lunedì 31 ottobre 2011

La Compagnia del Fornello

Ecco il mio racconto partecipante al celeberrimo concorso letterario per Halloween, indetto da La Donna Camèl.

Morirete gonfi, morirete tutti!*
K.

sabato 29 ottobre 2011

W la figa

Sono i soldi che fanno girare il mondo.
La cultura non si mangia.
Moglie e buoi dei paesi tuoi.
Una rondine non fa primavera.

Non so a voi, ma a me tutte ‘ste frasi fatte fanno cadere le palle.

Parliamo di figa, che è meglio.

giovedì 27 ottobre 2011

Nel dì di San Captchino

Non è più tempo di urlare.
Non ho più parole ormai.*
Il fiato serve alla battaglia.
Mi assalgono da ogni dove.

Sono in molti, una massa scomposta.
Sono mangiatori di captcha.
L’odore del sangue li eccita.
L’odore del loro sangue.

Non ragionano, e si consegneranno in pasto al nemico.
Così sfrontati nella loro moltitudine
da potersi concedere il vezzo della stupidità.

mercoledì 26 ottobre 2011

[campo titolo]

I dettagli non sono importanti, i dettagli sono tutto.

I dettagli fanno la differenza.

Sempre e comunque, in ogni fenomeno esistente.
Anche, non mi stancherò mai di ripeterlo, [campo titolo] nell’uso delle parole, proprio così.
Perché in forma di parole noi pensiamo, parliamo, e agiamo, essendo la qualità del nostro agire determinata dalla fedeltà o meno alla qualità del nostro parlare; anche il pensare null’altro è che un “parlare con noi stessi”.

martedì 25 ottobre 2011

detto Telematto!

A me piace selezionare gli umani.
Per la verità, quelli scartati andrebbero anche sezionati, ma vabbeh, non si può avere tutto.
Comunque, il guaio della selezione è che, se hai lavorato bene, ti ritrovi tra i piedi montagne di trucioli umani di scarto, e tra le mani proprio ciò che hai cercato di ottenere.

Dei pinocchietti con un cuore e un cervello. Ben più pericolosi di tocchi di legno.

Ad esempio, il brutto di avere pochi amici è che poi tendono a comportarsi con te come se ti considerassero amico loro.

domenica 23 ottobre 2011

Kaptcha is Rock!

Da qualche giorno è stata lanciata, e si sta pericolosamente diffondendo nella blogosfera, una campagna anti-captcha. Qualche dardo si è spinto a spegnersi fin nel fossato sotto le nostre mura.
Le varie personalità di “Sotto l’elmo”, in riunione straordinaria, hanno deliberato il seguente comunicato.

*****

Pochi dogmi albergano sotto l’elmo; il rispetto della dignità delle parole è uno di questi.
Siamo convinti che anche la violenza fisica origina spesso da una precedente violenza perpetrata al significato delle parole, e al loro utilizzo distorto.

giovedì 20 ottobre 2011

I sicari del popolo bue

Ciao a tutti.

Nei giorni scorsi ho scritto un articolo con alcune mie considerazioni sui fatti accaduti a Roma sabato 15 ottobre.
Visto il tema trattato, sono arrivati vari commenti, nessuno dei quali buttato lì alla leggera o con poca serietà.
Quindi ho pensato di fare questo ulteriore post, per dare visibilità alle repliche e alla mia risposta, non relegandole nel sottoscala di un post.

mercoledì 19 ottobre 2011

O lo si accetta, o lo si scura

_Driiing! Driiing!
_Pronto?
_Ciao, ti disturbo? Sono Kisciotte!
_Sì lo so che sei tu picci, ho riconosciuto la voce
_Ma vah?!?! Veramente?!?!
_Cosa ma vah??
_Hai riconosciuto la voce?! Ma sul serio?! Pensavo il colore degli occhi. O l’odore del dopobarba.
_Idiota
_Eh no perché, il mio cellulare nokia di terza generazione da 35 euri riesce solo a captare la voce, ma magari il tuo è più tennologgico, magari capta pure gli odori, la sudorazione, l’impronta ottica, il colore delle mutande, che ne so. La tecnologia fa balzi da canguro oggigiorno.
_Che vuoi, bestia?

martedì 18 ottobre 2011

Andrea Zanzotto, poeta di campagna

Come sono stupido e presuntuoso a volte.
Maledetti black bloc e soprattutto maledetto me.
Ho scritto un post sugli incidenti di Roma, di sabato 15 ottobre.
E a quei lettori che hanno commentato ho promesso un secondo post per dare la dovuta visibilità alle loro considerazioni e alla mia risposta.

E oggi ero così affannato nell’argomentare sul senso della violenza e sul fare del male agli altri, magari fino alla morte, che mi sono distratto dal senso della vita.

lunedì 17 ottobre 2011

Black Codard

Ieri sera all’Olimpico è andato in scena il derby Lazio-Roma.

Ipotizziamo che gli hooligan di mezza Europa si fossero dati appuntamento nella capitale, per darsela di santa ragione fuori dallo stadio. Così, una allegra rimpatriata tra commilitoni e teste di cazzo, magari avendo anche l’arroganza e la spavalderia di preavvisare la FIGC con tanto di comunicato ufficiale.

Insomma un bel ritrovo di incappucciati, ma niente di segreto; un allegro raduno alla luce del sole, anzi a favore di telecamere e fotoreporter.

sabato 15 ottobre 2011

L'Estetica della Parola

Non sono male fisicamente, le escort berlusconiane che concedono interviste.
Vestono abiti costosi, impeccabili nel maquillage, ben impostate nei sorrisi abbronzati.
C’è tanta estetica davanti alle telecamere. Su tutti i canali.
Eppure c’è sempre meno estetica nella vita.
Come si spiega?

giovedì 13 ottobre 2011

La Teoria dell’Atollo

La Teoria dell’Atollo è molto pratica e intuitiva.
Me la sono creata a mio uso e consumo, per poterla spendere ogni qual volta mi sento rivolgere argomentazioni futili, inconcludenti o stereotipate.

Sono un Atollista convinto. E praticante.

Devo dire che la Teoria dell'Atollo si è sempre rivelata inattaccabile e inarrivabile da qualunque disquisizione oziosa e paludosa da… terraferma inconcludente.
Con i cittadini imbolsiti da rammollente esistenza urbana poi, va giù a meraviglia: come un batticarne per aprire i bagiggi.

martedì 11 ottobre 2011

Fumata nera

Pronti… via!
Questo post va fatto in cinque minuti, ho deciso così, l’improvvisazione va tenuta in esercizio!
Non c’è tempo per… per… ponderare, soppesare, riflettere, ritornare, guardarsi indietro, come si dice quando non rimane più pellicola per girare un’altra scena, anzi no, la stessa scena, ecco, no no non c’è tempo, bisogna passare alla ripresa successiva… buona la prima punto!

domenica 9 ottobre 2011

USS Midi#Chlorian: allagare i codici di lancio

I proverbi esprimono la saggezza popolare, e siccome il popolo è formato da un marasma di individui ognuno dei quali ha un universo in testa, affidarsi alla saggezza dei proverbi ti infonde lo stessa sensazione di sicurezza e garanzia che provasti quella volta che Ray Charles partecipò a una gara di rally sulla cordigliera delle Ande, lui al volante e tu navigatore.

Chi fa per sé fa per tre!
L’unione fa la forza!

Non serve aggiungere altro.

Ma su un proverbio io ci metto la mano sul fuoco, e ce la metterò anche in futuri post.

Mal comune mezzo gaudio!
Per me è vangelo!

Le tue sciagure mi sollevano il morale, le mie sciagure le confondo con le tue, e mi alleggerisco.

venerdì 7 ottobre 2011

Good Jobs, and then good words, Mr Steve!

È morto Steve Jobs, fondatore della Apple Inc..
La sua invenzione ha modificato il nostro modo di interagire e anche di pensare.
È morto un uomo che, come tutti quelli che ci lasciano qualcosa di prezioso quando muoiono, era anche un sognatore.
Se non hai una visione, un sogno, non realizzi nulla di eccezionale.
Bisogna soltanto far diventare il sogno realtà.
Non ti resta che convincere pure gli altri che quella visione è.

Facile a dirsi, impossibile da farsi, per me.
Semplice da immaginare, semplice da farsi per Steve.
Perché lui gioca in casa, lui gioca con il proprio sogno, e lo realizza.

mercoledì 5 ottobre 2011

Censurami il cervello, ma non bannarmi l'amichetto

“Non è la libertà che manca; mancano gli uomini liberi.”
[Leo Longanesi]

Da martedì 4 ottobre il sito della nota enciclopedia-digitale Wikipedia, nella edizione italiana, ha autocensurato i propri contenuti, in atto di protesta verso il comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.

Reputo aberrante ogni proposito di disconoscere, proibire, annullare l’esistenza dell’altro, in quanto persona fatta di idee, pensieri, emozioni e stati d’animo.

La censura è repressione intellettuale preventiva. Agisce d’anticipo, preparando il terreno ideologico alla futura repressione fisica, che elimina i soggetti socialmente dannosi e “malati”, portatori sani di idee e opinioni non conformi.

martedì 4 ottobre 2011

Mai prendere una donna alla leggera

Attraverso la piazzola, seguo il camminamento che taglia l’aiuola e sterzo decisamente a destra giù per la rampa di scale, ai piedi delle quali una controsterzata a sinistra mi immette sul lungo rettilineo sotterraneo che porta ai tornelli. Appoggio il portafogli sopra il lettore magnetico e l’abbonamento annuale mi dà disco verde per l’accesso; procedo lungo fino alla scalinata distante che mi immette sulla panchina del metrò in un punto più vicino alla carrozza di testa. Arriva il metrò, o la metropolitana, o la metrò; arriva sempre come un lombricone, mi inghiotte insieme alle altre formichine e vari, tristi insetti di città e mi porta a casa dal lavoro.

Un giorno non è andata esattamente così.

domenica 2 ottobre 2011

un pensiero

più leggero di una piuma

più silenzioso di un fiocco di neve

più inafferrabile di un sorriso

più penetrante di un raggio di sole

un pensiero ti trova ovunque

K.