martedì 8 novembre 2011

Particolarmente rancido

Avete presente quella troia dei Ferrero Rocher? Quella che ha sempre un certo languorino, che uno non gli basta mai, e allora chiama Ambrogio e appena finisce la pubblicità gli fa: “Oscura i vetri Ambro’, e blocca le porte dall’interno, che adesso scartiamo il pitone dal vello d’oro!”

Ecco, io mi sentivo così da due giorni.
Non che ambissi al pitone dell’Ambrogio, ma pure io avevo ‘sto languorino addosso.

Sono quelle sensazioni che ti strisciano dentro, come uno spiffero d’aria malsana, che senza che te ne accorgi ti rende rancido l'insaccato.

Avevo questo languorino, come se mancasse qualcosa, un po’ come un vuoto, come quando, ecco, hai mangiato due porzioni di lasagne, ma ne manca ancora una per potersi dire satollo con le pareti dello stomaco belle tese e gonfie come quelle di una zampogna.

Insomma, mi stavo guastando il fegato, fino a farmelo diventare color verde rancido, ma ciò che particolarmente mi irrancidiva era quel connotato sfuggente che caratterizzava il mio malessere.

Perché se mi concentravo, se cercavo di monologare a intermittenza con un altro me stesso, alla fine dovevamo convenire sul fatto che più che di una sensazione di mancato pieno, trattavasi piuttosto di un senso di mancato vuoto.

“Che stia soffrendo – per usare un’immagine particolarmente azzeccata – di una specie di gravidanza isterica?!”

Era come se mi tenessi dentro una specie di doglia, che continuava a pigiare, e non serviva leggere o scrivere per buttarla fuori.
Non c’era nessuno stomaco buio da saziare, c’era come un non so che dentro da portare alla luce.

“Mica mi starà venendo la sindrome del mammo?!"

Effettivamente, l’ultimo mese era stato particolarmente foriero di affettività responsabile.
Mi ero ritrovato affezionato a un bel gattino (Telemaco sì - mi assicura la mia amica - mangia e cresce come un tigrotto!) e avevo adottato una parola: Rancido appunto.

Eppure passavano le ore e diventavo consapevole che la faccenda non era gastronomica, ma ostetrica.

Dovevo buttare fuori ancora qualcosa; ma nemmeno detta così rende l’idea, perché non era una sensazione sgradevole, non c’era nessun vomito rancido da espellere (questa è una immagine al bacio! Rancido si sposa particolarmente bene con vomito).

Era davvero la sensazione di chi tiene in braccio una parolina adottata (Rancido appunto) con tanto di certificato d'adozione, eppure sente che il parto non è ancora finito, che dall’utero della Lingua Italiana ne abbia almeno un’altra predestinata.

E allora, grazie a un’intuizione particolarmente fortunata, che allo stesso tempo mi ha rivelato quanto fosse stato poco perspicace il panino a volpe rancida mangiato a colazione, mi sono reso conto che un’altra parolina mi reclamava piangendo dal profondo dell'orfanotrofio.

E aveva ragione poverina!
L’avevo celebrata pochi post fa, e ora, alla prova dei fatti, al momento di poterla adottare, mi ero scordato di lei.

Imperdonabile!

È stata un’adozione gemellare!

(Spero di riuscire a fermarmi qua, mi conosco purtroppo, rischio di mettere su una nursery, che le parole sono così belle che vorrei adottarle tutte, anche quelle che non conosco)

K.

L’intento umoristico di questo post lo dedico a MaiMaturo, ovvero spero di essere riuscito a strappare un sorriso di distrazione a una persona che, se il mio senso della fisiognomica letteraria non si è fatto rancido, penso sia particolarmente genuina.

25 commenti:

  1. Volevo diventare il custode di "fottio", ma non c'è :-(
    Ora leggo il post, ma sta cosa ci tenevo a dirla...


    COIDEST

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  2. @La Carta: magari chiedi a Hombre, che ne sa di parole, lui ha adottato Potta (figa), magari conosce qualche termine aulico o latineggiante da consigliarti... anche se io uno come te, alla fine, lo vedrei bene con in braccio qualcosa di inatteso... tipo Gelsomino, Ranuncolo, Sdilinquire, robe così insomma, che se ti incontro per strada neghi che sia la tua figlioccia. "Quella parola lì mia?! Ma vah, mai vista prima!"

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  3. che delusione :((
    già immaginavo scene hot...
    veramente inizialmente mi sono anche preoccupata che fossi andato particolarmente in tiro con "Alice ti fa felice" ....pensavo di coinvolgere gli altri per la colletta prolangurino....ahahahahah

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  4. Nobile K, grazie della tua genuina dedica.
    E ti ringrazio molto del pensiero. Questo post mi è particolarmente piaciuto.

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  5. @S.: ok, tra i prossimi metterò dei post a sfondo erotico-sessuale.

    X-| non mi molestare la mia lettrice fissa più particolarmente hot!
    Mi dà tantissimi punti di inserimento sociale: da stamane giro con la stampa della homepage del blog nel portafogli, con ingrandimento del suo avatar di google reader in bella vista.
    :o)

    @MaiMaturo: particolarmente ciao

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  6. La mia "potta" è così gelosa che non so se potrò adottare un'altra parola.
    Piccolina, non voglio farle mancare tutta l'attenzione che merita.
    piglia e potta a casa

    oviesse

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  7. @Hombre: ti capisco sai! Ma se te ne arrivano due è destino. Cercherò di farli andare d'amore e d'accordo.
    (comprendi ora perché ero abbastanza in travaglio? per fortuna non è possibile cambiare parola, perché altrimenti sarei stato ancora più in dubbio, invece così le tengo tutte e due, senza irrancidirmi particolarmente. Invece i travagli a Palazzo Chigi devono ancora espellere qualcosa... ma da dietro)

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  8. http://www.youtube.com/watch?v=HAlZP7Tx4cM
    La Siora Rochè, canzone dedicata a MaiMaturo, che se anche non vi dovesse piacere l'umorismo del testo, confido nel fatto che il dialetto trentino stretto vi sia completamente incomprensibile...
    :-)

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  9. @LC: Gracias.
    Le mie frequentazioni montane mi hanno permesso di capire il bel testo!

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  10. @La Carta: qualcosa capisco, sai... le sorgenti del Livenza non sono in provincia di Cosenza.

    Maialin Maialà!

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  11. Scrivi dei gran bei post.

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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  12. ciao ti volevo segnalare che hanno lasciato un messaggio per te, da me.

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  13. @giovanni: grazie dell'avviso, particolarmente gentile!

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  14. No no no aspetta. Tu hai una t-shirt con il logo del tuo blog?

    (Immagino sia nata prima la maglietta per altri motivi, poi il blog ne ha preso spunto, successivamente hai scritto dei post e da qui questo commento. Tu però spacciala per averla creata appositamente per rendere omaggio al blog, ne ordino dieci, possibilmente di un colore migliore)

    (divanofrigo)

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  15. @Josef K.: allora, caro uomo da un cromosoma in più (che quello da 6milioni di dollari ti fa un baffo), vado a risponderti pensando male.

    Se tu leggessi tutto il post su Telemaco scopriresti la genesi sequenziale del tutto.
    Ma comunque:
    - trattasi di polo e non t shirt
    - in principio fu Kisciotte (beh sì da un punto di vista biblico prima fui io)
    - Kisciotte iniziò a battersi sui tavoli di Pokerstars e Full Tilt.
    - Kisciotte divenne il signore di un blog
    - i miei amici mi fecero una maglietta in onore al blog (e non sapendo che avevo abbandonato il poker, optarono per una carta da gioco nella grafica)
    - IO NON DEVO SPACCIARLA, CAZZAROLA, QUELLA POLO E' NATA PER CELEBRARE IL BLOG x-|
    - tu puoi ordinarla, ma dello stesso colore, non è ammissibile che tu ce l'abbia di un colore migliore del mio!
    - per completezza: la grafica è stata curata da due art director femmine! (valore aggiunto)
    - sono fierissimo della mia polo, per non rovinarla non la indosso, che se la indosso poi devo lavarla e si rovina la stampa (la indosso soltanto in foto ufficiali di rappresentanza)
    - percepisco fin qua l'invidia che trasuda da tutti i tuoi cromosomi in esubero

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  16. Pokerstar e il diventare il signore di un blog sono due eventi collegati?
    Ti sei comprato il titolo nobiliare?

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  17. Allora, mi sono rimesso quasi totalmente in pari (mi manca ancora quello di Halloween, ma prima della fine della sessione esami ce la farò) leggendo il post su Telemaco, non so perché mi fosse sfuggito.

    Guarda, ci fosse stata di un altro colore l'avrei presa. Anche se in realtà odio il poker.
    Quindi non lo so.

    Mi costringi ad ammetterlo però, l'invidia rimane :)

    Quel colore però...

    (jqkasso)

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  18. @La Carta: hahaha no. A soldi ho giocato solo su Full Tilt (su Pokerstars a soldi finti).
    Partito con 50 dollari di investimento, dopo un anno avevo 300 dollari (più che altro introiti da premi promozionali per incentivare). A quel punto Full Tilt è stata sequestrata dall'FBI per frode, hanno tirato giù il sito e sono rimasto solo con un catino in testa. Al che mi sono dato al blog. La nobiltà non si compra!

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  19. @Josef K.: ochei... buona lettura Geichei... a poker del resto non gioco più da mesi, molto meglio il blog :o)

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  20. sarebbe particolramente "fico" se potessimo adottare anche una parola a distanza, chessò una parola in lingua swahili o cambogiana.
    (son curioso di vedere il captcha sibillino del k)

    hakunamatata
    (ci avrei scommesso!)

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  21. @Hombre: sì certo, come no, mettiamo su un kinderheim!

    (nkosisikelel)

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  22. se penso a rancido non può che non venirmi in mente questo.

    http://www.youtube.com/watch?v=DhKHAopx7D0

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  23. "Sento un vuoto vacuo. Un giorno ho sentito un vuoto pieno, ma era solo cattiva digestione".

    Woody Allen

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  24. @Sileno27: visto il video, grazie

    @lutileidiota: il tuo commento è particolarmente cinematografico ;)

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