, infliggerebbe ancora tortura e morte a esseri umani di opinione differente, come accadde in passato.

    Accetto anche chi mi vuole fare la morale in nome di un roveto ardente, a patto che dia fuoco a un cespuglio e io possa registrare la conversazione.

    In quanto alla tua fede nel culto di Mago Merlino della Spada nella Roccia, mi spiace deluderti, ma le tue sono soltanto superstizioni sciocche.
    Vuoi davvero sapere "perché non posso IO affermare di CREDERE ad una teiera volante che gira intorno alla terra senza essere presa per visionaria?"
    Non volevo farti soffrire, ma visto che me lo chiedi... eccoti la risposta.
    Perché Dio è una pera argentata!
    Fattene una ragione!
    Subito in ginocchio sui torsoli e recita cinque "Salve Perina!"

    Ecco alcuni spunti utili:
    Moratti Ambassador
    Menocchio
    Freud contro Cristo
    Il sermone di Matusalemme
    Sta scritto! Tu sarai suicidato!

    E ricambio con una lettura - "Lettere a un giovane ribelle" - di Christopher Hitchens.

    ciao :o)

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  20. Non credo nella censura, ma non si può nemmeno non rimanere scandalizzati di fronte a certe "esternazioni" ecclesiastiche che per me sono anche inferiori alle "esternazioni" corporali.

    Grazie dei link, me li gusterò con calma uno ad uno ;)

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  21. @ME: oh ma io non mi fermo allo scandalo, carissima.
    Non voglio zittirli, voglio che parlino.
    Ma appena apron bocca, e vogliono confrontarsi su fatti che riguardano anche il mio quotidiano sociale, personalmente (mi piace usare a proposito questa espressione) li inchiodo alle loro stesse argomentazioni.
    Perché nel contesto della logica valgono solo le opinioni che reggono al confronto dei dati di fatto, e non delle supposizioni.

    La spiritualità di ognuno ha diritto di esistere nel rapporto intimo con ciò che non è confrontabile.
    Quando Dio o Wakan Tanka si materializzano in un'organizzazione di esseri umani (Chiesa) che pretende di addurre "dio" nel confronto con me... beh, quella organizzazione terrena che parli pure, ma se vuole che io la ascolti deve dare una forma a questo dio, fosse anche di "esternazioni corporali", le quali almeno sono maleodoranti perché reali, e non impeccabilmente inodore, perché eteree, astratte e sterili baggianate, davvero campate per aria.
    Buona degustazione ;o)

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  22. In effetti anche a me piace confrontarmi e smantellare tutte le loro "certezze", però è anche vero che c'è un senso di sudditanza psicologica nei confronti dei religiosi (e mi sembra che tu stesso l'hai notata nella politica). Ancora oggi essere "ateo" ha una connotazione negativa, mentre essere "cristiano" ce l'ha positiva e questo ed è un atteggiamento molto pericoloso.
    Vorrei citare proprio Hitchens (che presto leggerò):
    «Sono un ateo. Non sono neutrale rispetto alla religione, le sono ostile. Penso che essa sia un male, non solo una falsità. E non mi riferisco solo alla religione organizzata, ma al pensiero religioso in sé e per sé »

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  23. @ME
    Sono d'accordo con tutto quanto scrivi.
    Sai bene che il cosiddetto "sentire collettivo", non fosse altro che di facciata, è pro-formalità religiosa: ovvio che una "giuria" con dei pregiudizi in merito getti una luce negativa su chi è ateo o comunque non religioso. Che ti aspetti? :oD
    Va messo in conto.

    La conosco bene la frase di Hitchens, e se leggerai il libro che sto finendo di leggere scoprirai un uomo dalle certezze serene, frutto di esperienze di vita e mai chiuse al confronto, purché avvenga sull'unico piano per noi possibile, umanamente, quello dell'intelligenza e della coerenza.

    Il resto sono teiere che volano, e io, purtroppo, non ho il potere di parlare con le teiere (anche se ambisco sinceramente a diventare uno jedi e prima di morire sogno di essere in grado di percepire la Forza che fluisce in ogni dove).

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