Quanto segue è cronaca.
Potrei facilmente farla passare per invenzione burlesca.
Invece è cronaca.
Forse sono fermamente convinto che assumersi le proprie responsabilità aiuti a crescere, forse ho ripiegato sulla panzana dell’autosputtanamento maturativo perché non ci sta più niente nell’armadio delle vaccate esistenziali di Kisciotte.
Appena ho provato ad aprire un’anta, sono rotolati fuori due teschi seguiti da tre femori, uno sterno, un bacino quasi integro, un tratto di rachide lombare e vari ossicini alla rinfusa.
Perciò mi offro in pasto alla vostra pietas.
Tagliata di cronaca, al sangue.
***
Coltivare il dubbio è un bene. Averne troppi no: si finisce avvolti e immobilizzati dal rampicante infestante dell’incertezza.
Scenario peggiore si presenta però quando magari hai una inamovibile convinzione, e a un certo punto, improvvisamente, questa verità assoluta si rivela del tutto errata.
La statua della certezza si sgretola, diventa polvere in un istante.
In quello stesso istante tu diventi una statua di sale.
Emoticon: le ho scoperte diversi anni fa, iniziando a utilizzare Messenger.
Poi sono passato a Gtalk, per una messaggistica più agile: viva la parola scritta abbasso le faccine!
Kisciotte potpotta felicità come un furetto che si ingroppa una furetta.
Kisciotte chatta con pochissime persone, per lo più di sesso femminile.
Le gtalkatrici color rosa-kisciotte sono informali, alla mano, e chiudono la chat con vari “bacioni”, “ciao, a presto”, “un abbraccio, bye”.
Alcune volte fanno seguire il tutto da:
<3
L’adolescenza di Kisciotte è stata caratterizzata dalla lettura di ideogrammi su quaderni di scuola, geroglifici sui cessi dello stadio, murales minimalisti alla Keith Haring.
Kisciotte non deve nemmeno attivare il processo logico-induttivo.
In un microsecondo l’esperienza acquisita negli anni attiva la certezza istintivo-deduttiva.
Io non so ciò che vedo.
Io vedo ciò che so.
Io non so ciò che vedo.
Io vedo ciò che so.
È un cazzo stilizzato!
I testicoli sono evidenti, come nemmeno un’ecografia fetale potrebbe rendere, manca solo il taglio sul glande, con zampillo seminale.
Ma le mie amiche sono delle adorabili equilibriste: abbastanza sfacciate da accomiatarsi come camioniste, ma non volgari al punto di venirmi in faccia. Tanto preziose quanto rare!
In un istante Kisciotte imprime a fuoco nella mente vulcanica.
Ovviamente, per un fatto di radicato pudore e convinta eleganza, mai si sogna di sbattere in faccia l’uccello all’amica di turno nel replicare ai saluti.
In questo modo Kisciotte va avanti per quasi un anno e mezzo a pigliarsi disciplinatamente saluti del cazzo, sia a casa che al lavoro, a tutte le ore del giorno.
Diciotto mesi di:
“ciao K., ci sentiamo presto, <3 (e fottiti)”
“Baciotto <3 (e vaffanculo)”
“un abbraccio, tanti baci e teniamoci in contatto, <3 (e ficcatelo in culo)”.
Replica di riferimento: “Ok Baci pure a te, a presto”
Kisciotte a volte ci mette un po’ di tempo, però alla fine di solito ci arriva anche lui.
Sul principiare del diciannovesimo mese, comincia a farsi largo un velato sospetto.
Dopo l’ennesimo cazzo, Kisciotte butta lì la domanda, più per curiosità e confronto intellettuale che per risentimento.
“Ciao, a presto… ma scusa, perché ogni tanto pure tu mi saluti disegnandomi un cazzo?”
Risposta: “Ahahah! Il solito scemo! Bella questa! Ciao, a presto <3”.
La risposta getta l’ennesimo cazzo al culo a Kisciotte, lo sconforto nell’anima, ma anche una mosca al naso.
La mosca poi svolazza fino a posarsi sul monolite del richiamo fallico che, immantinente, comincia a vacillare, fino ad abbattersi faccia al suolo.
Come sull’Isola di Pasqua. Una vera Epifania.
Al suo posto, dal mare del brodo primordiale, emerge un granitico, gigantesco punto esclamativo.
Effetto salino atque biblicamente scultoreo!
Porca troia! Non è un cazzo!
Che subito dopo si contorce fino a diventare un adamantino punto di domanda.
Ma se non è un cazzo, allora che cazzo è?!?!
A questo punto non sembra più tanto superfluo convocare il Cervello.
“Sentimi bene, discrezione ed efficienza! Questo casino lo risolviamo qua dentro io e te. Nessuno, ripeto, nessuno – dio ci scampi - deve venirlo a sapere. Cerchiamo di uscirne senza dare a intendere il qui pro quazz… Scopri che quazz’è?!?! Voglio darti fiducia, fai in modo che non abbia a pentirmene.”
Seguono giorni angoscianti: all’apparenza Kisciotte chatta come sempre, ma ormai quel <3 gli impedisce di godersi appieno la chat di gtalk e la vita in sé.
Dietro le persiane delle flemmatiche e sorridenti attività quotidiane, i neuroni kisciotteschi vengono segregati in una ferrea riunione permanente.
È iniziata in gran segreto l’operazione “Stele di Rosetta”.
C’è un cazzo di messaggio in codice da decriptare.
La situazione è seria, le consegne sono rigide. Col passare dei giorni la tensione sale.
“Nessuno esce da questa cazzo di testa finché non partorite una fottuta proposta alternativa!
A costo di incularvi a sangue, visto che pare che per un anno e mezzo mi sono preso io i cazzi destinati a voi! Ora pareggiamo i conti. È da quando sono al mondo che va avanti questa pantomima.
Io figure di merda per colpa vostra sono stufo di farne!”
Opportunamente motivato, il brain storming partorisce una proposta verosimile.
Cervello (raggiante d’intelligenza): “<3 è un cono gelato!”
Kisciotte: “Ah! Un cono gelato!… Complimenti! Bell’idea del cazzo Einstein! …mmm però… il cono… le due palline, fa sicuramente meno a pugni con baci abbracci e arrivederci a presto di una minchia con coglioni abbondanti… mmm… Ok! Andata!”
È un cono gelato!
Così dalle successive chat Kisciotte si mette a recuperare il tempo perduto, e poi sta arrivando la primavera, quindi anche la stagione sorride al cono gelato. Gelato per tutte, più volte al giorno!
È un tripudio di <3!!!
“Ciao, a presto e frutti di bosco e fiordilatte pure a te!”
“Baci bellezza, pistacchio e stracciatella”
“A domani, kiss fragola e limone”
Oramai Kisciotte ostenta disinvoltura, al punto da diventare spavaldo, e sull’approssimarsi dell’estate azzarda la frase da consumato chattatore di mondo: “A me piace eccome il gelato, certo che augurare un cono gelato a dicembre non è il massimo dell’affettuosità! :D hahaha”
Risposta: “Eh?!?! Sei impazzito?”
Kisciotte: “ehm… ma <3 non è un cono gelato?”
Risposta: “Deficiente! Piantala di fare lo scemo! Possibile che devi sempre giocare a fare il burbero? Ti mettono così in imbarazzo i gesti d’affetto?!”
Kisciotte: “ahahah tu cominci a conoscermi troppo bene… ahahah”
La risata è schifosamente finta. Kisciotte nel mentre deglutisce il cono gusti Angoscia e Terrore. Chiude la chat in preda al panico. Medita di disinstallare ogni applicazione di messaggistica istantanea.
Viene riconvocata in fretta e furia la commissione endocranica.
Per far capire ai neuroni grassi e bolsi il clima di letizia, l’operazione "Stele di Rosetta" cambia denominazione in “Vi inculo con la sabbia”.
Non servono altri giri di parole.
Al Cervello viene fornita la recente specifica aggiuntiva: “Trattasi di inequivocabile richiamo affettivo!”
Grazie all’effetto sabbia, in meno di quarantotto ore viene concepito un nuovo prototipo.
Kisciotte: “…zzzz …zzzzz …zzzzz”
Cervello: “ehm…. Toc! Toc!”
Kisciotte: “Che c’è?! Sono le tre del mattino! Halle Berry stava quasi per darmela! Spero per te che sia qualcosa di importante!”
Cervello: “Ho la soluzione!”
Kisciotte: “Ah bene, sentiamo, che ormai qua non ci dormo più la notte.”
Cervello: “È effettivamente un simbolo dalla forte valenza affettiva, non facile da identificare, ma comunque ben leggibile una volta a conoscenza della chiave interpretativa. Di fatto era ben criptato e anche un cervello esperto 2.0 avrebbe del resto incontrato diffic…”
Kisciotte: “Quindi, testolina di vitello?!?! Vieni al dunque!”
Cervello: “Trattasi di simbolo grafico rafforzativo dell’effusione colloquiale tipicamente femminile comunemente nota con il nome di 'bacio'!”
Kisciotte: “……..?”
Cervello: “Sono due labbroni di profilo, intenti a stampare un bacio sulla guancia di Kisciotte!”
Eureka! Due labbroni che schioccano un bacio!
Kisciotte ha la fortuna di avere pochissime amiche; il loro incommensurabile affetto nei confronti di Kisciotte è secondo soltanto alla caritatevole pazienza con picchi di compassione che nutrono nei suoi confronti.
Per alcune settimane Kisciotte elargisce a destra e a manca bacioni convinti, al limite del succhiotto.
Poi Kisciotte pensa che, dopotutto, ora che il dramma è ormai alle spalle, i tempi siano maturi per poterci scherzare sopra.
Comincia il giro da una a caso: “E pensare che per più di un anno ho pensato che fosse un cazzo con i coglioni grossi, poi un cono gelato con due palline e solo un mese fa sono arrivato a capire che sono due labbroni che mandano un bacio! Però vedi che io alla fine ci arrivo sempre, a modo mio, ma ci arrivo!”
Risposta: “hahahahahaha <3 <3 <3 Sei adorabile!”
Quell’hahahahahaha non mi ha tranquillizzato granché.
A quel punto ho dato il benservito al Cervello dei miei coglioni.
E ho deciso di affidarmi all’Istinto.
Ho ascoltato il Cuore.
Post scriptum 1)
La vera ragione che mi ha spinto a fare outing sul blog?
Beh, la pura e semplice verità è che ho seguito il fulgido esempio di un uomo che - lui sì - ha avuto i coglioni per fare outing per primo.
Senza lui come coraggioso modello, non so se adesso sarei qua a farmi ridere addosso.
Certo è che dopo un carpaccio di Josef K. mi è molto più facile servire a tranci la mia dignità.
Confermo: Emoticon di merda ;^D
K.
Post scriptum 2)
Ehm... in data 18/09/2011 ci sono stati ulteriori sviluppi... non brutti per la verità... almeno secondo me.
Grazie Obi ;)
Post scriptum 2)
Ehm... in data 18/09/2011 ci sono stati ulteriori sviluppi... non brutti per la verità... almeno secondo me.
Grazie Obi ;)
Avevo sempre sorvolato su questi due segni, perchè d'istinto non ne avevo mai capito il significato e solitamente mi applico di più nella comprensione della successione sintattica.
RispondiEliminaCi ho messo qualche secondo per vederci un cazzo, anche perchè nella realtà non ne ho mai visti con cappelle così appuntite.
Poi ho inclinato la testa a destra e oplà è apparso il cuoricino; certe rivelazioni mi infondono la carica giusta per proseguire l'esistenza.
Ho un problema col caricamento dei video, spero che la visione di quello che hai segnalato non pregiudichi l'intera e intima comprensione del post.
PS
Secondo me è un po' inquietante quando un blogger inizia a parlare in terza persona.
PPS
Ho deciso di non usare mai più faccine di nessun tipo, starà all'intuito del mio interlocutore capire dove, come, quando e perchè le avrei messe, o comunque lascerò che chi legge possa distribuirle qua e là e di ogni tipo a suo piacimento. Mi sembra una soluzione matura e liberatoria.
Spero davvero di poter uscire da questo tunnel.
@Obi: la prospettiva è ciò che ha letteralmente fottuto pure me per quasi due anni: mi sarebbe bastato inclinare la testa, invece mi sono fermato alla prospettiva orizzontale (dannati scarabocchi da scuola dell'obbligo!)
RispondiEliminaquesto è il video se non riesci a caricarlo:
http://www.youtube.com/watch?v=jDiJJy_4HJc
ps: è un misero tentativo di mantenere un minimo di distanza dissociata tra me e il dissociato mentale che ha visto un cazzo gelato per mesi e mesi in un segno grafico (e poi a volte mi piace fare il personaggio di me stesso)
pps: fai come meglio credi, io ormai in quel tunnel entro in totale sospensione di giudizio: mutande di ghisa e cuore aperto.
buona fortuna, comunque
Felice per esserti stato utile in qualche modo.
RispondiEliminaUn'ottima storia thriller in pieno stile '<3 l'emoticons del delirio', in cui il protagonista si perde nei drammatici vortici interpretativi della realtà(?).
@ Josef K.: (!)
RispondiEliminaadesso è facile riderne
non prima
adesso sì
prima no
segno che è passata
forse
Sciocchino, non era un problema di link ma di caricamento dovuto alla lentezza forse del mio navigare con chiavetta, penso sia pure una questione di "traffico" infatti inizio a vederli normalmente a notte fonda.
RispondiEliminaSono sempre molto contenta quando incontro qualcuno imbranato quanto o più di me dal punto di vista informatico(oddiooo sono già in crisi di astinenza da emoticon, devo resistere!).
E' possibile che proprio al mio Kisciottino non ispiri nulla una nonna killer? Sigh! Speravo in uno dei tuoi poemetti da simpatico logorroico.
Ok, ora però non sentirti in dovere di scrivere qualcosa per farmi contenta, però se lo fai sono più contenta (uhuhuhuh!) Ecco, mi concederò solo alcuni uhuhuh di tanto in tanto, per quelli almeno non bisogna inclinare la testa da nessuna parte.
@Obi: beh a essere meno imbranati di me con l'informatica ci vuole poco, a confronto a intuire il senso delle faccine sono un portento!
RispondiEliminaok, ora vengo a farti il commento! uff! che tuorlo di donna!
Bastardo! ;^D ^l^ <°E o_O °° #_O <)(*P
RispondiEliminaPS
ﺶﻒﺲﻕ
oh madonna! il ps in arabo in data 11 settembre ha un che di inquietante... mica mi vorrai abbattere il blog!?!?
RispondiEliminaDato che mi avete tutti fatto ridere un po'...
RispondiElimina...elargizione speciale!
♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣ ♣
♫ ♫ ♫ ♫ ♫ ♫ ♫ ♫ ♫ ♫ ♫
(Per la verità cercavo delle mutande di ghisa, ma ho trovato solo questi!)
AH! Dimenticavo:
♥ ♥ ♥ ♥ ♥♥ ♥♥ ♥♥ ♥♥♥ ♥♥♥ ♥♥♥
@Reginella
RispondiElimina@La Eta
Coni gelati per tutti!!!! Scegliete i due gusti, offro io!!!!! <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
Ha pure perso l'Inter! Giiielatiiiiii!!!!!
(per Gasperini quattro palle!!!)
Invece per Obi solo gusto puffo!
(bastardo fino in fondo)
ho riso di gusto:)) e confesso : anche io ho problemi nella comprensione di tutte ste cosine...e comunque a me sembravano formule matematiche ma non mi ritrovano mai con "inferiore a tre" e mi domandavo " saro' pure inferiore ma perché addirittura a tre ?" la mia autostima era a pezzi...poi un giorno una bimba mi ha spiegato l' arcano....come vedi c' e' sempre di peggio.
RispondiEliminapiacevole blog!
@S. :D
RispondiEliminaper fortuna Cervello ha evitato approcci matematici, altrimenti ora lui ed io staremmo ancora brancolando nella quadratura del cerchio... ops, nella cubatura delle palline di gelato.
;)