sabato 12 novembre 2011

Scuola d’ottimismo

Potrebbe andare megl… Ahiaa!
Qua le mani! Forza, qua le mani, mostrami i palmi.
Sciaffff! Ahioooo!!!
Dai, di nuovo, riproviamo. E lascia le mani avanti.
Allora: “Come va?”
Così così…
Sfrusttt!!!
Uahoooo!!!
No! No! No! E no!
Entusiasmo, per dio, ottimismo!
Stavi facendo progressi e ora mi torni indietro, questo sì che non va bene!

Come va?
Mah, finché ci si vede, è un buon segnScudiscccc!
Iiiiahiooooohhh!!!
Sei una causa persa! Mi farai impazzire!

Se ti chiedono “Come va?”, devi rispondere “Tutto bene, grazie!”
E nient'altro. È facile! Basta applicarsi!
Se dici “Tutto bene”, va bene anche per loro, tieni in piedi la finzione.
Devi imparare a recitare bene. E sorridi, sant’iddio, sorridi quando lo dici!

Ma se dici “Male, grazie”, allora tradisci il patto segreto.
Poi sono obbligati a chiederti perché vada male.
Che vada bene non se la beve nessuno, ma poco importa.
Molta felicità è finzione. Tanto per ridere, tanto per fare il comico.
Lo sanno che in fondo non va bene proprio un cazzo.

Allora virgola due punti “Come va?”
Non c’è malSbacchettttt!
Auhaaaa!

Non capisci che complichi solo la vita agli altri?
È mancanza di educazione, mancanza di tatto, è mancanza di… di… di rispetto ecco!
Tu manchi di rispetto al prossimo!

Se dici “Male, grazie”, allora li costringi a chiederti “perché”.
E non te lo chiedono perché gliene freghi qualcosa.
Te lo chiedono per rimproverarti.
Cosa ti hanno fatto di male perché tu li esponga a certe umiliazioni?

Come va che altrimenti ti scortico? Eh?! E lascia lì i palmi bene in vista! Allora, come va?!
Insomma…
………………….
Sciaffff!
Uahiuuuuhihiuuuuuuiiiiii!

Maleducato! Maleducato e offensivo!
La replica, quella vera, alla tua risposta “Male, grazie.” sai quale sarebbe?!
Sarebbe questa:
“Perché, come mai me lo dici?!
Lo so che ti va di merda.
Va di merda anche a me.
Ma non me ne frega un cazzo di sapere se ti va male.
Chetticredi?!
Che io voglia entrare in confidenza con te?!
Che poi tu ti senta in diritto di farmi domande vere?!
Così poi è palese che anche a me, in fondo, non va bene per niente.”

Capisci o no a quali umiliazioni esponi la gente?!
E perché poi?!
Uno si preoccupa di chiederti come stai e tu lo ripaghi mortificandolo!
Sei un ingrato!

Quindi, come va? E va’ che prendo sale e aceto!
Come va?
Direi bene, grazie.

Oh! Ci voleva tanto a dirlo?!

Impara a fare come gli altri.
Che tutti hanno i loro cazzi in fondo, hai capito?!
E nemmeno tanto in fondo.
Subito lì dietro.
Proprio lì.
Appena svoltato l’angolo.
Appena non li vede nessuno.

Rinforziamo l’apprendimento!
Ripeti con me: “Tutto bene, grazie!”
Ehm, bene grazie.

No! Togliamo l’esitazione e ci mettiamo il rafforzativo!
Programmazione neurolinguistica, ragazzo! Su!
Che se lasci uno spiraglio, poi si insinua la negatività.
E zacchete! Brrrrrrr!!!

Ti stampi un bel sorriso del cazzo in faccia, esci di casa.
E vai a compiere il tuo dovere. Dovere e regole di convivenza, figliolo.

Se le prime volte hai bisogno di un break, prendi e vai a cagare.
Ti chiudi al cesso, apri l’acqua del water e se vuoi piangi.
Basta che non ti fai sentire!
A te farebbe piacere sentire i tocchi di merda del tuo collega che fanno splash dietro la porta del cesso?
No, ovviamente!
E agli altri può dare fastidio il plink plink delle tue lacrime. Potrebbe ricordargli pensieri maleodoranti. Quindi copri tutto con lo scroscio del cesso: acqua pulita e di sorgente.

Su, da bravo: “Come va?”
Tutto bene, grazie!

Ottimo, l’ottimismo vola alto, basta crederci!

E ora togliti dai coglioni. Che abbiamo già sforato.
Avanti il prossimo!
(fine)

[sopra le vette del tuo ottimismo c’è sempre un uccello che vola]


K.

19 commenti:

  1. Male grazie!
    So che potrebbe andare peggio e che anche tu hai i cazzi tuoi, ma non mi consola.
    Ciao

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  2. Io sono un tipo tendenzialmente ottimista.
    In effetti vedo il bicchiere mezzo vuoto, ma penso che c'ho bevuto io.
    Riesco ancora a trovare delle soddisfazioni, anche grandi, confrontando il mio esistere (in senso lato quindi amici, famiglia, posto in cui sbobino i miei giorni, capacità di pensare, voglia di alzarsi al mattino) con altre robe viste in giro.
    Se serve un supplente per l'ateneo dell'ottimismo fai un fischio. Mi bastano 111 euro e 111 centesimi e un po' di biada per il cavallo.
    cmq per la domanda come va? da adesso in poi ho deciso di ispirarmi al Gosling di Drive, faccio passare quei 30/40 secondi e poi ammicco, fo una smorfia. basta parolazze e convenevoli.

    envedo

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  3. di solito rispondo: normale.

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  4. @giovanni: allora cerchi l'empatia! lo fai apposta! :oD

    @Hombre: io sono un ottimista fatalista, ovvero nonostante abbia interi faldoni di prove probanti l'opposto, sono rassegnato al fato che mi ha fatto cronicamente deviato a ritrovare della positività (anche umoristica) in qualunque esperienza.
    Ma è una fiammella che riservo ai momenti veri che elenchi tu, altrimenti si spegne al soffio dei sorrisi di facciata.

    Per il posto da supplente, se hai fatto la Paolo Grassi, è tuo: maglietta di Jovetic e biada a volontà per il cavallo.

    Io alterno a seconda del grado di considerazione che voglio restituire: vado dallo splendente "Alla grande!" passando per occhiolini d'intesa "che va da Dio" (ma che ci vada in fretta), saluto col pollice alto tipo pilota di caccia, passando per "normale", "al solito", "non male", fino a... a niente, poiché tra amici e familiari non servono parole per intuire se sta buttando bene o male: è il vantaggio dell'essere intimi.

    @ciku: spesso anch'io, dipende da chi arriva la domanda (vedi sopra)

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  5. dipende, se lo chiede il solito ipocondriaco che non aspetta altro per attaccati la pippa dei suoi malanni/guai, serrando amuleto in tasca dire sempre tutto bene e fuggire...se la richiesta e' formale...io mi diverto a dire " bene, ho il cancro ma sto da dio" e vado via ridendo come una pazza, mi piace destabilizzare:))
    con gli intimi, cioe' con me, non abbiamo bisogno di parlare.
    e tu Kisciotte come stai? Ahahahahah

    suffleperte

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  6. Io rispondo sempre:" Benissimo!"
    Ma è perchè capisco poco e niente.

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  7. @S.: eh, rischiosetta come risposta, sembri quasi insofferente ai formalismi di chi magari tutti i giorni ti chiede "Come va? Tutto bene?" E prima ancora che accenni a rispondergli t'ha dato le spalle...

    Ah, vuoi sapere come sto io? In questo momento sto seduto, digito meglio. ;oD

    (una volta una mia collega viperella, al solito giulivo del "Come va? Tutto bene?" senza nemmeno guardarla in faccia, esasperata, dopo aver ruotato di 180 gradi la sedia per non perderlo dalla visuale, gli ha scandito a voce alta, in modo che tutti sentissero, fissandolo seria: "BENE! E TU?"
    Lo sventurato rispose, con tono un pochetto sommesso e con tanta voglia di sottrarsi ai raggi X oltre che pink "ehm... io bene... gra... zie" Ed è andato via con le pive nel sacco.
    Li destabilizzi i robottini quando li inchiodi ai loro meccanismi. ;)

    @MM: pure io, e rafforzo con il pollice assertivo dell'All right Team!
    Ma è perché quelli che non finiscono la domanda e già parlano per i cazzi loro con quello a fianco, alla fine mi rassegno a ricavarne poco e niente.

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  8. E' un mondo difficile! O forse, imparato il sistema, è anche fin troppo facile.
    Ho imparato a ascoltare soltanto quelli che stimo e per quelli ci sono sempre - ore ufficio, ovviamente :-) E sto molto meglio.
    Anche perchè, con il tempo, ho affinato la tecnica e riesco a capire a chi dare corda e a chi mostrare il medio.
    Il mio ottimismo consiste proprio nel credere che c'è sempre qualcuno, là fuori, che val la pena conoscere.

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  9. @MM: Amen, fratello!
    (il tempo, per fortuna, è una risorsa limitata: ci impone di riservarlo a chi merita, per il resto c'è TuttobeneMMcard)

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  10. Rispondere questa domanda per me è diventato difficilissimo.Spero sempre che non mi rivolgano più questa domanda, perchè d'istinto mi verrebbe da mandarli al diavolo.Il bene grazie è diventato il mio tormento, l'insomma riservato ai pochi che meritano di non essere presi per il culo perchè stimo, il male oramai quasi a nessuno....
    Come sto? Sinceramente non mi pongo la domanda perchè come per tutti gli stati d'animo si alternano. Ah si che lo dico a fare non è che a te e ai tuoi lettori possa importare !!! ihihih

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  11. @lillina: Questa è una bella aggiunta alle alternative di risposta: variabile!
    Buona idea, la provo a vivere meteorologicamente: con certi soggetti mi metto in modalità "cielo limpido, le nuvole sono un'invenzione dei comunisti". :D
    (oggi qua il cielo è davvero soleggiato, mi sa che esco!)

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  12. @Knon vorrei farti cascare l'autostima, ma hai sbagliato alla grande...purtroppo o per fortuna sono circondata da grande e fottutissima gente che pur di avere la mia attenzione si inventerebbero di tutto...dunque chiedere cose così e' il meno
    si lo so pensi che sono presuntuosa, detta così poi...ma credimi sulla fiducia :))

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  13. @S.: boh, la mia autostima è sempre monitorata, mi hanno spiegato che fino a quando la pallina rimbalza a intervalli regolari sullo schermo, c'è speranza si riprenda.

    Penso che bisogna chiarirsi su "chi fa la domanda a chi" (nel mio caso mi riferivo a persone che la fanno tutti i giorni da anni come automi e non per richiamare l'attenzione, ma per "marcare il territorio" col loro senso dell'all right (clicca mi piace), che ci tengono a vedergli ritornata dagli altri).

    Dipende a che contesto ti riferisci tu; ad esempio leggendo "grande e fottutissima gente" io non capisco che tipo di gente sia (intendi persone con una fottutamente grande personalità? o ha un significato negativo?) e che scopi si prefiggano, se uno scopo hanno.

    Non ho la preoccupazione di doverti credere sulla fiducia, e pure il "presuntuosa" non mi è chiaro perché non sono riuscito a focalizzare la situazione.

    Diciamo che è il mio comprendonio a traballare, in questo caso.

    :oD

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  14. refuso grande=tanta e etc...
    sia negativo che positivo, e si riferisce al tipo di lavoro che faccio:) e non aggiungo altro che non e' importante :))

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  15. Io agli automi rispondo sempre con un bel sorriso "bene, grazie!!" e questo fa traballare il loro automatismo perché, come dici tu, il brutto della risposta negativa è che ti costringe a chiedere "come mai" con faccia compatibile.
    Mentre con il "bene" nessuno chiede altro, basta così, obbligo assolto, hai visto che gol ieri avete avuto un cuuulo!! e si cambia argomento.
    Invece con un "bene grazie" così sorridente e che sottintende chissà quali novità... non c'era da chiedere altro, va tutto bene, eppure... chissà cosa intendeva dire... chissà se..
    Gli spezzo l'automatismo che è una meraviglia, gli tolgo il terreno della banalità della domanda quotidiana da sotto i piedi, e me ne vado, basta così, missione destabilizzante compiuta, a proposito hai visto che ha messo pioggia domenica che palle! e cambio argomento ;o)

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  16. @Elle: quoto Elle ;o)

    (in effetti, i commenti mi stanno aiutando a mettere a fuoco che, o non glielo dici, oppure diglielo bene, ma proprio bene! magari provo anche ad alzarmi dalla sedia, e gli dico, esaltandomi come un cestista usa che è andato a canestro, con il braccio alto: "Dammi cinque cazzo! Che va alla grande fratello!")

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  17. Kisciotte: un'alternativa che creerebbe scompiglio e tafferugli?
    - Ciao, come stai?-
    - Che cazzo te ne frega.-
    ;o)

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  18. @Elle: magnifica! :oD


    @S.: grazie a te

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