sabato 29 dicembre 2012

Accuditore di micio Telemaco

Sono un poco teso e proprio sul finale spero di non combinare pasticci che possano pesare negativamente sulla valutazione complessiva. Oggi è l'ultimo dei miei dieci giorni di stage.
Sono in prova come accuditore di micio Telemaco. La sua padroncina ha deciso di investire le festività natalizie in vacanze benessere, ed è scesa a fare fumeggi alle terme di Ilva. A me ha proposto il ruolo di accuditore di Telemaco, ruolo che ho accettato al volo, perché fa comunque curriculum.

mercoledì 26 dicembre 2012

Jessica, Mark: grazie dal profondo del cuore

Peggio di chi tormenta gli altri per cattiveria c'è solo chi tormenta gli altri per bontà. [Astutillo Smeriglia]

Mai come nel periodo nefasto compreso tra il 25 dicembre e il 6 gennaio, che nell'arco di tutto l'anno più mette a dura prova la quotidiana ordinarietà dei ritmi di vita, con pretese di eventi straordinari, scovo con umana gratitudine e insperato sollievo quei piccoli fili che conducono al passaggio di queste rapide vorticose di tante promesse, buoni propositi, gozzoviglie crapulone e sperperi variamente infiocchettati, spacciati per comunione di bontà.

lunedì 24 dicembre 2012

Almanacco del giorno dopo

È davvero inquietante materia di studio come le persone facciano a volte strane associazioni acustico-destabilizzanti. Il pensiero va a un episodio di più di vent’anni fa: quarta liceo se non erro, gita di classe ad Amsterdam, Museo Van Gogh. Quell’anno avevo in classe Antonio, scampanato soggetto sempre vestito di nero, impermeabile in pelle da dannato stile Il Corvo, capelloni lunghi e bisunti, appassionato di heavy metal e dintorni, suonatore di basso elettrico. Girava sempre con l’inseparabile walkman sport giallo, auricolari ficcati nelle orecchie (un poco stile “autista dello scuolabus dei Simpson”), solfeggiando gli assoli che ascoltava in una permanente e deterrente barriera acustica d’alienazione dai compresenti. Mi piaceva il soggetto, sono attratto dalla stramberie randagie.

giovedì 20 dicembre 2012

Madonna con pannolino

A breve distanza dalla mia residenza autunnale, si trova la Casa-Museo Boschi Di Stefano. Oggi sono andato a visitarla: è a ingresso libero e propone una collezione di svariate opere, per lo più quadri.
Un dipinto mi ha suscitato affettuosa simpatia.
Madonna col Bambino - Mario Tozzi

martedì 11 dicembre 2012

un amore di farfallina

Amore è reciproco scambio d’anime.

*** 
Le due opere esposte ad Amore e Psiche a Milano, sono entrambe affascinanti. Puntualmente, mi sono sentito più a mio agio di fronte al quadro. Il mio animo ha bisogno di colori e voli di fantasia, ciò che il recinto della cornice gli permette, immaginando scene e mondi invisibili oltre il confine del rettangolo. Invece, le sculture, non riescono mai del tutto ad accalappiarmi. Mi fermo sempre a un livello razionale, distaccato, addirittura diffidente. Nella scultura sento soprattutto la morte, l’inerzia, il freddo. Mi stupisce puntualmente la maestria di chi sa ricavare forme morbide e levigate da ciò che in origine era un blocco squadrato. Però poi prevale l’idea del freddo calcolo, della precisione senza sbavature. Invece di fronte a un quadro sento il calore umano venirmi addosso, non posso fare a meno di pensare alle mani del pittore con le dita colorate, il camice imbrattato d’arcobaleno. Forse è anche un fatto di confidenza e relativa familiarità: bene o male pennarelli e matite colorate li ho usati anch’io da bambino. Sia come sia, per me è così.

mercoledì 5 dicembre 2012

La felicità della ripetizione

Noia e ripetizione non hanno nulla da spartire.
La ripetizione della noia è una condanna strisciante e soporifera. Significa andare a letto la sera con l’ansia dell’indomani, nell’attesa di dover ripetere gli stessi gesti, gli stessi incontri, le stesse tedianti faccende.
La noia della ripetizione, invece, è un’espressione ambigua. A meno che non sottintenda la noia di dover ripetere la noia, la ripetizione non è noiosa in sé. Anzi, dipendendo l’effetto prodotto nell’animo dall’elemento ripetuto, la ripetizione contiene invece, a mio avviso, la chiave segreta di una realizzabile felicità; o comunque un tendervi approssimandovisi moltissimo, quasi a sfiorarla.

lunedì 26 novembre 2012

Vil Rezza dannato

In attesa di pontificare come promesso su rotondità del Pantheon, affusolate emozioni e spigolose preferenze estetiche, eccomi qua a rabbonire i pervicaci meschini miscredenti, con un assaggio d’annata, sotto la circolare voliera del teatro Vascello, in Roma.
L’intervista è stata realizzata da un videoreporter di Teledurruti, la tv monolocale di Fulvio Abbate.
Per i neuroni fini, la premiata locanda Flavia Mastrella e Antonio Rezza, proporrà Fratto X, dal 4 dicembre al 6 gennaio, sempre a bordo del legno di cui sopra.

martedì 20 novembre 2012

forza e fragilità

Un contadino rassicura un pulcino smarrito con un gesto protettivo
(Casamance, Senegal meridionale)

martedì 13 novembre 2012

Biciclette atterrate

Magari è ubriaco.
Magari ha voglia di essere lasciato solo.
Magari solo stando così ci trova un senso.
Magari non ha voglia di essere disturbato.
Magari in fondo se lo merita.
Magari vorresti aiutarlo, ma non sai se è ciò che vuole.

sabato 10 novembre 2012

Lunga vita e captchosità

Diario di babordo
Data Stellare: -2210142.465753425
Posizione: a 2punto394 unità approssimative di distanza punto di tackle
Target: Nebulosa Fumogena, Classe A, Magnitudo Derby
Codifica boema: Ardentes-Frigidi
Velocità: avvicinamento a yawp drive-CurvaturaSfottitura da Curva
Editing report: nei tempi previsti
Modalità trasmissione: in variazione di frequenze emozionali
Codice: criptato su vari depth understanding levels 
Demodulation key: friendly
Commenti: loved captcha firewall activated
K. mind health status: unavailable datum
alla via così fino al prossimo post (se non ci teletrasportiamo prima)

giovedì 8 novembre 2012

Essere alla catena

Dell’essere in catene, della catena, non fa paura il vincolo, il limite.
La catena può spaventare un osservatore esterno.
Chi è incatenato, come un cane, di ben altro ha terrore, terrore cieco.
È il movimento la condanna di chi è alla catena, non la catena.
Sbagliava Dante quando scriveva “Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate”, sulla porta dell’Inferno.

martedì 6 novembre 2012

Kitemmuorti!

A: Francesco, Gianluca, Maurizio
Cc: Marco, Raffaele
(trivialità da uomini)

Ora, oltre all'entusiastico vigore di Christian Maggio, il Napoli Calcio ha un nuovo potente alleato da schierare in campo durante le dirette tv delle disfide calcistiche. Anzi, non uno, ma tre micidiali alleati, ognuno terribilmente armato!
D'ora in poi sarà più rischioso per il gobbo gufare ridendosela in piedi dietro il divano.
Tifa, clicca, maledici e vinci!

***
Un grazie al genio di mastro Makkox, che quotidianamente elargisce grandioso umorismo.
Ecco un'altra delle sue più recenti perle: Primarie in Sudafrica.
(per i più giovincelli, aiutino esplicativo per una citazione intracartoon)

Belo anno a tutte lei e tutti lui!

K.

domenica 4 novembre 2012

Nefeligate

Che è nata settimina già lo dissi. E pure che pesava all'origine... 1130 grammi. Uno si ritrova zio ed è oltremodo contento.
Ora però, a distanza di poco più di quindici giorni, la mia nipotina mi sta già creando dei problemi. Non che lei ne sia direttamente responsabile, che per ora Nefeli è già tanto se sa di essere al mondo.
Il fatto è che una settimana fa, tra un bollettino serale e l'altro sui progressi di lievitazione della pagnotta, ho avuto la malsana idea di lanciare il concorso familiare dal titolo "Indovina il peso di Nefeli al 15 di novembre!".
Ho raccolto le scommesse:
Papà: 1500 gr.
Mamma: 1900 gr.
Io: 1750 gr.
Mio fratello: 1950 gr.

venerdì 2 novembre 2012

Un tipico venerdì tipo

Il venerdì sera tipo di un solitario selvatico è caratterizzato innanzitutto dall'essere una sera tipo come gli altri sei giorni della settimana. Questo venerdì sera tipo sarebbe dovuto iniziare poco fa con un tipico aperitivo che dà la paga a tanti happy hour affollati. La preparazione non è particolarmente elaborata ma richiede rigorosa sequenza operativa. Il tipo del venerdì sera tipico prende due o tre spicchi d'aglio dal frigorifero, li spella in fretta - andando serviti rigorosamente freschi - li taglia a pezzettini piccini picciò. A questo punto dallo stesso frigorifero (disponendo il tipo del venerdì tipico di un solo frigorifero) il tipo del venerdì tipico estrae la bottiglia dell'immancabile schweppes tonica.

domenica 28 ottobre 2012

Pagnotta di pane integrale

Soddisfo finalmente le migliaia di richieste che da mesi stanno subissando la redazione. Ecco quindi la ricetta per la preparazione della mia celeberrima pagnottona integrale. Ne pubblico la versione realizzata tempo addietro per un amico pokerista. Ognuno di voi saprà mondarla dai riferimenti personali. Nelle note a pie’ di ricetta trovate le considerazioni integrative e migliorative sovvenute dalla stesura in questione a oggi. Perché fare il pane è un piacere in continuo divenire di meditazione e levitazione, oltre che di lievitazione.
***
Pagnotta integrale 
(tracce di peli avambrachiali nell’impasto ne garantiscono la genuinità)

giovedì 25 ottobre 2012

Càlati una traccia!



Pill Tapes - La musica ci salverà da noi stessi. È un sito che propone sonorità particolari e gradevoli, spacciate come pillole emotivamente stabilizzanti, medicamenti per l'anima. Anche la grafica è piacevole.
Potete scegliere la vostra pillola curativo-musicale, in "Take your Pill/Listen".
Come music-pusher, Sotto l'elmo non si assume responsabilità per roba tagliata male. Trattandosi di sostanze paramedicinali, leggere attentamente le avvertenze prima dell'assunzione. Per segnalare effetti o sballi indesiderati, rivolgetevi al fornitore: Pill Tapes.
C'è roba buona per ogni turba psicoemotiva: analgesici, antidreppesivi, antipsicotici, anticomiziali*, ipnotici e quant'altro.
Io prediligo la categoria farmacologica oppioidi.

psssst... se cercate roba più forte, io ho dei captcha alfanumerici con iridazione fluorescente e cangiante, con i caratteri che cambiano posizione ogni tre secondi... si vedono pure le farfalle.

K.

*e io che pensavo servissero a far riprendere i sensi dopo un comizio di Scilipoti!

sabato 20 ottobre 2012

Nuvoletta


Ora scocca il suo primo complegiorno. È nata alle 22,20 ora locale di Londra, meridiano di Greenwich, del 19 ottobre. È nata settimina, e pure bilancina. In extremis, ma bilancia come lo zio.
Con l’iniziale contributo di mio fratello Marco, Amaryllis ha sfornato una pagnotta di 1130 grammi. Anzi, il prodotto sgocciolato, nei prossimi giorni, peserà anche meno di un chilo. Se penso che pesa soltanto come una delle pagnotte che impasto io, mi fa davvero effetto. È una robetta piccolina. Adesso se ne sta a lievitare per bene nell’incubatrice. Stanotte ho fato fatica a dormire all’idea di quel chilo e poco più di nuova vita che se ne sta là, impaziente di venire al mondo con due mesi d'anticipo, senza tanti preavvisi.

sabato 13 ottobre 2012

Finché dura, kiss where the sun never beats down!

Oggi è giornata di giubilo, grandi feste nell'eremo. Manca l'hula hoop ma restiamo comunque in sella.

Un caro saluto a Emix, magneTICo e tossici vari videogamedipendenti.
Un caloroso invito a leggere la loro intervista.
Un accorato appello a pasticcarvi tutti di captcha.

lunedì 8 ottobre 2012

Possiedo un Raffaello!

Ho un carattere possessivo. Con ciò cui tengo – una donna, un’amicizia, una maglietta, una felpa, uno zaino, un paio di occhiali, una o più anatre, una mamma, la mia Clementina* – tendo a essere geloso, a un pacato livello definibile “come una biscia”. Non è tanto un fatto d’egoismo, quanto di insicurezza. Probabilmente temo un poco il confronto, e pure la perdita affettiva.

mercoledì 3 ottobre 2012

A nascere sono buoni tutti

Mi ascoltarono con interesse raccontare delle feste di compleanno, delle canzoni, dei regali e delle candeline che di anno in anno si aggiungono sulla torta. “Perché lo fate?” mi chiesero poi. “Per noi una celebrazione è qualcosa di speciale, ma non c’è nulla di speciale nell’invecchiare. Non è necessario alcuno sforzo per riuscirci. Succede e basta!”
“Se non festeggiate il fatto di diventare più vecchi” replicai “che cosa festeggiate, allora?”
“Il fatto di diventare migliori,” fu la risposta. “Festeggiamo quando pensiamo di essere divenuti migliori e più saggi. Ma solo il diretto interessato può sapere quando questo accade, e sta a lui informare gli altri che è arrivato il momento di organizzare una festa.”
[…E venne chiamata Due Cuori, di Marlo Morgan]

lunedì 1 ottobre 2012

Verde di paura

Io da piccolo volevo fare il panettiere perché dormivo sul divano-letto.
La lucina verde pallido, che diffondeva un filtro spettrale nella stanza, non faceva altro che fortificare la mia convinzione di bimbo elementare: da grande farò il panettiere oppure lavorerò in una redazione notturna di un giornale. L’importante è non dover dormire la notte.

lunedì 24 settembre 2012

The Dark Bike Rides

-Dai! Andiamo dentro i binari del tram! Non corriamo alcun pericolo! Nulla ci può scalfire ormai! Dai! Dai!
-Ehm, meglio di no, sai, Clementina.

La mia amica è rimasta sorpresa quando ho aderito entusiasta alla proposta di andare a vedere al cinema The Dark Knight Rises. È rimasta stupita perché io non vado molto al cinema; sono uno di quelli che si siede sulla riva del fiume Hollywood in attesa di veder passare il cadavere di uno sconosciuto… no, questo no. Dicevo, di veder passare il cadavere di un altro sconosciuto…no, nemmeno questo va bene. Insomma, mi siedo pazientemente sulla riva in attesa di veder passare svariati cadaveri di sconosciuti, finché, fosse anche dopo qualche anno, finalmente lo sconosciuto giusto ha in tasca un giornale con la programmazione tv in chiaro dalla quale risulti che finalmente quella serà daranno Il cavaliere oscuro - Il ritorno in prima tv assoluta!

giovedì 20 settembre 2012

Macelleria sociale

Domenica prossima, 23 settembre, meteo permettendo compirò l’opera buona di andare a pranzare abbondantemente all'aria aperta, agli stand in via Spallanzani (zona Porta Venezia). Si svolgerà infatti Butchers for Children – Millespiedi Day. Tutto il ricavato dell’evento andrà in beneficenza alla Fondazione De Marchi, attiva nella lotta contro le emopatie e i tumori nell’infanzia.

martedì 18 settembre 2012

La tigre è tua, Kisciotte!

Stavo lì nel luogo dove il potenziale d’aura è favorevole al Satori.
Stavo lì e alternavo in silenziosa calma le forme riadattate delle codificate posizioni di base.
Tecnica del compasso della Stile dell’Airone Bianco, nella specifica esecuzione di Shu, della Stella della Benevolenza. Posizione della stabilità della Montagna, resa eccelsa da Fudo delle Cinque Forze di Nanto. Stallo del Fenicottero Rosa rivisitato in omaggio al sommo Rei della Scuola dell’Uccello d’Acqua.

sabato 15 settembre 2012

Piccole emozioni

Felicità è quando vai con Clementina al parco Forlanini, una domenica di tiepido sole settembrino. Felicità è quando arrivi al laghetto e scovi un piccolo sedile di mattoni, sotto due alberelli. Guardi le anatre che tranquille come barchette disegnano le loro scie sulla superficie. C’è anche una coppia di aironi, che gioca a rincorrersi, volando radente l’acqua con maestosi e felpati colpi d’ala e posandosi solenne sulle cime degli alberi.

martedì 11 settembre 2012

Impasto umano

Essendo ogni vita un impasto d’esperienza ed emotività, non tutti siamo amalgamati degli stessi ingredienti, né per dose né per quantità. Di queste miscele esistenziali ci sono tante varianti quanti sono gli esseri umani esistenti, esistiti ed esistibili. Così tante che a confronto i miliardi di combinazioni possibili del genoma, sono davvero poche e prevedibili.
Alcuni ingredienti sono però basilari, per un impasto che possa dirsi tale. Farina, olio, lievito, acqua potremmo abbinarli a realizzazioni personali, amicizie, amore, esperienze belle, brutte, noiose, rumorose o silenziose.

venerdì 7 settembre 2012

Vulkaniche, rissose amicizie

Dove si disquisisce in mailchatting rispondi a tutti, di pestaggi di negri, perplimenti tripadvisor, Cristina D'Avena, risse da saloon, attaccabrighe violenti, provocazioni puffose alte due pizze o poco più.

***
Ciaoooo bentornati a chi è tornato!:)
Vi andrebbe di vederci giovedì o venerdì sera? Birra/ape/cena/post-cena?
Ciao,
S.

mercoledì 5 settembre 2012

Anime Prime

Io non lo so più se quando si parla sono le rispettive nostalgie delle personali immaginazioni a tentare un dialogo; io non sono più certa che noi si parli tra noi e di noi, e non già del nostro intimo ed ancestrale sognare.
[Morena Martini]
***
Le stelle nascono per gravità.
Forse anche noi siamo singole stelle in un universo freddo. Siamo un tiepido grumo d'esperienza, tenuto insieme da un conflittuale amalgama di ricordo, nostalgia, malinconia, rimorso, rimpianto, lacrime, sospiri.

sabato 1 settembre 2012

Il cuore come pietra miliare

Sto leggendo Gli insegnamenti di don Juan, scritto da Carlos Castaneda. È il resoconto dell’esperienza del giovane antropologo con il vecchio sciamano yaqui, che lo introduce alla realtà non ordinaria dei brujos, gli sciamani appunto dell’antico Messico. Le pagine condensano i quattro anni di apprendistato della cognizione sciamanica. Si può parlare di magia o di fantasticherie, oppure di fatti energetici, ognuno fa le proprie scelte in base alle proprie voglie e capacità. Soprattutto voglia e capacità di dare credito. A pensarci bene molte delle nostre scelte ordinarie sono basate sulla scommessa del dare fiducia a un futuro prossimo o distante, ma comunque sempre solo ipotizzabile.

mercoledì 29 agosto 2012

Bacio erotico con lingua

È che a me il bacio senza lingua non dice niente.
La voglia non manca mai e il piacere, dopo le prime leccate, monta insieme all’intimità.
Tutto il resto – problemi di ogni giorno, trambusto, estranei – viene tagliato fuori.
Restiamo soltanto io, la fonte del piacere, e una lingua avida.
Comincio con sapienti e leggere pennellate avvolgenti, periferiche.

mercoledì 22 agosto 2012

Bandiera pirata, sempre



Ieri, 21 agosto, ne ricorrevano i 150 anni dalla nascita. Darwin Pastorin ha dedicato un articolo a Capitan Salgàri, il padre degli eroi.
Grazie a Emilio Salgàri, Sandokan e il Corsaro Nero hanno cominciato a solcare i mari, da Mompracem a Maracaibo, dal mare della Malesia al Golfo dei Caraibi.

martedì 21 agosto 2012

Stercorario cartaceo

Faccio mucchietti e mucchiettini, divido, separo, sparpaglio sul letto e ricompongo in labirintiche categorie logiche e/o emotive e/o totalmente inattendibili e/o granitiche come il lancio di una monetina. Imbusto in trasparenza, accalappio con graffette, impigno, appallottolo e getto per terra, accatasto, questosìquellono... anzi no il contrario. All’inizio fu un solo angolo di un ripiano, poi inevitabilmente si è tramutato nel solito cartaclisma. Ma vado per ordine, almeno qua.

mercoledì 15 agosto 2012

Nel dì di ferragosto



In una grande città, il dì di ferragosto ha sullo spirito un effetto di spurgo. Offre, il dì di ferragosto, l’opportunità di sgravarsi di ciò che è frastuono e confusione.
Più che offrire tale strumento, il ferragosto lo impone. Afferra il fardello di tanta superfluità accumulata, togliendocelo di dosso, sgravandocene. Ci ripulisce, il dì di ferragosto, della presenza superflua, sia essa organica o inorganica. Il dì di ferragosto, come una gigantesca, saggia scopa di saggina, spazza via, sotto un cielo di sole, la polvere e le briciole di ciò che pensavamo servisse, invece non serve. Nel dì di ferragosto, il sole asciuga e alleggerisce gli stracci dell’esistenza. Almeno oggi, tornano a essere leggeri, vibranti al vento. È essa leggerezza che, chi vuole, può provare a cogliere, librandosi su correnti ascensionali, su ali di condor.
Il dì di ferragosto spazza via il frastuono, la confusione, l’ipercinetica isteria, l’untuosa ilarità, la ridondanza di parole marcite all’umido nelle pieghe di vite altrimenti ammuffite.

giovedì 9 agosto 2012

Cenere

Verrà la notte
quando i tuoi occhi si chiuderanno
Non vedrai più il rosso o il bianco della pelle
non vedrai più il nero, non vedrai più il giallo
Nessun colore di guerra per distinguerti
niente più grida di battaglia
Solo le verdi fronde degli alberi
sotto i quali riposerai portato dal vento
Ma tu non vedrai neanche il verde delle foglie
né l’azzurro del cielo
Non vedrai l’arcobaleno dei prati in fiore
Verrà la notte
nel silenzioso sguardo del Grande Spirito
quando i tuoi occhi si chiuderanno per sempre
Rimarrai solo col grigio della tua cenere
l’unico colore di tutte le ceneri
Ti resterà soltanto il grigio da guardare
E grigi saranno tutti i tuoi arcobaleni perduti
[Corvo Bigio]*


K.

*[Topo Gigio] mi sembrava azzardato

martedì 7 agosto 2012

Apodittiche gaiezze da calembour

“Senza intraprendere un'impervia discussione sui limiti alla revisione costituzionale, ciò che appare di palmare evidenza è che difendere le garanzie costituzionali (compito pregevole), è ben diverso, invece, dall'opporsi a modifiche del testo costituzionale finalizzate ad estendere quelle garanzie. La Costituzione la puoi cambiare se vuoi ampliarne i diritti.” [Il Democritico]

Leggendo questo post del Democritico, non soltanto ho puntualmente trovato considerazioni ben argomentate; mi sono anche imbattuto in due termini, uno retorico che avevo bisogno di rispolverare e puntellare, l’altro una novità filosofica: calembour e apodittico.

venerdì 3 agosto 2012

Una perla di ragazza

Come doviziosamente preannunciato, sono stato a Monte di Procida, in quel dei Campi Flegrei, per il matrimonio di Onda.
Sbrigate le stantie formalità ecclesiastiche, con formule rituali di solenne eternità e dichiarazioni d'amore intramontabile - al punto che uno si domanda come mai poi tanta gente divorzi in sfregio all'armonia del Creato e al legaccio di Pietro - siamo passati alla parte per me spiritualmente più toccante: la cena.

martedì 31 luglio 2012

Mezze sfere e seghe intere

Che poi quando mi ha detto che chiacchierare non è la stessa cosa che parlare, l’avrei abbracciato per manifestare empatica intesa, ma siccome è tipo che non si lascia abbracciare nemmeno con una pistola puntata alla tempia (cit.) ho scartato subito l’idea. Solo che a rispondergli per dirgli che ero d’accordo mi sembrava sbrigativo, la scelta più idonea sarebbe stata un bel silenzio annuente, per un istante mi è passata per la testa la frasetta biblica del tipo “voi guardate ma non vedete, ascoltate ma non udite”, ma non andava bene nemmeno quella che poi parevo uno che volesse fare il saccente e che non avesse colto la semplice bellezza della sua verità espressa, usandola come pretesto per chiacchierare di massimi sistemi astratti. Volevo metterla sul personale, sul significativo.

sabato 7 luglio 2012

Che più scienza non si può!

Dopo il trolley di Plath, è ora il momento del borsone di Higgs.
Pare però, da indiscrezioni, che la gloria della ribalta avrà vita breve.
Il governo di Pechino infatti starebbe destinando ingenti finanziamenti per dare impulso alla propria ricerca scientifica, al fine di imporre la Cina agli occhi del mondo non soltanto come potenza economica.
Si vocifera che la prossima, rivoluzionaria scoperta dell’astrofisica, sarà il fustino di Xan.
Sic transit gloria sportae.

martedì 3 luglio 2012

To beer or not to beer: that's the spritz

Qualche sera fa mi sono ritrovato con un'amica a vedere una mostra alla Triennale. Poi, già che era l'ora, abbiamo preso un aperitivo per fare due chiacchiere. Io ho buttato lì la proposta di andare a sederci al chioschetto di fronte al di là della strada, gestito penso da romeni. Ma non ho insistito troppo. Allora siamo scesi nel prato esterno, sul retro. Lì è stato allestito il Camparitivo. Però c'era un'afa che non si muoveva una foglia, al che siamo rientrati per provare il bar interno. Pur attendendo l'avvio di una cena riservata, il barman ci ha gentilmente concesso di accomodarci per una consumazione. Giusto il tempo di ricevere il suo consenso e ci siamo resi conto che lì dentro si schiattava come fuori, e per di più eravamo al chiuso. Allora siamo tornati sui nostri sudati passi, riguadagnando il Camparitivo esterno.

sabato 30 giugno 2012

Patelle, prezzemolo e corda saponata

Prosegue, dopo il consolidato successo della prima puntata, l’appuntamento con la nostra famosa rubrica enogastronomica.
In merito all’ultima ricetta proposta, Alici marinate sott’olio, tra le svariate migliaia di persone che l’hanno letta, alcune centinaia hanno pensato anche di lasciare un commento, due hanno effettivamente commentato. Sia lillina che Telemaco ci segnalano all’unisono la loro preferenza nell’aggiunta di prezzemolo, insieme all’olio, nella fase finale della preparazione del manicaretto, come alternativa all’origano da noi proposto.

lillina - A me piacciono col prezzemolo fresco, ah visto che hai un cuoco in casa ne approfitto, l'altra domenica come ho scritto per la prima volta ho mangiato le patelle, noi non abbiamo tolto nulla. ma ho letto in giro che andavano tolti gli intestini...gli chiedi delucidazioni?
P.S. il sapore era buono intestini compresi, che se c'erano mica li abbiamo visti!

Telemaco - Detto questo io adoro le alici marinate con prezzemolo, ma chiederò agli chef di casa la variante con origano. Mi ispira! Invece le patelle io le mangio tutte intere...senza togliere nulla, prese dalla scoglio e mangiate!
E mo ho pure voglia di ricci freschi...

giovedì 28 giugno 2012

Alici marinate sott’olio

Tra le tante mail che quotidianamente arrivano in redazione, oggi rispondiamo a una richiesta gastronomica. Ci scrive Pasta all’arrabbiata da Asti, che non è in provincia di Cesena.

Caro Kisciotte, leggo il tuo blog con profondo interesse e costante passione, e vorrei sapere come si preparano le alici marinate sott’olio, che tanto ti piacciono. Che mi daresti la ricetta? Scusa in anticipo se la domanda è troppo pregnante.

Cara Pasta all’arrabbiata, siccome sotto l’elmo sforna spesso cultura e la gastronomia cultura è, ecco qua, con grande piacere, la ricetta certificata, in risposta alla tua domanda senz'altro congrua. Sotto l’elmo si avvale infatti della consulenza dei migliori esperti di settore o sedicenti tali, in questo caso un cuoco in pensione e sovrappeso.

lunedì 25 giugno 2012

Tre tablet d'ardesia, tre

La mia amicissima, il mio Babà inzuppato di guanciotte e rhum di bontà, si sposa. Sta anche andando regolarmente in palestra per entrare nell'abito, quindi è proprio vero, si sposa. Ormai all'evento manca meno di un mese, sebbene i preparativi vadano avanti da più di un anno. Lei ha messo in moto una macchina organizzativa portentosa, parentele, ordinazioni, partecipazioni, prenotazioni, e via dicendo.

mercoledì 20 giugno 2012

Natura intima delle cose

Stasera ho recuperato una piccola tessera di quel mosaico dal titolo Natura intima delle cose. Davvero piccolo, ma sempre meglio di niente. Troppe volte perdiamo il contatto con la genesi delle meccaniche elementari, dei passaggi realizzativi. Perdiamo letteralmente di vista le albe e i tramonti, specialmente in città si perde il contatto con la concretezza dei bisogni quotidiani, si dimentica che la verdura cresce nell'orto, che si dissoda, si semina, si annaffia, si accudisce, eccetera eccetera eccetera.

martedì 19 giugno 2012

Ode alla Cincia

Mi separano ormai tanti sogni e battiti di ciglia da quanto vi narro, in un luogo lontano nello spazio e nel tempo. Ma accadde.
Accadde un giorno che la Cincia, cangiante di lignaggio e onomatopeica al  linguaggio, mi donò un'inattesa emozione. Eravamo vessati, frustrati, esasperati da una comune responsabile che, lungi dall'infondere entusiasmo, irradiava apatia, sbadiglio e ottusità, attingendo a piene mani da un barile puntualmente scaricato sui di noi gropponi.

sabato 16 giugno 2012

Dialogo con la morte

Kisciotte: Cazzo ti hanno, narcotizzato? Ma abbattetelo come un elefante!
Morte: Magari non proprio ora, vorrei gustarmi la partita.
K: Ah, scusa! Però che altro gli auguri a uno che entra in area, rallenta, si ferma imbambolato e gli fottono la palla dai piedi? E adesso ricomincia! Muovi il culo, arapao biondo dei miei coglioni!
M: Secondo me siamo tutti concentrati sulla sua supponenza e non consideriamo che, sotto sotto, il ragazzotto mascheri bene un bel po' di emozione al debutto a un Europeo.
K: Boh, sarà, certo che siamo mosci là davanti. Adesso abbiamo la qualificazione appesa a un filo. Dobbiamo fare tre gol all'Irlanda e sperare che Spagna e Croazia non combinino il pareggio.

martedì 12 giugno 2012

More, sangue e mirtilli

Lo yogurt può uccidere!
Stavo gustando un cremosissimo Sterzing-Vipiteno ai frutti di bosco, quando si è consumata la tragedia.
Dopo aver accuratamente raschiato il fondo col cucchiaino, dopo aver recuperato la crema sulle pareti, dopo aver lavorato in punta d'utensile per pappare ogni residuo lungo il cornicione in cima al bicchierino, ho riposto l'attrezzo e sono passato a lavorarmi di lingua la chiusura di stagnola.

giovedì 7 giugno 2012

Tira più un pelo di ca…

Quando si dice l’ironia del destino. Mi è difficile credere che tanta crudeltà sia capace di umorismo.
Sono qua a scrivere perché questa cosa devo buttarla fuori, devo darle forma in qualche modo, anche in forma di parole. Che a tenermela dentro rischio di impazzire. E di pazzo uno basta e avanza. Scrivo sul suo blog. È l’unica cosa che mi abbia lasciato di lui, a parte tanti ricordi, tanti sorrisi, tante dolci parole. Tanta dolcezza ormai tramutata in fiele.
Finisce tutto dove tutto è cominciato. Su questo dannato blog.

giovedì 31 maggio 2012

Incidente gattatorio

Per fortuna un’anima buona, che allatta Enrico (o è un’Enrica?) ha espresso umana vicinanza a me e Tele.
Melinda: Povero e incompreso Telemaco ;) Mi sento molto vicina a Tele in quanto sono spesso incompresa :P

Ciò d'altronde non deve far dimenticare che alla fine ti si rivoltano contro.
È questa la morale.
Tu li allevi e li tiri su a forza di scherzi e pirlate e succede che alla fine ti si rivoltano contro.
Mi riferisco ai miei amici, a una in particolare: l’accuditrice di Telemaco (da qui in avanti denominata “la perfida”).

venerdì 25 maggio 2012

Cittadini italiani o chierichetti vaticani?

Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da cinque a dieci anni.
[articolo 609-bis, Codice Penale della Repubblica Italiana]

Questi sono i documenti, qualora si volesse leggerli.
Il primo, emesso in data 22 maggio 2012 dalla Conferenza episcopale italiana, contiene le “Linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici”. (è possibile scaricarlo in formato word anche da una pagina del sito della Cei)
Il secondo è il Codice Penale della Repubblica Italiana.
In particolare al Libro II Titolo XII Capo 3 Sezione 2, l’articolo609-bis e seguenti contengono le disposizioni di legge in merito a violenza sessuale e abuso su minori.

lunedì 21 maggio 2012

Non so il grado, ma della scala “tlin tlin”

Da melusina il terremoto ha fatto “rattle rattle”.
Invece qua in camera mia il terremoto ha fatto “tlin tlin”, perché me l'ha segnalato per trenta secondi la vibrazione vetrosulegno della cornice con dentro una foto, appoggiata sulla mensola che ho sopra il letto.
C'è stato anche un poco di rattle, sommesso come le scosse, misto al pensiero che in quei momenti, altrove, qualcuno soffriva l'esperienza dell'epicentro; però cessate le scosse cessata la paura. È stata più che altro la riflessione sul senso di impotenza a tenermi sveglio per le due orette successive.

sabato 19 maggio 2012

Google Green Send

Sto realizzando l'ennesimo "rapporto K", che poi inoltrerò alla sede centrale di Mointain View.
Direi che i parametri di sicurezza e tutela ambientale sono buoni, ma i margini di miglioramento sono evidenti, come del resto le carenze.
Ad esempio, nel Data Center di Moncks Corner, in South Carolina, l’accesso alle strutture e le attività sono controllati da:
servizio di guardia all’ingresso
check in al front office
impronte digitali
lettura dell’iride
telecamere
collegamento diretto con la polizia locale

giovedì 17 maggio 2012

Gelateria Wally

Oggi qua a Milano ha tirato un vento fantastico.
Adoro il vento, quanto adoro il gelato.
Ha spazzato via gli ultimi rimasugli di nuvole, gli ultimi sbofonchi di settimane di pioggia e maltempo Per la verità ha pure soffiato via i pollini dei pioppi e ripulito l’aria, la qual cosa a un soggetto allergico schifo non fa.
Ah, il vento! Questo elemento così intangibile eppure così fisico nelle sensazioni che riesce a trasmettermi, sfiorandomi in profondità.
Ah, il vento! Il vento...
.........................
Ok, stammi bene vento. Veniamo al gelato!

domenica 13 maggio 2012

come barchette

Mi sono limitato a sorridere intenerito, in silenzio.
Un po’ per non allarmarla e spaventarla più di quanto già fosse. Soprattutto per non mancare di rispetto alla sua recita coraggiosa. Però la scenetta è stata così esilarante e commovente che ho rischiato di riderle in faccia e di apostrofarla dando voce ai pensieri.

mercoledì 9 maggio 2012

Sul conformismo di sinistra

Ieri, con un post sul suo profilo personale, Fulvio Abbate ha fatto un regalo ai suoi contatti facebook, avvisando che è possibile scaricare gratuitamente in formato pdf il suo saggio Sul conformismo di sinistra. È uno scritto del 2005, io devo ancora leggerlo, posso solo dirvi che in tanti riferiscono di averlo apprezzato.
Ve lo segnalo qualora vi interessasse scaricarlo. È sufficiente cliccare su “copyleft”.
Inoltre ho notato che anche qualche altro testo della collana “Pamphlet – polemistica e saggistica a tesi” presenta il tasto “copyleft”. Ed è così pure per altri libri su altre collane della Gaffi Editore.
Vedete voi. Magari curiosate un po’ tra gli scaffali e trovate qualche lettura congeniale e gratuita.
Ciao

K.

martedì 8 maggio 2012

Fase di stabilizzazione

Finalmente è arrivata. Dopo più di un anno. L’ho attesa paziente e senza ansie, intanto lo so che prima o poi arriva, puntualmente e quando vuole lei. È una costante delle esperienze che mi capitano, quelle significative e con una certa durata.
Di più, quelle significative e piacevoli.
Perché alle esperienze brutte o che non mi garbano, magari concedo una chance di verifica, un breve tempo d’appello se proprio voglio togliermi il dubbio di una falsa prima impressione. Poi scarto. E se non posso scartare, perché ci devo per forza convivere, non mi ci abituo mai, ben contento di avvertire un costante senso di malessere e di mai assuefazione. In attesa di una svolta brusca per poterle scalciare a remengo nella polvere fuori dalla portiera del disagio.

giovedì 3 maggio 2012

Irish journalism

È un post breve nel testo, essendo le parole contenute nei due contributi video.
Nel primo video dei reggitori di microfono si rifiutano di cercarsi un altro mestiere.
Nel secondo video un giornalista regge un microfono, rifiutandosi di posarlo.
I giornalisti pongono domande scomode.
Le aste dei microfoni reggono risposte confortevoli.

Per la cronaca, Vincent Browne non ha rischiato il carcere o la fucilazione in piazza per il suo atto sovversivo contro il Sistema della BCE; l'unico atto eroico sta nell'aver semplicemente svolto il proprio mestiere.

K.

domenica 29 aprile 2012

Chi s’accontenta gode? (parte seconda)

Urge un’integrazione al post “Chi s’accontenta gode?”, per rendere merito alle valide considerazioni là fatte dal Granduca di Moletania, le cui nobili terga, con annesse frattaglie, cuore, polmoni, cellule grigie, vessilli, vestigia e vestaglie tutte, si sono spinte fin qua per lasciare due preziosi commenti. Ergo per cui, ora li espongo in bella vista prima di riporli nel forziere (parafrasandoli spero correttamente), integrando i suoi originali apporti coi miei sottintesi inespressi.

venerdì 27 aprile 2012

Chi s’accontenta gode? (parte prima)

Chissà com’è che certe espressioni, infallibilmente, le trovo sempre sulla bocca di certe persone.
Chi s’accontenta gode.
Persone dalla vita stabile, certa, coraggiosamente edificata su solide fondamenta di paura della propria ombra. Per puntellare e confortare la rinuncia a tentare un qualcosa di non calcolato, di non prevedibile, ti dicono che “Chi s’accontenta gode”.
Sapersi accontentare, saper cogliere la positività in ogni frangente, saper vedere un bicchiere mezzo pieno, possono essere belle qualità. Aiutano anche a tirare avanti in certi momenti, veri espedienti psicologici di salvezza.

martedì 24 aprile 2012

Psicoanalisi regressiva portafoliare

Due giorni fa Hombre mi ha rivolto una domanda: “A proposito, ma i mancini tengono il portafoglio nella tasca sinistra dei pantaloni?
Ho risposto sbrigativamente: “Non lo so, io non lo tengo mai nella tasca dei pantaloni che poi me lo rubano.
Poi in questi due giorni ho riflettuto il giusto su questa mia affermazione. Effettivamente, soprattutto d’inverno, tengo sempre il portafogli nella tasca interna del giubbotto, al riparo da malintenzionate mani altrui. Quando non ho addosso qualcosa con le tasche, a volte utilizzo il marsupio.
Però ci sono le volte che il portafogli lo metto nella tasca posteriore dei pantaloni. In situazioni affollate, per non dover star troppo concentrato in allerta antifurto, me lo ficco in una tasca anteriore, e attivo i recettori testicolari di variazione di pressione.

domenica 22 aprile 2012

Onestà intellettuale

Venerdì sera mi è capitato di vedere un po’ di Zelig. Per un comico non è facile farmi ridere. Il mio cervello ha il vizio di anticipare di almeno tre fraseggi la battuta tanto attesa. Gli altri ridono e io sbadiglio. Alcuni anni fa, cedendo a ripetute insistenze, portai una ragazza a vedere una puntata dal vivo al PalaZelig di Sesto San Giovanni. Lei si divertì e io mi annoiai. È più forte di me.

giovedì 19 aprile 2012

SEO per il blogger 3.0: il nick-gaming

Tra gli strumenti a disposizione dell'attività di SEO (Search Engine Optimization) esiste la Syndication, ovvero la diffusione virale dei contenuti della fonte primaria attraverso piattaforme di social network, oppure curando il social bookmarking.
Io vado oltre, sperimentando tecniche d’avanguardia di web promotion e social marketing, attraverso il nick-gaming. Davvero roba da blogger 3.0.

martedì 17 aprile 2012

Manco da barbone

Dalla fessura delle listelle di legno verde ho visto avvicinarsi minaccioso un negro.
Tanto minaccioso non nell’aitante fisico, quanto nella scatoletta di oggettistica che teneva in mano. È passato largo ed è andato ad attaccar bottone con qualche coppia.
Magari mi lascia in pace, magari un vantaggio c'è.
Mi ero buttato su una panchina, così com’ero. Avevo voglia di guardare il cielo stando sdraiato su una panchina, una di quelle verdi che si trovano nei giardini.
Sopra avevo le nuvole e i rami di un albero, ancora mezzi spogli.
Avevo i cazzi miei, cazzi grossi da elefante africano, e ce li ho ancora, tanto grossi quanto miei, volevo stare in pace a guardare il cielo e fanculo il resto.

sabato 14 aprile 2012

Tecniche di lettura lenta

Da qualche mese sto sperimentando una tecnica avveniristica di lettura lenta.
Quando leggo un romanzo procedo lentamente, mi leggo un po’ di frasi, al limite un’intera pagina, poi rimugino se ci sia qualcosa che valga una sottolineatura. Se mi do risposta affermativa, torno sui miei passi e sottolineo a matita.
Questo accade da sempre, sulla sottolineatura e sulla matita tornerò in futuro.

giovedì 12 aprile 2012

Ok, auguri lillina! A posto così.

Le donne sono infide. È risaputo.
È una forma di intelligenza, strisciante come una biscia, che sa attendere nell’ombra e appena ti appisoli ti si infila nelle mutande.
A quel punto te ne accorgi ed è troppo tardi, perché sta lì minacciando di addentarti un coglione, e ti sorride, la perfida. E tu pure sorridi, per affetto verso Evaristo o Ernesto.
È un’intelligenza tutta femminile, ce l’hanno spontanea, alcuni la chiamano intuito. Non che il maschio non ci arrivi, magari va a anche a scavare più a fondo (alcuni la chiamano riflessione), ma ci arriva dopo.
Ci arrivi dopo e questo basta a fregarti. Ormai il coglione è a rischio.

giovedì 5 aprile 2012

Oftalmologia cardiaca



L’essere è una costante, il gesto una cosmesi.
Sentir dire che oggi sei romantico equivale a una dichiarazione di incipriatura, un affronto insomma che esige soddisfazione. Siam qui per questo.
Il romanticismo è un modo d’esistere, una capacità di sguardo sul mondo.
Colui che, obbligato a seguire la propria inclinazione, apre gli occhi e cerca l'estetica riflessa dentro l'essenza delle cose, ove anche il brutto ha un suo tratto originale, costui fin dal primo battito di palpebre è romantico.
Romantico è il pensare, l’agire, il respirare, il mangiare e il camminare. Romantico nel baciare e nel fottere, nel sospirare e nel pisciare. Romantico nel dormire, con o senza sogni, romantici anch’essi.

domenica 1 aprile 2012

Cessata attività

È arrivata la bella stagione.
È il primo giorno di un nuovo mese.
Direi sia il momento buono per salutare.
Ringraziarvi tutti, con i soliti salamelecchi, che avete dedicato tempo prezioso a leggermi, che avete lasciato preziosi commenti, utili all’evoluzione della specie, e altre baggianate del genere.
E chiudere la porta.
Quindi chiudo la porta, e statemi bene.

lunedì 26 marzo 2012

Virgole tra le nuvole

punteggiature alate
su fogli di nuvole bianche
mettono ordine nei pensieri
di due occhi fissi al cielo

fendenti d’emozione
neri punti esclamativi
nella stesura dei miei dubbi

giovedì 22 marzo 2012

Una Clementina fa primavera

Ieri è iniziata la Primavera.
La spiegazione scientifica che una rondine non faccia primavera, la lascio all’esimio professor Hofmann.
La considerazione che una rondine pur non facendo primavera faccia comunque felice il rondone, la lascio alla vostra perspicacia.
Lascio invece alla mia esperienza qualche considerazione sulla primavera e le rondini.

lunedì 19 marzo 2012

Gaudium magnum! Rihabemus Fulvium!

Annuntio vobis gaudium magnum:
Eminentissimum ac marchesissimum Dominum
Dominum Fulvium,
Sanctae Monolocalis Teledurrutis Scriptorem Abbate,
Qui sibi nomen imposuit Superinstructi Trotskisti

venerdì 16 marzo 2012

Venti chilometri con un cono

L’anno scorso mi facevo fare il cono gelato da Wally, storica gelateria di Milano in piazza Lavater.
Il cono classico è il cono due gusti. Su questo non ci piove. Tre gusti o aggiunta panna costituiscono ingordigia opulenta.
Cono due gusti: 1 euro e ottanta.

martedì 13 marzo 2012

Fulvio è di schiena!

“Crollano gli ascolti televisivi! Mi sa che il futuro appartiene alla mia Teledurruti. Mi sa tanto di sì.” [Fulvio Abbate]

Cioè, volevo dire, Fulvio is back!
Dopo un problema di salute, Fulvio Abbate è tornato.
“Questa sera, quando tornerete a casa, dite a tutti: ecco la carezza di Fulvio Abbate, che ha fatto ritorno a Fb con una nuova pagina, vergine, immacolata. Comunicatelo anche agli altri che c'erano prima.”
È tornato a dar battaglia.
“Ma se non fai il matrimonio e il divorzio per i gai, se non fai queste cose che cazzo di sinistra sei? Grazie Alfano per avermi consentito questa precisazione.”
Ecco quindi il suo nuovo profilo su facebook.
Questo è quello su twitter.

domenica 11 marzo 2012

Cani da polpaccio

Non ricordo la presenza di mio fratello nella scena, quindi o era appena nato e non in grado di starmi dietro o ancora vivevo in un eden senza rompicoglioni. Ne deduco che io avrò avuto circa otto anni. Ogni estate trascorrevamo i mesi estivi nella casa di campagna dei nonni materni, alle sorgenti del Livenza. Quando arrivavamo, aprendo la portiera della simca grigia, la mia prima aspettativa era ricevere le feste di Cita.

venerdì 9 marzo 2012

Uribu

Vi segnalo un sito internet nel quale mi sono imbattuto.
Si chiama Uribu, e si ripropone come una specie di “Striscia la Notizia” del web.
Non stiamo in buone acque se per denunciare qualcosa che non funziona ci si deve rivolgere al Gabibbo. Però piuttosto che niente è sempre meglio piuttosto.

mercoledì 7 marzo 2012

Le vie del Captcha sono infinite

16 febbraio 2012
Dopo un sofferto travaglio interiore, in piena crisi spirituale, MaiMaturo smarrisce la via del Captcha.

MaiMaturo il 16 febbraio 2012 alle 18:20 scrive:
Io NON appoggio le BACH, sono un indipendente.
Dopo questa, mi sento come l'ateo praticante.

Subito, i Bachiani gettano la maschera, rivelandosi per ciò che sono. Alla crisi di valori esistenziali di MaiMaturo, contrappongono beffarda magnanimità, festeggiando indifferenti.

martedì 6 marzo 2012

Mettersi nei panni (e nella bara) dell’altro

Un lettore a firma “kosciotto” mi linka questo articolo di Aldo Busi e nel farlo si pone la domanda: “Ma pisciare sulla tomba del prossimo dà così tanta soddisfazione?”
Lo ringrazio per la segnalazione, vado a leggere l’articolo di Busi, che trovo interessante. Mi piace sempre leggere considerazioni che stacchino dal coro, non importa se stia steccando il solista o i coristi all’unisono. Basta che il solista non stecchi col proprio pensiero.
Rispondo a kosciotto che penso sia sempre disagevole veder “pisciare” su una tomba. Penso anche che questa pisciata possa perdere molto del cattivo odore soltanto a patto che già venisse espletata nei confronti della persona viva, in tempi non sospetti e “non sepolti”.

sabato 3 marzo 2012

O solo l’orecchio?

Anni fa lavorai per alcuni mesi come insegnante di educazione motoria in una scuola elementare. Si trovava in zona Navigli, in un quartiere decisamente “popolare”, a forte tasso di immigrazione.
Ho fatto lezione a classi di bambini, che in palestra giocavano e si confrontavano: cinesi, filippini, arabi, africani, italiani ovviamente, e così via. In quei momenti sono stati loro a mettermi sotto gli occhi quanto sia stupida ogni idea che voglia erigere muri di separazione, per escludere, per impedire, per rigettare a mare, per caricare su un treno, per recintare, per regolamentare l’irregolamentabile.
Quei mesi mi hanno regalato la certezza che nonostante i cervelli di alcuni adulti stiano ancora appesi alle liane, nel sottobosco dell’infanzia, per dirla alla Merlino, “il futuro ha già messo radici nel presente”.

venerdì 2 marzo 2012

Germano, non proprio un mona

La morte è ironica a volte.
In una stanza d’hotel in Svizzera decide di portarsi via un famoso cantautore; per quanto lo faccia in silenzio, forse nel sonno, la notizia suscita clamore. Il giusto tributo a Lucio Dalla occupa i social media, le prime pagine dei giornali, i telegiornali nazionali. Le canzoni mai gridate di Dalla sovrastano tutto, seppelliscono per un giorno ogni altro decesso.
Lo stesso giorno, anzi nelle stesse ore della notte, in silenzio se ne è andato Germano Mosconi.
L’eco della sua morte non ha respiro nazionale, non era l’artista di prima grandezza che fu Lucio Dalla.
Nella vita, però, c’è bisogno sia di chi ti fa commuovere, sia di chi ti fa ridere.
Ridere non è peccato, come non lo è piangere.

giovedì 1 marzo 2012

4 marzo 1943

Questa canzone la so a memoria da sempre.
Ci sono cresciuto sapendola a memoria.
La sa a memoria anche la mia mamma.
Me la cantava tutte le sere.
Con voce dolce e bella.
Adesso ho un groppo in gola.
E gli occhi lucidi.
Era la mia ninna nanna.


K.

martedì 28 febbraio 2012

Giggi Robot d’acciaio

Intanto elenchiamo i componenti del robottino.

Fair Play
Gianluigi Buffon, in quanto capitano della propria squadra (nonché della Nazionale) di solito entra in campo precedendo i compagni in fila indiana, e tiene per mano un bambino. Ciò non viene fatto per sensibilizzare il pubblico sul calo della natalità. Il bambino tenuto per mano sta a simboleggiare una virtuale continuità di trasmissione di valori del gioco del calcio, dove i grandi giocatori (gli adulti) passano il testimone ai piccoli calciatori.

giovedì 23 febbraio 2012

Bevete PepsiColla!

Trovo irritanti l’intimidazione, la prepotenza e la censura*.
Specialmente quanto arrivano in nome della solita etica commerciale di un capitalismo che sarebbe ora capisse che la miccia è sempre più corta, come la nostra pazienza, e ci si avvicina alla tolleranza zero per chi vuole gli esseri umani mero strumento al servizio del business; la creatività e le idee imbavagliate dalla logica del denaro.
Gli azzeccagarbugli di una potenza economica internazionale sono i sicari burocratici di una allegra e fresca comunità di ragazzi che hanno un piccolo blog.

mercoledì 22 febbraio 2012

Vedo nero, ed è un gran bel vedere!

“Voi sapete bene che c’e un solo pittore al mondo, e sono io.”
[Paul Cézanne]



Sono andato a vedere “Cézanne. Les ateliers du Midi” a Palazzo Reale.
Se mi gira mi documento un poco prima su ciò che andrò a vedere. Altrimenti, se sono in giornata, mi leggo i pannelli esplicativi nelle sale. Ma non necessariamente. I romanzi non hanno immagini che li spieghino, i quadri non dovrebbe aver bisogno della balia asciutta delle parole. Faccio fatica a ragionarci troppo. Preferisco tuffarmi nell'emozione dell’opera.
Sono invece curiosissimo delle didascalie, anno di realizzazione, titolo dell'opera, tecnica utilizzata. È un’informazione giocosa, mi piace scoprire se indovino il titolo guardando l’opera, oppure, al contrario, prefigurarmi l’opera le rare volte che lo sguardo cade prima sulla targhetta.

lunedì 20 febbraio 2012

La nipote di Madama Butterfly

È finito Sanremo. Puntualmente non l’ho guardato.
Però per San Remo è come per San Siro: anche se non guardi la partita e te ne stai in piazzale Axum a leggere Dostoevskij, lo capisci quando una squadra segna. Ti arriva il clamore.
Insomma, adesso la conosco anch’io la cifra artistica della 62sima edizione del Festival della Canzone Italiana: sull’inguine di Belén Rodriguez è tatuata una farfalla.

venerdì 17 febbraio 2012

Due giorni di fuoco

“Il 17 febbraio dell’Anno Santo 1600, al termine di un processo durato (fra denunce, carcerazione, interrogatorio, ritrattazioni) nove anni, Giordano Bruno veniva condannato a morte, condotto al rogo con la bocca inchiavardata e bruciato vivo in Campo dei Fiori. […]”
(tratto da Cronache Laiche)

mercoledì 15 febbraio 2012

Dodicesimo: noncopiaincollare!

La parola - che si rifà al termine netiquette - deriva dalla contrazione del vocabolo di lingua inglese blog e quello di lingua francese étiquette ed è un invito all'utilizzo online delle buone maniere, uno stile comportamentale frutto di una serie di regole deontologiche fondate sul buon senso e sulla esperienza maturata online.

Questa è la Blogtiquette, elencata per punti nella pagina di Wikipedia; l’ho scoperta mentre leggevo un post su un blog.
A me fanno storcere sempre un poco il naso i “galatei delle buone maniere”, le regole codificate sull’educazione. Vedo aleggiare lo spettro del cicisbeo imparruccato, che recita un cerimoniale, celando le volgarità sotto la cipria. Educazione e buon gusto, per me, o li possiedi o non puoi brancarli, tutt’al più scimmiottarli.

sabato 11 febbraio 2012

Il gatto è grigio, il gatto è blu!

studio dottor King Camp G., psicologo
specialista in disturbi logorroico-dissociativi

***

giovedì 9 febbraio 2012

Lesa maestà a Brera

È rimasto un vuoto, nella pienezza di stomaco del “giovedì gnocchi” di settimana scorsa, che ora vado a colmare. Riprendo quindi il sugo del discorso da esco e vado incontro al mio destino. (la lettura è consigliata, ma non indispensabile, per apprezzare il seguito).
Satollo come un atollo satollo, me la sono fatta a piedi fino in centro, senza che dalla sala macchine arrivasse il pur minimo segnale di attivazione digestiva: situazione in perfetto stallo, nessun miglioramento, nessun peggioramento. Ho fatto rotta sull’Accademia di Brera, intenzionato a vedere “Brera incontra il Puskin. Collezionismo russo tra Renoir e Matisse”.

martedì 7 febbraio 2012

Intellettuali in sciarpa

Sarà che io forse eccedo troppo nell’altro verso.
Concedo anche che detesto a tal punto l’apparenza atteggiata, da propormi a volte ben più rozzo e orso di quanto poco sia nell’intimo.
Può essere un mio difetto, un mio limite.
Diffido dei figurini umani realizzati con lo stampino del cliché visivo tutt'altro che pervasivo.

sabato 4 febbraio 2012

Piede a martello

Esco. I marciapiedi sono puliti, fa freddo prossimo allo zero, la neve è ghiacciata e non si scioglie, spalata e ammucchiettata ai lati.
Avanzo. Mi viene incontro un bambino, avrà sugli otto-dieci anni.
Precede di poco la mamma, intenta a chiacchierare con un’amica.
Un pezzo di ghiaccio, della grandezza di un dischetto da hockey, precede di poco il ragazzino.

giovedì 2 febbraio 2012

Rutto o muerte!

Entriamo subito nel vivo e cominciamo con l’assestare un bel pugno nello stomaco a MaiMaturo.
Oggi è giovedì, giovedì gnocchi. Mi sono preso un giorno di ferie per gustarmi a pranzo gnocchi alla piemontese fatti in casa.
Dopo il recente post sul peposo dei fornaciai, questo uno-due dovrebbe bastare per metterlo al tappeto.
Ah, gli gnocchi erano al sugo di pomodoro, innevati di parmigiano reggiano.
Ed era tanto, il sugo!

martedì 31 gennaio 2012

Il peposo dei cosaccai

Sarà l’effetto del vento siberiano che spazzola la penisola. Qua c’è aria fredda, qualche briciola solitaria di nevischio che cade giù. Fa così freddo che le nuvole si scrollano di dosso un po’ di miseria, scuotono il pelo come dei bisonti bianchi, e quella che viene giù è più forfora che altro.
Sono granelli che conti proprio sulle dita di una mano, chicchi di sale grosso.

sabato 28 gennaio 2012

Credi sia aria quella che respiri ora?

“Credo alle coincidenze soltanto quando viaggio per aeroporti e stazioni”, disse una volta un tale.
La penso come lui.
Così, quando mi imbatto in un post nelle cui riflessioni mi riconosco, e scopro che nel ristretto cenacolo dei commentatori, ospiti del padrone di casa, si trovano anche Morena e Giovanni, due tra i blogger gli scritti dei quali con più piacere leggo, sempre nella trepidante attesa che rinnovino la scalata alla hit-parade della mia blogroll, con nuove sapide considerazioni, io quando ciò capita… dunque, quando ciò capita dicevo... dov'è il soggetto? non c'è ancora, come sospettavo cavolo!, le incisioni subordinate abbondano, ma il soggetto si è dato alla macchia ellittica… mannaggia al periodone troppo lungo da analizzare… ho perso il filo, uffa!

giovedì 26 gennaio 2012

Grazie Fulvio, grazie Teledurruti

Teledurruti ha cessato di trasmettere il 25 gennaio 2012
[aggiornamento descrizione pagina facebook gruppo aperto Teledurruti]

Il mio già precario quotidiano ha forse perduto una delle poche voci tonanti di arte e intelletto.
Considero Fulvio Abbate un intellettuale di rara originalità, capace di miscelare arte, fantasia e impegno sociale, in grado di squarciare tante basse nubi di stupidità e perniciose nebbie d'ipocrisia.
Se ha deciso così, così sia.
La tristezza di perderlo vale la fortuna d'averlo conosciuto.

martedì 24 gennaio 2012

Pompa cardiaca

Il cuoriciotto
(dell’amore a prescindere)

sabato 21 gennaio 2012

Note, parole e chiome

Vi segnalo due siti, nei quali mi sono imbattuto.
Il primo è in ambito musicale, radiofonico per l’esattezza.
Siccome da queste parti bazzicano almeno due strimpellatori di chitarra (La Carta e Speaker Muto), a loro potrebbe interessare, sempre che già non lo conoscano.

giovedì 19 gennaio 2012

Padre Bart Pio George von Bob Wurstel

Offro un fermo immagine di minimalismo esistenziale.
Oggi verso metà mattinata, mentre mangiavo una mela, mi sono detto: “Deciso! Oggi mi concedo una botta di vita!”.
Così verso mezzogiorno ho mangiato uno yogurt. Lo yogurt della Granarolo ho scoperto che è particolarmente vellutato e cremoso, davvero buono. Ma lo yogurt non rappresenta il momento della fotografia minimalista. Il barattolino con tutti i suoi benefici fermenti lattici vivi o storditi, non ha fatto altro che rinforzarmi nella convinzione maturata addentando la salutare mela verde.
“Deciso! Oggi mi concedo una botta di vita!”

martedì 17 gennaio 2012

Come stelle sulla terra

"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità ad arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l'intera vita a credersi stupido." [Albert Einstein]

Questo post origina da quest’altro post, intitolato “Dislessico Famigliare”.
Va letto, è agile e interessante; fate un salto su La linea d’Hombre, e poi tornate.
……………
Ancora qua state? Tanto mica scappo, che qui si elogia la lentezza e la pazienza. Su, muovere il culo. A dopo!
(step 1: cliccare “Dislessico Famigliare
step 2: cliccare “read lamponi”)

lunedì 16 gennaio 2012

In fila per due col resto di ziole

Io bestemmio.
Nomino invano il nome di Dio, guarnendolo di attributi zoomorfi.
Ogni tanto mi capita.
Mi capita di essere scurrile, ignorante e maleducato; e non ne vado fiero.
Essendo sbattezzato, quindi fuori dal culto della Chiesa cattolica, non ne faccio una questione né religiosa né etica.
Addirittura, in un’analisi di coscienza semantica delle parole, per me la locuzione “bestemmiare pronunciando il nome di dio invano” non ha alcun significato, non soltanto morale, ma nemmeno filologico.

sabato 14 gennaio 2012

Which God Taxi Driver

Così, una parodia di Francesco Totti a lezione di inglese, traduceva la frase “Che dio t’assista”.
In effetti qualcosa di divino c’è nel “diritto di” e nei “requisiti per” esercitare la professione di conducente di auto pubblica in Italia.
Faccio una domanda secca.
Come mai, spesso e volentieri, a effettuare le consegne, dai furgoni dei corrieri espressi, come SDA, UPS, TNT Traco, vedo scendere degli autisti multietnici (sudamericani, nordafricani, ecc.), mentre non mi pare di vederne alla guida dei taxi?

martedì 10 gennaio 2012

Tariffa K: zero risposte allo scatto

Che poi è anche indice di maleducazione.
Chi ti da il diritto di pensare che io debba metterci dei soldi per rispondere alle tue domande?!
Vuoi farmi una domanda? Falla.
Però non stupirti se io non ti mando il messaggino con la risposta.
Se mi devi fare delle domande mi chiami.
Vuoi intervistarmi? Vuoi fare conversazione?
Non mi mandi un sms, mi chiami!

domenica 8 gennaio 2012

Scontrino contro l’evasione verbale

“Le parole possono essere come minime dosi di arsenico: ingerite senza saperlo sembrano non avere alcun effetto, ma dopo qualche tempo ecco rivelarsi l’effetto tossico. […] Per questo è necessaria la cura, l’attenzione, la perizia da disciplinati artigiani della parola, non solo nell’esercizio attivo della lingua – quando parliamo, quando scriviamo – ma ancor più in quello passivo: quando ascoltiamo, quando leggiamo.”
[Gianrico Carofiglio, magistrato, scrittore e politico, in La manomissione delle parole]

mercoledì 4 gennaio 2012

La fortuna è cieca, ma si vede benissimo

Continuo a non capire.
E spero tanto che qualcuno possa aiutarmi a capire.
Milano è una città grande, ci abitano tante persone, ci sono anche tanti cani.
Senza generalizzare, mi piacciono i cani.
Ai tanti cani di Milano corrispondono tanti proprietari.
Ora cerco di descrivere meglio quello che non riesco a capire.
Esistono le aree recintate adibite ai cani.
Esistono sacchettino e guanti.
Esistono tanti educati e civili proprietari di cani che utilizzano questi strumenti.
Mi piacciono anche queste persone.

domenica 1 gennaio 2012

I brindatori del tempo perduto

Inizia un nuovo anno.
Si rinnovano gli auguri.
“Buon anno!”
“Ti auguro tanta felicità!”
“Possa il 2012 donarti ciò che l’anno precedente non ti ha recato!”
Come ogni anno, come ogni data solenne, facciamo tappa sulla via del tempo.
Refrigeriamo i corpi, bivaccando all’ombra del nostro trascorrere.
Rinnoviamo riti e formule scaramantiche.
Stappiamo spumante, tagliamo pandoro e panettone.