lunedì 26 marzo 2012

Virgole tra le nuvole

punteggiature alate
su fogli di nuvole bianche
mettono ordine nei pensieri
di due occhi fissi al cielo

fendenti d’emozione
neri punti esclamativi
nella stesura dei miei dubbi

giovedì 22 marzo 2012

Una Clementina fa primavera

Ieri è iniziata la Primavera.
La spiegazione scientifica che una rondine non faccia primavera, la lascio all’esimio professor Hofmann.
La considerazione che una rondine pur non facendo primavera faccia comunque felice il rondone, la lascio alla vostra perspicacia.
Lascio invece alla mia esperienza qualche considerazione sulla primavera e le rondini.

lunedì 19 marzo 2012

Gaudium magnum! Rihabemus Fulvium!

Annuntio vobis gaudium magnum:
Eminentissimum ac marchesissimum Dominum
Dominum Fulvium,
Sanctae Monolocalis Teledurrutis Scriptorem Abbate,
Qui sibi nomen imposuit Superinstructi Trotskisti

venerdì 16 marzo 2012

Venti chilometri con un cono

L’anno scorso mi facevo fare il cono gelato da Wally, storica gelateria di Milano in piazza Lavater.
Il cono classico è il cono due gusti. Su questo non ci piove. Tre gusti o aggiunta panna costituiscono ingordigia opulenta.
Cono due gusti: 1 euro e ottanta.

martedì 13 marzo 2012

Fulvio è di schiena!

“Crollano gli ascolti televisivi! Mi sa che il futuro appartiene alla mia Teledurruti. Mi sa tanto di sì.” [Fulvio Abbate]

Cioè, volevo dire, Fulvio is back!
Dopo un problema di salute, Fulvio Abbate è tornato.
“Questa sera, quando tornerete a casa, dite a tutti: ecco la carezza di Fulvio Abbate, che ha fatto ritorno a Fb con una nuova pagina, vergine, immacolata. Comunicatelo anche agli altri che c'erano prima.”
È tornato a dar battaglia.
“Ma se non fai il matrimonio e il divorzio per i gai, se non fai queste cose che cazzo di sinistra sei? Grazie Alfano per avermi consentito questa precisazione.”
Ecco quindi il suo nuovo profilo su facebook.
Questo è quello su twitter.

domenica 11 marzo 2012

Cani da polpaccio

Non ricordo la presenza di mio fratello nella scena, quindi o era appena nato e non in grado di starmi dietro o ancora vivevo in un eden senza rompicoglioni. Ne deduco che io avrò avuto circa otto anni. Ogni estate trascorrevamo i mesi estivi nella casa di campagna dei nonni materni, alle sorgenti del Livenza. Quando arrivavamo, aprendo la portiera della simca grigia, la mia prima aspettativa era ricevere le feste di Cita.

venerdì 9 marzo 2012

Uribu

Vi segnalo un sito internet nel quale mi sono imbattuto.
Si chiama Uribu, e si ripropone come una specie di “Striscia la Notizia” del web.
Non stiamo in buone acque se per denunciare qualcosa che non funziona ci si deve rivolgere al Gabibbo. Però piuttosto che niente è sempre meglio piuttosto.

mercoledì 7 marzo 2012

Le vie del Captcha sono infinite

16 febbraio 2012
Dopo un sofferto travaglio interiore, in piena crisi spirituale, MaiMaturo smarrisce la via del Captcha.

MaiMaturo il 16 febbraio 2012 alle 18:20 scrive:
Io NON appoggio le BACH, sono un indipendente.
Dopo questa, mi sento come l'ateo praticante.

Subito, i Bachiani gettano la maschera, rivelandosi per ciò che sono. Alla crisi di valori esistenziali di MaiMaturo, contrappongono beffarda magnanimità, festeggiando indifferenti.

martedì 6 marzo 2012

Mettersi nei panni (e nella bara) dell’altro

Un lettore a firma “kosciotto” mi linka questo articolo di Aldo Busi e nel farlo si pone la domanda: “Ma pisciare sulla tomba del prossimo dà così tanta soddisfazione?”
Lo ringrazio per la segnalazione, vado a leggere l’articolo di Busi, che trovo interessante. Mi piace sempre leggere considerazioni che stacchino dal coro, non importa se stia steccando il solista o i coristi all’unisono. Basta che il solista non stecchi col proprio pensiero.
Rispondo a kosciotto che penso sia sempre disagevole veder “pisciare” su una tomba. Penso anche che questa pisciata possa perdere molto del cattivo odore soltanto a patto che già venisse espletata nei confronti della persona viva, in tempi non sospetti e “non sepolti”.

sabato 3 marzo 2012

O solo l’orecchio?

Anni fa lavorai per alcuni mesi come insegnante di educazione motoria in una scuola elementare. Si trovava in zona Navigli, in un quartiere decisamente “popolare”, a forte tasso di immigrazione.
Ho fatto lezione a classi di bambini, che in palestra giocavano e si confrontavano: cinesi, filippini, arabi, africani, italiani ovviamente, e così via. In quei momenti sono stati loro a mettermi sotto gli occhi quanto sia stupida ogni idea che voglia erigere muri di separazione, per escludere, per impedire, per rigettare a mare, per caricare su un treno, per recintare, per regolamentare l’irregolamentabile.
Quei mesi mi hanno regalato la certezza che nonostante i cervelli di alcuni adulti stiano ancora appesi alle liane, nel sottobosco dell’infanzia, per dirla alla Merlino, “il futuro ha già messo radici nel presente”.

venerdì 2 marzo 2012

Germano, non proprio un mona

La morte è ironica a volte.
In una stanza d’hotel in Svizzera decide di portarsi via un famoso cantautore; per quanto lo faccia in silenzio, forse nel sonno, la notizia suscita clamore. Il giusto tributo a Lucio Dalla occupa i social media, le prime pagine dei giornali, i telegiornali nazionali. Le canzoni mai gridate di Dalla sovrastano tutto, seppelliscono per un giorno ogni altro decesso.
Lo stesso giorno, anzi nelle stesse ore della notte, in silenzio se ne è andato Germano Mosconi.
L’eco della sua morte non ha respiro nazionale, non era l’artista di prima grandezza che fu Lucio Dalla.
Nella vita, però, c’è bisogno sia di chi ti fa commuovere, sia di chi ti fa ridere.
Ridere non è peccato, come non lo è piangere.

giovedì 1 marzo 2012

4 marzo 1943

Questa canzone la so a memoria da sempre.
Ci sono cresciuto sapendola a memoria.
La sa a memoria anche la mia mamma.
Me la cantava tutte le sere.
Con voce dolce e bella.
Adesso ho un groppo in gola.
E gli occhi lucidi.
Era la mia ninna nanna.


K.