domenica 21 agosto 2011

Birrah di girasole e granturco

“Tanto vale che mi porti un cespo di asparagi!”

Ieri sera eravamo a farci una birra in un pub, in una imprecisabile località tra Roma, Vicenza e Milano.

Si discorreva:
della produzione letteraria scaturita dalla travagliata vita di Sarah Kane (“Dannati” mi sa che l’ho visto a teatro),

dell’incidenza delle lampade solari nell’insorgenza del tumore della pelle,

del dramma dell’artrosi alla rotula in soggetti femminili affetti da cronica predisposizione al "blow for job" aziendale (nota alla scienza medica come “sindrome di Lewinsky”),

del minimale scarto d’età per far copulare i cuori,

del maggior successo che avrebbe conseguito Cyrano se avesse avuto a disposizione tutte le droghe odierne, come facilitatori di seduzione post-alcool e pre-coito,

del punto di spartiacque tra granaglie da semina ed essenze floreali.

Insomma, i soliti discorsi fra blogger, tre blogger.

Così si montavano e si smentivano corrispondenze tra la Saraconlacca scrittrice britannica e un’omonima nostrana, quint’essenza di tante blowjobiste del nostro sottobosco di scrivania, e pareva insomma che, per togliere d’imbarazzo entrambe, il collegamento si potesse spingere non oltre il nome di battesimo.

Mentre loro due si confrontavano appassionatamente, io fissavo la schiuma nella pinta di Kilkenny e facevo mumble mumble: Sarah Kane, di vita traumatica ma di morte non certo precoce. Che cazzata l’espressione “precocemente scomparsa”. Si muore quando si può. Mai che si dica “tardivamente scomparsa”. Ventotto anni di nonsense life di Sarah valgono forse più di ottantadue anni di good sense di immaturi che crepano raggrinziti nella cute ed eternamente acerbi nei pensieri.

A volte l’alcool mi immalinconisce, magari complice una bionda irlandese che mi riporta indietro negli anni quando scorrazzai nel reame di Dolores O'Riordan. Vabbeh, tempi antichi oramai.

E insomma, Kisciotte, sei in un pub con due blogger, non puoi metterti a sproloquiare da solo nella tua testa, serba i monologhi con la tua solitudine quando sarai a scrivere sul blog! Eccheccazzo!

Così mi ributto nella conversazione, e suggerisco l’eventualità che magari il tumore all’epidermide si può arginare invitando la Saraconlacca che probabilmente scomparirà comunque tardivamente, a fare una sana, disinteressata, mentalmente lucida sessione di sesso notturno.
Magari non serve renderla brilla in anticipo, magari potrebbe trovare brillante una aranciameccanicosa “sana dose di dolce su e giù”, così, natural rather than chimical. 

L’altro blogger, decisamente più pratico di questioni sessuali nonché impresario pornografico (non è ironica modestia, è drammatica comparazione biografica) ci spiega che bisogna andare con il preservativo di piombo in questi casi, che a una bocchinara di professione, lasciare intravvedere lo spiraglio che non si tromba solo per dovere aziendale, può causare una breccia insanabile nella diga delle emozioni represse e in men che non si dica ti ritrovi davvero alla rottura delle acque.

O almeno è quanto mi fa comodo capire, perché l'alcool non cattura la chimera della totale comunicabilità dei significati, la diluisce soltanto, la sommerge un poco, ti illudi non possa volare via, e infatti si immerge, e resta lì, come un coccodrillo, sbirciandoti irraggiungibile da sotto la schiuma.

Io tiro fuori il block notes e prendo appunti, seriamente, perché quando non si hanno argomenti si finisce col parlare d’aria fritta, e pure nel sesso quando non si hanno decenni (o magari non sono decenni, ma solo lustri) d’esperienza, si cade nelle sabbie mobili delle romanticherie.

Beh siamo al terzo giro di birre e tocca a lei offrire.

La lei blogger pensa sia orribile la fine di Saraconlacca drammaturga. E poi dice come sia romantico considerare l’ipotesi di incastrarsi genitalmente senza per forza essere ridotti in uno stato di incoscienza, e insomma che l’unica discriminante è stare magari attenti a non irretire un blogger di quindici anni che già è piccolino, ma se poi è ancora fermo all’amor cortese allora, pure avesse dieci anni di più, sempre abuso di minorato mentale sarebbe!

E mentre cado a peso morto dentro la quarta caraffa, prima di addormentarmi con la birra che mi esce dal naso, riesco solo a udire che uno dei due (e non posso giurare chi dei due) mi dice: “ti verrei a cercare con un mazzo di girasoli in mano :)”

Non so come siamo giunti fino a Candy Candy, ormai il tasso alcolico non ha il grado per obiettare a parole, quindi mi limito a farfugliare nel dormiveglia interiore: “Un mazzo di girasoli?!?! Allora già che ci sei, perché non con un cespo di asparagi o una fascina di pannocchie?!”

Per me il girasole non è un fiore, è un ortaggio, una granaglia! Si sgranocchia, come un fagiolo o un granturco. E se non si sgranocchia, di certo si spreme come le olive o le arachidi. E io non sono Super Pippo!

(lui non se ne vorrà, ma preferisco pensare sia stata lei a parlare) 
Ma dove sei andata  a scuola di romanticismo?! Alla facoltà di Agraria?!
Certe donne hanno la sensibilità di un grizzly, kristo d'un dio!

E poi io ho poche certezze nella vita, una di queste è che mi piacciono le margherite e i ciclamini (quelli veri, piccoli, selvatici e color ciclamino; non quelli transgenici che sono più grossi di un tulipano e sono color pesca melba, mango e papaia).

Beh, a dirla tutta, o a pensarla tutta, non so se ero così sbronzo da pensare la replica senza dirla o di pensare di pensarla soltanto, mentre in realtà l’ho detta ad alta voce.

So solo che mi sono svegliato la mattina dopo, ricondotto a casa dai due pii blogger, tutto appiccicato d’afa, lenzuola al luppolo, sudore e olio di semi.

E allora mi salvo in corner, ringraziando per il pensiero di un bel mazzo di girasoli.

Li avrebbe graditi anche Sarah.

Qualunque Sarah.

K.

ps: e un grazie a Obi e Cerex, per avermi riportato a casa ;)

13 commenti:

  1. Dai su, i girasoli non sono poi così male. Già il fatto che si muovono in funzione del sole li pone al di sopra di molte altre piante.
    Ma come suggerisci tu stesso, bisogna andarci con il preservativo di piombo.
    Da quel che posso rilevare hai tratto ampia ispirazione dal post di Cerex e relativi commenti (Cerex mi devi 5 euro per la pubblicità). Bell'idea.

    Vorrei anch'io un giorno poter parlare in un pub del "minimale scarto d’età per far copulare i cuori". Poetico.

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  2. Ciao Josef K. :D
    Beh anche i kamikaze di Al Qaida si preoccupano di genuflettersi in direzione della Mecca prima di farsi esplodere, ma questo li mantiene al di sotto di molte specie viventi.

    Chiaro che abbia preso spunto dal bel pezzo di Cerex il Castigatore:
    http://ilblogdicuisisentivalamancanza.blogspot.com/2011/08/essere-donna-oggi.html

    Non mi andava di rendere una chat la sua zona commenti, allora mi diverto a sperimentare comunicazioni con più livelli di comprensione, a seconda delle informazioni di partenza in possesso del lettore.

    Fatti pagare ovviamente, anche se non so se sarò qua per leggere gli sviluppi...

    E' probabile che finirò ad annusare i ciclamini dalla parte delle radici, dopo che un grizzly mi avrà incenerito su una pira di girasoli. hahahaha rido, per ora.

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  3. "Dai su, i girasoli non sono poi così male. Già il fatto che si muovono in funzione del sole li pone al di sopra di molte altre piante."

    Caro Josef, quella sera avrei dovuto portarli a te i girasoli.
    Invece dopo la quinta birra ho confuso portone e sono andata da chi pensa che una qualunque Sarah possa gradire un mazzo di girasoli...
    Niente di più errato, i girasoli sono il "Fiore per eccellenza", esteticamente volitivi, simbolicamente affascinanti.
    Ma i grizzly si sa, stanno troppo da soli e così finiscono per credere che tutto sia frutto di una loro proiezione mentale.

    Vado a piangere nell'altra stanza :)

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  4. Cara OrsaBI, da parte mia i girasoli saranno sempre ben accetti. Non vorrei far ingelosire il nostro caro Kisciotte però :)

    Vado a volgermi in direzione del sole,
    per emulare il più bel fiore.

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  5. Grazie Josef per aver asciugato le mie lacrime e se Kisciotte farà il geloso, questa volta lo sommergo con margherite e ciclamini :)
    (e mi dimezzo pure l'età)

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  6. ma porca paletta di balsa nel secchiello di rame!
    ma che siete?! due seguaci di Zoroastro?!?!

    avete intenzione di trasformare la zona commenti nell'agenzia matrimoniale di Eliana Monti?!?!

    ma tu guarda 'sti due piccioncini, che mi tubano sul balcone! :D hahahahaha

    Ve la dico tutta?! A me i girasoli mettono paura! Ecco, l'ho detto! Non riuscirei a dormire con dei girasoli nella stanza, nemmeno recisi, perché SI MUOVONO; capite, SI MUOVONO. Non sono fiori, sono come piante carnivore, secondo me appena uno si addormenta ti si attaccano come ventose e succhiano. Non si è mai saputo di uno che abbia dormito una notte in un prato di girasoli e la mattina dopo sia tornato a casa a raccontarlo!

    Quindi io vi ho avvertiti, se volete ascoltate un cretino, senno fate pure come volete, la pelle è vostra.

    Comunque se decideste di convolare a nozze, questa è perfetta per organizzarvi la cerimonia, magari ve la fate pure amica ;)
    http://claudiauno.blogspot.com/2011/06/matrimonio-con-i-girasoli.html

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  7. ahahahahah!!!
    Mi ha fatto ridere la tua confessione sulla girasolofobia.
    Comunque se dovessi mai sposarmi, chiamo Claudia e dopo un paio d'anni di matrimonio rinchiudo mio marito in una stanza con 5.000 girasoli nella speranza che la tua teoria si verifichi!

    Dai su, facciamo pace, lui è stato solo un'avventura estiva ;^D

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  8. ah, dimenticavo una precisazione importante per apprezzare la chiusa (visto che ci tenevo davvero a dire grazie a Obi): "Qualunque Sarah" non ha significato denigratorio qualunquistico, anzi, è da intendersi "Chiunque sarebbe contento di un gentile omaggio floreale, non importa se drammaturga o blowjobista"...

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  9. @ Obi e Josef K.
    no no, non facciamo pace, scegli pure uno che bisogna pure spiegargli di inclinare la testa a sinistra per vedere la faccina che se la ride strizzando l'occhio.
    muhahahahahah mitttico Josef K.!
    se non esistessi bisognerebbe inventarti un blog!

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  10. Oh, è possibile ch'io sia sempre l'ultimo a leggere le "robe"?
    Sento che dovrei dire qualcosa.
    Qualcosa.
    Mmmm... nah, non funziona più quindi mi limiterò a

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  11. Sì sì ridete pure e schernite la mia persona.
    Però io continuo a non capirla quella faccina.

    Sul balcone ho 5 girasoli piantati dal seme. Ok ancora fioriscono, ma per il momento non hanno ancora i denti aguzzi.

    Ahahaha il matrimonio con i girasoli è da sballo.

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  12. Ok, ho capito, da domani si passa dall'amor cortese alla patorella :-)

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  13. La Carta, sic trans... it
    per approdare alfine al sonettoso Aretino

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