Chinotto alla menta

_Secondo me ti donerebbe un riflesso rosa tenue, magari, proprio a voler azzardare, un rosé, ma è già una tonalità impegnativa.

_Scusa?

_Sto dicendo, se vuoi andiamo avanti ancora un po’, se abbiamo fortuna e la memoria non mi inganna, ci sono delle zone a giallo pompelmo o anche arancio pallido. Così, per dare un tocco di colore particolare. Ma io resto dell’idea che con la tua carnagione un filtro rosa si sposa bene.

_Ma che stai dicendo?

_No perché, io sono una persona abbastanza concreta, pur avendo una certa… come dire… Ah ecco, è arancione! Così ti spiego. Vedi? Guardati nello specchietto del parasole. Vedi come il rosso ti snatura la delicatezza dei lineamenti? Anche l’occhio vuole la sua parte, non credi?

_Ma…

_Verde! Tinta diversa ma tonalità sempre troppo prepotente, i tuoi occhi meritano più rispetto, non credi? Magari se siamo fortunati troviamo un bianco con riflessi celestini.

Ciononostante! Ti stavo dicendo. Comprenderai che in certi frangenti io cerco la concretezza, ma penso sia giusto tenere conto anche delle tue esigenze… come dire… cromatiche, estetiche ecco! Per cercare un giusto pendant alla tua cosmesi.

_Ma sei ubriaco?!

_No, cosa vuoi che siano due birre. Aspetta che accosto vah, ecco che lì c’è uno spiazzo, così ti lascio scegliere con un po’ di calma. Ecco, ad esempio, ognuno ha i suoi gusti, per carità, magari sarò banale, ma la tipica luce al neon bella bianca e neutra come questa, a me, ti dirò, piace! Come dice Proietti? Ammemmipiace!

Anzi, mi dà un senso da periferia, un po’ da hinterland e underground, che, insomma, mi gusta. Mi eccita pure, se devo dirtela tutta. Mi ingrifa, se mi passi il termine.

_Parli della luce del lampione?

_Oh ecco, brava! Secondo me una luce abbastanza neutra valorizza anche l’incarnito delle tue guance, il profilo delicato del volto, che è un bel vedere da quassù. Qui tra l’altro, quell’insegna della vetrina, dona un soffio d’azzurro che a mio parere realizza un’armonia vibrante. Però vorrei che fossi anche tu a scegliere, che se lo preferisci sul giallino, sull’arancino, andiamo avanti per un paio di chilometri.

Una bocca al sapore di menta, magari una bella luce lime, eh? Che ne dici?

_Scusami, ma se è uno scherzo è durato già troppo. Stai diventando sgradevole. Mi porti a casa, per favore!

_Non volevo irritarti, non era mia intenzione. Io cercavo solo di renderti partecipe nella scelta cromatica del lampione. Per essere certo che tu ti senta a tuo agio mentre mi svuoti i coglioni.

_Brutto pezz…

_No. Ti spiego! Non essere volgare, tesoro. Che ora ti spiego. Vedi… Se così!, parlando del più e del meno, si decide di uscire una sera a bere qualcosa, e magari quando c’è da pagare non fai nemmeno il gesto di tirare fuori il portafogli, perché dai per scontato che io sia tenuto a offrire, vero? Guarda che a me va bene. Nessun problema. Davvero! Poi però magari io do per scontato che tu sia tenuta a succhiarmi il cazzo.

_Stronzo fottuto!

_E due! Non essere volgare. Tu sei una di quelle convinte che l’uomo sia tenuto a offrire quando un maschietto e una femminuccia escono insieme una prima volta, giusto? Ottimo. Però poi io mi adeguo alle tue aspettative. Non voglio deluderti. Sei convinta che io sia tenuto a pagare, che forse poi magari me la dai, e comunque sai già che poi proverò a buttartelo al culo? D’accordo, mi adatto anch’io ai “luoghi comuni”. Possibilmente in un luogo appartato.

_Psicopatico demente! Ti sbagli di grosso se cred

_Hai ragione, scusa. Mi sono sbagliato. Quanti ne hai bevuti?, due se non erro.

_Eh?! Ma cosa... Ho preso due mojito, e prima una birretta!

_ Ah ecco. Infatti. Ti riassumo brevemente il tariffario della serie “Ovvio che la prima sera che esco con un ragazzo debba offrire lui, altrimenti è un cafone”.

Dunque.

Solo drink: pompino su sedile anteriore, con possibilità di scelta colore del lampione.

Happy hour: ciulatina su sedile ribaltato.

Cena o accoppiata opzione precedente + cinema: rapporto anale a pancia sotto sul cofano. O "posizione a cannone" come direbbe un poeta amico mio.

Come vedi, in fatto di femmine, poche idee, ma chiare. Ogni buco il suo prezzo.

Di “donne”, qua dentro, credo sia meglio non parlare. Mancano, come dire, le premesse… le premesse estetiche dell’essere donna. Ne convieni?

_Sei un porco schifoso!

_Ma corretto! Ma… corretto! Fino a tre drink solo fellatio, eventuale ingoio a discrezione della operatrice di turno. Ripeto, mi ero sbagliato prima, chiedo venia, non abbiamo raggiunto il budget per un cazzo in culo. Non ero in malafede, un semplice errore di calcolo.

_Tu sei solo un puttaniere del cazzo, ma io non sono la puttana che credi.

_Naaah! Non scomodare delle professioniste a pagamento cash anticipato che si fanno il culo tutti i santi giorni. Non metterti in bocca parole delle quali non conosci il significato.

Soprattutto, non sprecare la saliva con certe banalità, che poi ti si secca la bocca.

E invece dobbiamo metterci dentro qualcosa possibilmente di non banale, certamente non volgare, in quella bocca.

La mia minchia intendo, eh. Meglio chiamare le cose col loro nome; non diamo niente per scontato!

Dai su!
Che se è vero che sul volto di ogni femmina albeggia una pompa, qua tra poco albeggia per davvero e ci perdiamo tutto l'effetto chinottobynight con luce a lampione. Va bene questa allora?

Me lo succhi con effetto luce bianca di periferia e filtro d’insegna azzurra? Eh?

Datti da fare che altrimenti ti svanisce il sapore di menta dei mojito.

Dico per te.

Io non sono pratico, ma se ti piace il mojito, suppongo ti piaccia pure il cazzo al sapore di menta.

Ripeto!

Fino a tre cocktail il mio galateo non impone l'ingoio, ma metti che ti pigli la voglia… e che? Non te la togli?! E al gusto di menta piperita! Vuoi mettere?!

Sennò la prossima volta prendi una margarita. E mi dici pure qual è il tuo colore-lampione preferito.

Così abbattiamo i tempi morti e torni a casa prima.

Devi solo chiedere. Non essere timida.

Tutto quello che posso fare per metterti a tuo agio, io lo faccio.

Vedi che la cavalleria è dura a morire!?

Che non tutti i maschietti sono stronzi!?

Mai dare nulla per scontato, perché la vita non fa sconti. E manco io.

Devi imparare a dare più fiducia al prossimo.

E pure la bocca.

K.

post scriptum non post coitum
Non so a voi, ma a me certe musiche rilassano e predispongono in certi momenti... mi fanno sentire un po' il boss della situazione...
Neh?! Tranquillamente... senza forzature...
Se ci pensate bene, suggerisce anche il ritmo, un ritmo avvolgente, bello pastoso, senza strappi, che fluisce lento e continuo, un eterno ritorno che a ogni passaggio reca con sé una sensazione di rinnovato entusiasmo; un'infinita, fresca variazione su un tema antico come il mondo.
C'è tutta quell'energia trattenuta, cavernosa, gutturale, che poi ti esplode dentro...
Insomma, ammemmipiace! E spero piaccia anche alla Mojita.