Da una confezione di Aequilibrium Aia, avrebbe preso forma una frittata di soli albumi d'uovo. All'incirca cinque albumi per una porzione. L'albume d'uovo: una delle fonti proteiche meglio assimilabili dall'organismo umano. Avrebbe assunto le proteine, evitando il colesterolo del tuorlo. Non che dovesse seguire diete particolari, non che avesse problemi di colesterolo. Aveva soltanto deciso di concedersi un pasto all'insegna della cucina salutista.
Nella padella sulla fiamma l'albume si rapprese, con aggiunta di origano e rosmarino. La frittata prese forma e finì nel piatto.
Alla vista la frittata aveva l'aspetto di un disco di polistirolo con tracce di origano e rosmarino.
La assaggiò.
Al palato la frittata aveva il gusto di un disco di polistirolo con tracce di origano e rosmarino.
Masticò, rimuginò, trangugiò.
Fissò il disco di polistirolo con tracce di origano e rosmarino, lesionato.
Continuò a rimuginare, fissando.
Si alzò da tavola. Fece cloppete cloppete fino al frigorifero. Andata e ritorno.
Aprì il vaso di maionese e ne versò un'abbondante mucchietto ai margini del disco di polistirolo con tracce di origano e rosmarino, lesionato.
Intinse un boccone di polistirolo con tracce di origano e rosmarino nella maionese, se lo forchettò in bocca.
Meglio: ora il disco caldo di polistirolo con tracce di origano e rosmarino sapeva di maionese.
Gli piaceva la maionese.
Ne mangiò altri due bocconi.
Certo che abbinare un disco caldo di polistirolo con tracce di origano e rosmarino a della maionese fredda, non è il massimo, pensò.
Fissò il solito disco ormai visibilmente lesionato, perplesso, poi fissò il barattolo di maionese, meditò, soppesò, si alzò di nuovo.
Portando seco il barattolo di maionese, ricloppettò fino al frigorifero. Andata e ritorno.
Tornò a sedersi, aprì il vasetto di salsa greca.
Ora il residuo disco di polistirolo con tracce di origano e rosmarino sapeva di salsa greca.
E a lui piaceva la salsa greca al sapore di aglio e quant'altro, quant'altro soprattutto.
Finì soddisfatto, facendo scarpetta, il suo pasto salutista con frittata d'albume.
Ecco come andarono veramente le cose, quando sentite narrare del cavaliere che fece l'impresa.
Partì per evitare due tuorli d'uovo, finì col mangiarne all'incirca quattro.
E quant'altro.
Una storia vera.
K.
Talvolta, anzi quasi sempre, "xe peso el tacòn del sbrego".
RispondiEliminaMedita, Cavaliere, medita.
^_^
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