giovedì 27 ottobre 2011

Nel dì di San Captchino

Non è più tempo di urlare.
Non ho più parole ormai.*
Il fiato serve alla battaglia.
Mi assalgono da ogni dove.

Sono in molti, una massa scomposta.
Sono mangiatori di captcha.
L’odore del sangue li eccita.
L’odore del loro sangue.

Non ragionano, e si consegneranno in pasto al nemico.
Così sfrontati nella loro moltitudine
da potersi concedere il vezzo della stupidità.

Lanciano frecce incendiarie di captcha
fin dentro le mura.
Pensano di sabotarci, stolti!
Invece, così facendo, ci offrono una gratuita conferma.
Verifica servizio: modalità captcha attiva e funzionante.

Ma le orde trionfano per forza d’urto.
Gravità di tonnellate di massa.
Non certo eccellono in fantasiosi voli neuronici.

Vengono a uccidere se stessi.
In fuga dalla loro salvezza!
Corrono contenti incontro al baratro
a verificare il loro battito perduto.
Si lanciano a testa bassa, come falangi più che brigate.
Colonie di lemming che si consegnano in pasto a un futuro
nel quale si pasteggerà con le loro ossa.

Non sono triste per me.
Oh no! Le porte di questo regno non conoscono serrature.
Non esiste formula magica o testa d’ariete
che possa invaderlo.

Ma, quassù, dal torrione invitto, apro il petto
agli uccelli della tristezza.
E vi depositano uova di pietra.

Com’è pesante il mio cuore!
Nel vedere i figli dell’uomo
farsi profeti di un futuro senz’uomini.

Mi domando solo come siamo potuti giungere a tal punto!
Quanto può essere perniciosa una innocua risata,
un malposto umorismo sul crinale sbagliato di colline al tramonto.
All’Hombre di un cauboi che vi condurrà a un’unica sorte.
E in fondo al baratro nessun captcha vi farà da materasso.

Ma Unus sed K è il motto della casata.
Lo contrapporremo alle folle mascellari sotto i balconi.
E come leoni ci batteremo!
Ne avremo in cambio derisione, lanci di captcha e ingratitudine.
Ma così è! Noi non mutiam natura al mutar della marea.

Saranno pochi quelli che si uniranno a noi.
Tanto più pochi quanto più valenti.
Non accendiamo fuochi per invocare soccorso.
Bastiamo a noi stessi, sovrabbondanti di contrarietà bastiana.
E i libri di storia non narreranno il nostro coraggio.
Poiché non ci saranno più uomini da raccontare.

Ma io vi prometto che quel dì,
coloro che ancora dormono straparlando nei loro blog,
si dovran reputare sfortunati
per non essere stati qui quest'oggi,
e si dovran sentire sminuiti
perfino nella essenza d'uomini
quando si troveranno ad ascoltare
alcuno ch'abbia con noi combattuto
il dì di San Captchino.

Ma fino a quel dì
noi non cederemo quartiere.
Noi pochi per voi molti!
Noi degni! Noi prometeici per chi il captcha non meriterebbe.
Noi che guarderemo negli occhi ogni colpo di winchester.
Fermandolo!

Fronteggeremo ogni Bach,
perché non abbia a perire in un karaoke metallico
l’umana bellezza di Verdi, Beethoven e Pino Scotto.

Noi baluardi tra il suicidio dell’uomo
e l’impero delle macchine.
Tireremo il grilletto alle vostre tempie perdute, senza battere ciglio.
Per il vostro bene non vi useremo pietà.
Perché chi verrà dopo di noi non conoscerà il significato
della parola “pietà”.

Sappiate dunque che non vi temiamo.
La vostra debolezza è la nostra forza.
La vostra incoscienza ci tempra la coscienza.

Noi sappiamo perché ci battiamo.
Noi cavalieri del Santo Kaptcha.
Rosso sarà il sangue che daremo.
Rosso il molto che disseterà le nostre lame.
Sempre arse d’insanabile sete.

Noi mai periremo.
E mai desisteremo.
Noi che abbiamo a usbergo cuore e cazzimma.
Tali da non volervi consegnare
all’unico rosso che vedrete dopo il vostro sangue.

Vedrete solo disprezzo per tutto ciò che è umano.
Lo stesso disprezzo col quale voi ora irridete il captcha.
Lo vedrete dentro due occhi iniettati di odio.
Un attimo prima di raggiungere l’aldilà.
Senza bisogno di captcha d’accesso.

Possa dio avere misericordia di voi.

E nemmeno Kisciotte
che cavalcherà altrove verso nuove,
cazzimmose, solitarie avventure.

Non spenderemo altre parole sull'ovvio.**

Amèn!

K.

*ti piacerebbe eh, Hombre?! Col captcho!
È solo licenza melodrammatica.

**vedi *

15 commenti:

  1. l'uomo saggio impara molte cose dai suoi nemici e io imparerò a perdonarli, ma non dimenticherò mai i loro nomi.

    cholly

    RispondiElimina
  2. K, IO SONO PRONTO.
    AL TUO SEGNALE, SCATENERO' L'INFERMO!

    RispondiElimina
  3. ANY GIVEN CAPTCHA
    Ehi, delle Brigate, non so cosa dirvi davvero. È iniziata la nostra più difficile sfida professionale. Tutto si decide oggi. Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un captcha alla volta, un commento dopo l'altro, fino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi dalle parole sbilenche, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell'inferno un captcha alla volta. Io però non posso farlo per voi. Sono troppo vecchio. Mi guardo intorno, vedo i vostri giovani volti e penso "certo che ho commesso tutti gli errori che un hombre di mezza età possa fare" Si perché io ho sperperato tutti i miei post, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio. Sapete con il tempo, con l'età, tante cose ci vengono tolte, ma questo fa parte della vita. Però tu lo impari solo quando quelle le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di parole, e così è il blog. Perché in entrambi questi giochi, la vita e il blog, il margine di errore è ridottissimo. Mezzo passo fatto in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate, mezzo secondo troppo veloce o troppo lento e mancate l’invio. Ma i captcha da combattere sono dappertutto, sono intorno a noi, ce ne sono in ogni anfratto della blogosfera, ad ogni minuto, ad ogni secondo. In questa squadra si combatte per un captcha, in questa squadra ci massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un captcha, ci difendiamo con le unghie e con i denti per un captcha, perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei captcha il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire. E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà sui Captchiani, e io so che se potrò avere un’esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire contro quel captcha. La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quelle 5/6 lettere sghembe davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che vi sta accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che vi troverete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il blog ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?
    Al Guerrino

    dedsh

    RispondiElimina
  4. @Mai Maturo detto il Fulgido
    @e l’altro… ma sì quel tale in groppa a un bardotto bolso… del quale non mi ricordo il nome, come si chiama… Sombrero… no… Bronte… no nemmeno… ah sì! Lhombreco ecco! …(Emilio Fede fa squola)

    Ehm… Prode MM! Tu sai inumidirmi gli occhi come soltanto la vista di un profiterolle o di un gatto con la forfora riescono a fare.
    Mentre tu ti preparavi a liberare i mastini del geriatrico, io stavo facendo esercizi di stretching sull’asciugamano, guardando Piazza Pulita su La7, dopo aver fatto l’usuale ispezione sugli spalti, e spento il pc.

    Ma leggo ora con grande piacere.

    Ho letto con rassegnata compassione anche le esortazioni da corso di Tim leader.
    Scorgo una via di mezzo tra Brancaleone che arringa l’armata (di cialtroni) e il Prodi cipiglio di Romano che spiega perché, rispetto alla grossa bestia USA, i topini degli stati europei vengono aggrediti e pappati a uno a uno dalla speculazione di borsa, perché son divisi.

    Bello anche, nella ricorrenza dei 150 anni della Repubblica Italiana, il rimando subliminale ad alcuni versi del mamelico inno:
    “Uniti per Dio
    Chi vincer ci può?*
    Stringiamci a coorte
    Siam pronti alla morte
    L'Hombre chiamò.”

    mmm… per adesso non vedo una gran folla intorno… ma è solo giovedì… magari ora di domenica lo squadrone si compatta.

    (comunque, ehm, detto tra noi, io dovrei essere contento di questa calma, ma è talmente piatta che, captcha o mica captcha, qua è meglio che ci mettiamo veramente a disquisir di figa, che se andiamo avanti di questo passo come due craniolesi, disertano tutti, su entrambi i fronti, e ci ritroviamo a duellare perdendo la dentiera, come i due vecchietti sul loggione del Muppets Show. E non è giusto trascinare nel nostro delirio stile Gandalf e il Ballrog pure quel sant’uomo di Mai Maturo. Ha una sua vita da vivere.)

    *risposta:
    A – il Trota
    B – la Corea
    C - Kisciotte


    ps: ah già! dimenticavo... torno dentro, copio, incollo, ecco fatto!

    ampcul

    (brrrrr! Che palula!!!!)

    RispondiElimina
  5. quanta ragione che scorger mi tocca,
    abbandoniamo l'arme
    e disquisiam con charme
    di figa o di gnocca
    posiamo a terra la lancia e pure la cotta
    ed abbassiam lo stemma
    parliam - salvando il lemma -
    dell'antiguata potta.

    tattess
    (avevo letto tettess e pensavo che il tuo kaptcha si fosse già adeguato alle nuove tendenze)

    RispondiElimina
  6. @Sileno27: i tuoi commenti sono sempre in grado di spiazzare qualunque schieramento argomentativo. Per la qual cosa tanto ti apprezzo quanto ti temo.

    @S.: no! no! no! Qua si parla di guerra e sangue! Sono robe da uomini, eh! Non puoi rovinare tutta la tensione del momento passando davanti in leggings... distrai i contendenti! Che diamine! Un poco di serietà, suvvia!

    @l'altro Cranioleso: ecco, esattamente come dici, mi hai proprio letto nel pensiero. Le stesse parole, ma uguali, uguali, uguali (ehm)!
    Quindi inguainiam gli spiedi e incrociam favelle.

    RispondiElimina
  7. @K:ma se non aspettavate altro? Cranioleso2 docet
    e tu confermi, suvvia niente ipocrisia...

    RispondiElimina
  8. @S.: ehm... uff! evvabene lo ammetto. sgrunt!

    RispondiElimina
  9. pigiando il tasto condividi sotto il video appare in basso la finestra che immagino tu già conosca, in basso a sinistra trovi il tasto codice da incorporare, pigi copi e incolli sul tuo post cambiando ..height="315" in
    height="20" modifichi così l'altezza.
    Ciao
    Ah! Dimenticavo sono per il Kaptcha che ha il solo difetto d'essere troppo breve.

    RispondiElimina
  10. @giovanni: evvai! un altro pro Kaptcha! Yeah!

    grazie per le indicazioni... al più presto sperimento.

    RispondiElimina
  11. @La Carta: dio difendimi dagli amici, che dai nemici ci penso io... già.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.