Commenti

Reputo la zona commenti quella che, in un blog, dà senso e valore al post soprastante, quindi i commenti mi fanno piacere.
Detto questo, faccio qualche precisazione.

Nei post, per la natura varia di stili e contenuti, potranno essere impiegati espedienti che nulla hanno da spartire con l’educazione espressiva e la logica del buon senso.
Nei commenti, è gradita l’intelligenza di non confondere l’eventuale libertà espressiva del post con la capacità di confrontarsi educatamente.
La presenza di post goliardici o sfacciatamente volgari, non vi faccia dimenticare che io detesto le persone maleducate, dozzinali, stupide, quelle che da me si aspettano compiacenza compiacendomi nel momento del confronto di opinioni.
Madornale errore non sapersi sintonizzare adeguatamente nelle due diverse fasi. C'è un momento per leggere, c'è un momento per commentare.
Ricordate sempre che con un commento ci si può rivolgere all'autore del post o a un altro commentatore: il commento è una comunicazione "ad alto potenziale di ritorno" (replica e confronto); potenziale che il post molto spesso non contiene.

Superfluo dire che i commenti sono graditi se del tutto spontanei, per il piacere di commentare, ma senza sentirsi in obbligo di farlo, senza sciocche aspettative di ricambio della visita.
In linea di massima, fino a nuovi elementi che mi facciano cambiare opinione, non pongo alcuna censura o filtro alla possibilità di inserire commenti.
La mia indole e la natura del blog non hanno in simpatia nessuna forma di moderazione o filtro preventivi.
Vale ovviamente la possibilità dell'eliminazione successiva.
Non penalizzo nemmeno il contenuto del commento, che può anche essere fuori tema (off topic).
Chiaramente, la natura del commento stimola in conseguente misura una risposta allo stesso.
Gli unici contenuti ai quali non riconosco alcun valore sono quelli caratterizzati da maleducazione e offesa.

Agli “Anonimi” chiedo cortesemente di firmarsi almeno con un nick che li identifichi. Di fatto restano sempre degli anonimi, ma almeno in questo modo non rischiano di confondersi con eventuali altri “anonimi” nello stesso post, col rischio di demotivare un confronto equivoco; inoltre sia per me che per gli altri lettori diventa psicologicamente più facile relazionarsi, aumentando le possibilità che il loro commento venga trattato con la considerazione che merita.

Io, d’altro canto, sono solito rispondere ai commenti, specialmente quando il commento stimola una replica. Ma l’abitudine non comporta l’obbligo. Non date per scontato ciò che non è dovuto.
Avete tutto il diritto (non l'obbligo) di commentare, io ho tutto il diritto (non il dovere) di rispondervi.
Soltanto così il piacere di commentare e replicare resta intatto e spontaneo.

Resta invece forte la responsabilità di non lasciare ammorbare o offendere i miei ospiti da presenze maleducate, banali e noiose. Questo problema finora non si è mai presentato.
Per tutelare quelle persone che mi omaggiano con la loro visita, mi impegno a non tollerare commenti contenenti offese nei loro confronti. Con molta più intransigenza rispetto alla tutela della mia figura.

Sotto l'elmo di Kisciotte per maleducati e stupidi non ci sono né riguardo né dialogo.
Educazione e intelligenza sono invece le benvenute.
Mi impreziosiscono. Qualunque sia il loro punto di vista.
Grazie

K.

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