il Bacile

L'elmo di Kisciotte è un semplice bacile da barbiere.

Tanti sono i copricapi, come tante sono le teste.
Ma a fare un capo non basta una corona impestata di gemme.
A fare un pazzo non basta un catino tempestato d'ammaccature.

Non basta un cimiero a far di un vile un cavaliere.
Ma un cuore nobile rende elmo anche un bacile.

E badate bene!
Kisciotte non è qua a vantar se stesso, poiché vanesio proprio non è.
Io sono qua per celebrare le vostre altezze.

Sotto l'elmo di Kisciotte è un luogo.
Un luogo personale che ognuno possiede.
Come tutti i luoghi, vale per quanto lo si vuol far valere, per la dignità che gli si vuol dare, per quanta cura gli si vuol dedicare.

Sotto il proprio elmo, ognuno può coltivare un giardino interiore.
Gli animi nobili sanno coltivare le proprie idee con pazienza, coraggio, sacrificio e verità, battendosi per esse alla prova dei fatti.
Altri, e son la maggior parte, lo lasciano infestare dalle erbacce grame i cui semi si chiamano ipocrisia, viltà, opportunismo, mediocrità.

A nessuno quindi è proibito trarre il meglio da se stesso, a meno che non si scelga di darla vinta alle bassezze del proprio animo.

Perché ogni uomo vale per ciò che ha in testa e non sopra, foss’anche aureola, tiara o corona.
È la sostanza dei sogni e lo sforzo per realizzarli a fare hidalgo un folle, mentre l'apparenza rende feccia ogni normale buon senso, che puzza d’imbroglio.

Per i Pari del Regno, sotto l’elmo ogni porta è spalancata, in amicizia e stima.
Ma alle greggi dei meschini, alle foche ammaestrate che applaudono a comando, agli stregoni ruffiani nascosti dietro i mulini a vento dell'inganno... a chi vanta una corona ma sotto ha un porcile... a questi vigliacchi non si darà né quartiere né confidenza.

Chiunque, volendo, ha un elmo sotto il quale c’è una testa in grado di pensare, e fare scelte responsabili, senza alibi di sudditanza imposta.

Ma verso chi riduce l’elmo a volgare sputacchiera della propria viltà, verso chi non prova imbarazzo o vergogna a sputare in faccia alla propria dignità, non sarà certo Kisciotte a farsi scrupoli di sorta.
Costoro, in casa mia, saranno sempre accolti a scrosci di piscio e merda dagli spalti, e in dono null'altro avranno che una carica a lancia in resta.
Che 'sì tanta parte se ne conficca nel culo, che davvero poca fuori ne resta.

Disprezzando i luridi, Kisciotte rende umile omaggio a chi merita stima, sotto il proprio, personale elmo di dignità.

Ai pazzi, quando non esserlo significa essere normalmente opportunisti e falsi, sotto l’elmo di Kisciotte si cerca, indegnamente, di rendere omaggio.

K.